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Petizione all’UE contro la centrale a carbone di Civitavecchia

L’obiettivo primario è quello di rendere obbligatoria una seria valutazione dell’impatto ambientale di quella che sarà la futura centrale a carbone. Non meno importante è la difesa della salute e infine anche le conseguenze economiche per una zona decisamente a vocazione agricola e turistica, con valori ambientali e culturali riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. “Con questi obiettivi – precisa un comunicato del Gruppo Sinistra Unitaria – oggi i rappresentanti dei cittadini dell’Alto Lazio hanno depositato al Parlamento Europeo una petizione popolare che denuncia gravi omissioni ed anomalie del progetto, in contrasto con norme comunitarie e rischi seri per la salute dei cittadini”. A sostegno dell’iniziativa diverse realtà come il “Comitato dei Cittadini Liberi”, oppure il Movimento “No Coke Alto Lazio”, ma anche il “Coordinamento Nazionale dei Medici per la Salute e l’Ambiente” con il sostegno dell’Università Agraria Tarquinia.
La petizione è stata consegnata oggi a Marcin Libickil, Presidente della Commissione Petizioni, sottoscritta da duemila. Il Presidente della Commissione Petizioni, la esaminerà nei prossimi giorni, valutando le presunte carenze della Valutazione d’Impatto Ambientale della nuova centrale a carbone, affiancata dai pareri negativi del Ministero della Salute e dell’Ambiente del governo della passata legislatura.

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