Presentato nella città labronica il progetto “BUS…siamo per un’aria pulita” promosso dalla Provincia di Livorno, il Comune di Livorno, l’ATL, e l’Agenzia Energetica della Provincia.
Si è tenuta a Livorno nei giorni scorsi, la presentazione del progetto “BUS…siamo per un’aria pulita” promosso dalla Provincia di Livorno, il Comune di Livorno, l’ATL, e l’Agenzia Energetica della Provincia.
Il progetto è rivolto alle scuole superiori, in particolare ad alcune classi pilota delle scuole Orlando, Buontalenti, Galilei e Cecioni presenti nel “polo via Galilei” di Livorno nell’ambito delle iniziative per sensibilizzare gli adolescenti e le famiglie ad un corretto uso del mezzo di trasporto pubblico, nel rispetto dell’ambiente e dell’aria che respiriamo.
L’Unione Europea con il Piano d’Azione “Una politica energetica per L’Europa” nel 2007 si è data tre obiettivi ambiziosi da raggiungere:
– ridurre del 20% le emissioni di gas serra;
– migliorare del 20% l’efficienza energetica;
– produrre il 20% dell’energia attraverso l’impiego di fonti rinnovabili.
Tali obiettivi sono stati fatti propri del Governo nazionale nel “position paper” e dal PIER approvato dal Consiglio Regionale.
Il settore dei trasporti è quello che negli ultimi anni ha avuto i maggiori tassi di incremento in termini di consumo di energia; per realizzare gli obiettivi del Piano d’Azione è necessario, quindi, cercare di implementare azioni che abbiano un effetto positivo sull’efficienza energetica e sul risparmio energetico sia introducendo veicoli a basso consumo sia modificando le abitudini degli utenti per incrementare l’utilizzo dei mezzi di trasporto.
Per questo l’informazione e l’educazione per una mobilità diversa negli spostamenti da casa a lavoro o a scuola, rappresentano strumenti fondamentali per raggiungere obiettivi di miglioramento in termini ambientali.
L’obiettivo del progetto “BUS…Siamo” è di definire una proposta per rendere maggiormente sostenibile la mobilità degli studenti soprattutto nel tratto casa- scuola, favorendo l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico locale, favorendo l’integrazione tra scuola e territorio e la partecipazione della scuola alla costruzione dello sviluppo sostenibile.
Il progetto sarà composto da tre fasi di lavoro:
– insegnamento ed educazione al risparmio energetico ed alla mobilità sostenibile;
– analisi attuale della mobilità degli studenti per gli spostamenti da casa a scuola con conseguente valutazione dei fabbisogni, delle esigenze e delle motivazioni di spostamento;
– soluzioni da proporre per una mobilità sostenibile degli studenti delle scuole medie secondarie che dovranno pervenire dagli studenti stessi, ai quali verrà richiesto di sviluppare un piano degli spostamenti da casa a scuola che preveda l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi al trasporto individuale.
Al progetto di lavoro, denominato “Squadra della mobilità”, parteciperanno varie classi di ciascun Istituto che collaboreranno con il coinvolgimento dei docenti, dei non docenti, dell’Agenzia energetica della Provincia di Livorno, di un pedagogista esperto in relazioni con gli adolescenti, dell’Agenzia Municipalizzata dei Trasporti, dell’Amministrazione Provinciale, dei Comuni e dell’ARPAT.
La prima fase prevede una cooperazione tra scuola e Agenzia Energetica, la quale supporterà la scuola mediante consulenza, facilitazioni, sostegno tecnico e metodologico e in accordo con ARPAT e ATL svilupperà percorsi educativi su mobilità sostenibile, qualità dell’aria, efficienza energetica, energie rinnovabili ed effetti ambientali.
Gli insegnanti avranno un ruolo fondamentale, in quanto dovranno coinvolgere e motivare gli studenti per la compilazione di un questionario, e quindi per costituire gruppi di lavoro ed effettuare le analisi dei dati raccolti, al fine di fornire poi delle valide proposte.
Il questionario verrà somministrato a circa 3400 studenti appartenenti a 4 differenti scuole secondarie, ed a circa 600 insegnanti e non per un totale di circa 4000 persone.
Gli studenti coinvolti nel progetto sono circa 100 e hanno un’età che va dai 13 ai 18 anni, i docenti interessati sono i Prof. Donati e Stio, per l’Istituto Orlando, il Prof. Possarelli per l’Istituto Galilei, la Prof.ssa Imparato per l’Istituto Buontalenti e la Pro.ssa Simonetti per l’Istituto Cecioni.
I dati raccolti costituiranno la base dello studio iniziale che permetterà di valutare le motivazioni relative all’utilizzo del trasporto pubblico e soprattutto al perché i giovani non utilizzano i mezzi pubblici.
Il monitoraggio farà emergere le abitudini degli studenti nello spostamento da casa a scuola o verso i luoghi dove praticano sport e si divertono, quali mezzi essi preferiscono utilizzare, gli orari scolastici di ingresso e di uscita, gli orari dei mezzi pubblici usati (bus, treno), la provenienza ed il tragitto effettuato, la quantificazione delle spese sostenute per la mobilità.
I questionari cercheranno anche di raccogliere informazioni per poter capire come mai i ragazzi non usano i mezzi pubblici e preferiscono quelli individuali, ed in particolare lo scooter, e quindi, a livello pedagogico, fornire le giuste motivazioni per un uso maggiore dei mezzi di trasporto collettivi.
Sulla base dei dati raccolti gli studenti potranno proporre le loro soluzioni per un maggior uso dei mezzi pubblici per gli spostamenti in città e in particolar modo casa- scuola attenuando i problemi del traffico e della mobilità nelle aree in cui le scuole sono ubicate.
Il passo successivo sarà, ovviamente, mettere in pratica le soluzioni proposte e convincere gli studenti ad utilizzare i mezzi pubblici anche con delle agevolazioni; l’Azienda di Trasporto locale ne propone alcune:
– tariffe ed abbonamenti a prezzo agevolato;
– iniziative video sugli autobus
– colazioni a prezzo ridotto;
– utilizzo congiunto di bici e bus;
– interventi sugli orari scolastici;
– razionalizzazione del numero, dei tragitti e delle corse dei mezzi da destinare al trasporto degli studenti;
– software per indicare gli orari dei treni e bus;
– monitor nelle scuole con indicazione degli orari e dei servizi ATL;
– maggiore attenzione ai percorsi dei bus per renderli più rapidi.
Si dovranno considerare anche altri possibili interventi finalizzati alla mobilità sostenibile, come ad esempio l’utilizzo delle biciclette, noleggio bici, piste ciclabili, bici sharing, aste di bici e incremento dei percorsi pedonali.
Al termine del progetto tutti i risultati e le iniziative saranno resi pubblici alle autorità e alla cittadinanza, con l’auspicio di estendere la mobilità sostenibile anche ad altri settori, pubblici e privati.