Inseriti i principi comunitari di prevenzione, precauzione e “chi inquina paga”. Tra le novità tempi certi per la valutazione d’impatto ambientale
Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina, lo schema di decreto legislativo correttivo al Codice ambientale (dl 152/2006). Ora, entro venti giorni, si attende il nuovo parere delle commissioni parlamentari per consentire il definito varo del provvedimento da parte del Cdm. “Con questo nuovo provvedimento – ha dichiarato il ministro Pecoraro Scanio – colmiamo una lacuna, inserendo finalmente nelle normative italiane alcuni punti fermi comunitari, quali i principi di precauzione e prevenzione e ‘chi inquina paga’. Restituiamo così logica e trasparenza alle norme ambientali garantendo il controllo per rafforzare la lotta a illegalità e ecomafie ma eliminando gli inutili appesantimenti burocratici per le imprese. E’ un passaggio importante di riforma delle normative nell’ottica dello sviluppo sostenibile”. Il correttivo interviene sostanzialmente su due settori normativi : i rifiuti e le valutazioni d’impatto ambientale. Il decreto riscrive integralmente le norme in materia di VAS e VIA (Valutazione Ambientale Strategica e Valutazione d’Impatto Ambientale) stabilendo per quest’ultima tempi dai 150 giorni ad un massimo di 330 giorni, senza possibilità di prolungamenti indefiniti. (Fonte Minambiente.it)