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Pechino sceglie le green car e programma 1,5 mld di investimenti

(Rinnovabili.it) – Oltre 100 miliardi di yuan, pari a 15,1 miliardi di dollari, saranno investiti dal governo cinese per finanziare la sua neonata industria automobilistica ‘verde’. Un impegno che interesserà i prossimi dieci anni il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology, attuatore di un progetto su larga scala per rivoluzionare i consumi nazionali. Il programma ministeriale, infatti, prevedrebbe un investimento di 60 miliardi di yuan nello sviluppo di tecnologie di risparmio energetico e i fondi sopracitati, destinati invece a finanziare progetti di mobilità sostenibile in città selezionate, come ad esempio la realizzazione di infrastrutture a sostegno dei veicoli a risparmio energetico. Il governo, secondo quanto riferisce oggi il quotidiano locale Shanghai Securities News, intende favorire i 3-5 maggiori produttori di automobili a basso consumo energetico e 2-3 società di componentistica.
Il programma finanziario segue idealmente l’annuncio, rilasciato da Pechino all’inizio di giugno, di un piano per offrire alla popolazione sussidi di 3.000 yuan per l’acquisto di auto che consumino il 20% in meno di carburante rispetto agli standard attuali.
E in attesa che il programma venga attuato e siano diramate maggiori informazioni a riguardo, c’è già chi pensa a progettare soluzioni per il trasporto pubblico che vadano incontro all’ecosostenibilità unendo funzionalità e capacità di ridurre una delle peggiori morse delle grandi metropoli: il traffico. E’ il caso del _3D fast bus_ (bus veloce tridimensionale) presentato la scorsa primavera all’Expo Beijing International High-tech dalla Shenzhen Hashi Future Parking Equipment. Con il nome di *3D Express Coach* è stato infatti battezzato uno speciale tram sopraelevato, una sorta di ‘autobus galleria’ con binari a livelli della strada e la possibilità per le macchine di attraversarlo letteralmente nella parte sottostante i vagoni.
Il mega autobus, con una capcità di 1200-1400 passeggeri, continuerebbe dunque ad utilizzare la regolare corsia del traffico, ma con la potenzialità di ridurre i normali ingorghi del 20-30%, spiegano gli ideatori, viaggiando ad una velocità massima di 60 chilometri l’ora. Nessun combustibile fossile per la sua alimentazione ma solo energia elettrica ottenuta preferibilmente da fonte solare.
Il primo modello sarà utilizzato nel Distretto Mentougou di Pechino dove saranno realizzati, entro la fine di quest’anno, 185 chilometri di tratta.

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