Il governo municipale ha annunciato un pacchetto di misure dedicate alla mobilità nel tentativo di regolare il traffico che soffoca le arterie cittadine e migliora la qualità dell’aria
(Rinnovabili.it) – Dopo le immagini, quest’estate, del mega ingorgo lungo 100 chilometri che per dieci giorni ha bloccato l’Autostrada Nazionale 110, non sorprende sapere che Pechino ricorra ad espedienti a volte estremi per ridurre il problema del traffico. Come già annunciato da Rinnovabili.it, l’amministrazione municipale ha dichiarato di voler arginare il problema con un pacchetto di contro-misure che prendono oggi la loro forma definitiva. A partire dall’imposizione di un limite alle nuove immatricolazioni di 240.000 auto ogni anno, nel tentativo, così, di alleviare gli ingorghi della capitale e la costante cappa di smog.
Da gennaio 2011 dunque la quota mensile, 20.000 nuove targhe, sarà distribuita tra gli acquirenti di flotte pubbliche e private tramite un sistema di lotteria. Alle agenzie governative, invece, non sarà consentito di acquistare nuovi veicoli nei prossimi cinque anni.
Non esattamente un’iniziativa di mobilità sostenibile ma pur sempre un passo avanti nella risoluzione di una situazione che sembra peggiorare di giorno in giorno, soprattutto se si considera che il limite imposto annualmente è circa un terzo rispetto il numero di autovetture immatricolate nella capitale quest’anno. Ma le autorità hanno anche ammesso che il blocco, insieme ad altre misure come l’aumento delle tariffe nei parcheggi del centro cittadino e un più rigoroso rispetto del codice stradale, non faciliterà automaticamente la paralisi cronica che affligge la metropoli cinese.
“Sarà difficile migliorare notevolmente la situazione in breve tempo”, ha detto Li Shaoming, vice direttore del Traffic Management Bureau di Pechino “Ma servirà a rallentare il ritmo con cui aumenta la congestione dei trasporti”.