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Pechino 2008: olimpiadi a rischio smog

Mentre la Cina dà inizio al contro alla rovescia per i Giochi, al via tra un anno esatto, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) Jacques Rogge fa i conti con la pessima qualità dell’aria della capitale cinese e lancia un allarme. “La variazione d’orario di alcuni eventi è un’ipotesi da considerare” – dichiara Rogge alla CNN – “È un’opzione. Non sarebbe necessaria per tutti gli sport: gli eventi di breve durata non costituirebbero un problema”. Diversa invece la situazione delle gare di resistenza: “Penso alle gare di ciclismo, con i corridori in strada anche per 6 ore. Questi appuntamenti potrebbero essere rinviati di alcune ore o spostati in altre giornate”, dice Rogge prima di partecipare alla cerimonia in programma in serata a piazza Tienanmen, alla presenza anche del presidente cinese Hu Jintao. I cinesi promettono però un maggiore sforzo verso le energie pulite per assicurare una Olimpiade “verde”; autobus elettrici che collegheranno la città alle strutture sportive, bici elettriche a disposizione nell’area olimpica, stadi equipaggiati con generatori di energia solare. A un anno dall’inizio dei Giochi Olimpici questi sono gli intenti; nel frattempo, secondi gli esperti, il numero di automobili che circola nella sola città di Pechino aumenta giornalmente di 150 unità. (fonte LaStampa.it)

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