(Rinnovabili.it) – “Quello sottoscritto oggi un patto aperto a soggetti pubblici e privati e da domani sarà a disposizione di quanti si vogliono impegnare. Si tratta di un approccio nuovo dove le aziende sono costrette a mettere sul tavolo i loro progetti che una volta nel patto diventano impegno”. Così il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha spiegato ai giornalisti il “Patto per l’Ambiente”:https://www.minambiente.it/moduli/output_immagine.php?id=2967, l’accordo da 12 miliardi di euro promosso dal suo dicastero e dalla Presidenza del Consiglio e sottoscritto ieri a Palazzo Chigi con il coinvolgimento di 11 grandi aziende. Enel, Eni, Edison, Società Autostrade, Edipower, Enac, Finbieticola, Ferrovie dello Stato, Italcementi, Sorgenia e Terna hanno dunque messo sul tavolo impegni programmatici volti al contenimento delle emissioni di CO2 ed in maniera particolare al recupero, almeno in parte, del gap italiano sul fronte del protocollo di Kyoto; i risultati di questa eco-strategia, che interesserà il periodo tutto 2009-2012, dovrebbero portare ad una riduzione dell’anidride carbonica di circa 5 milioni di tonnellate/anno rispetto agli scenari di emissione, che a partire dal 2014 si tradurrà in 8,5 milioni di tonnellate/anno.
Comitati misti (azienda e MATTM), istituiti presso il Ministero dell’Ambiente, avranno il compito di monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e sui risultati conseguiti, oltre a fornire un valido supporto nella soluzione di eventuali criticità.
Vediamo alcuni dei singoli impegni sottoscritti dagli 11 firmatari:
*Ferrovie dello Stato* – Elaborazione delle linee guida da adottare nella progettazione di impianti e dotazioni ferroviarie più ecosostenibili potendo contare sulla collaborazione di un Gruppo di lavoro di tecnici del Ministero dell’Ambiente e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Realizzazione di un piano di investimenti dedicato all’adozione, nei propri impianti ed edifici, di sistemi di produzione energetica rinnovabile e al rinnovo del proprio parco mezzi. A livello di emissioni di CO2 FS calcola di poter così contenere entro il 2012 oltre 600 tonnellate/anno.
*Italcementi* – Un piano di investimenti, stimato in circa 510 milioni di euro complessivi, che prevede in particolare entro il 2013 il revamping degli impianti di produzione di energia idroelettrica per il mantenimento della capacità installata, la realizzazione di impianti solari fotovoltaici, interventi tecnologici per la sostituzione di una parte di combustibili fossili utilizzati negli impianti di produzione di cemento con combustibili derivati da rifiuti e la riqualificazione energetica delle unità produttive. Dall’attuazione dell’accordo è attesa una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 760 kt/anno
*Autostrade per l’Italia* – Progetti fotovoltaici e di trigenerazione ad alto rendimento nelle aree di competenza, come la costruzione pensiline fotovoltaiche con la copertura di 3000 posti auto nelle aree di servizio, per una potenza complessiva di 4 MWp; illuminazione a basso consumo delle gallerie tramite la sostituzione di 28.000 lampade a vapori di sodio con impianti a LED; decongestionamento della rete potenziando l’infrastruttura con terze e quarte corsie, sistemi di pagamento automatizzato (il Telepass) e il Safety Tutor. Complessivamente il piano porterà ad abbattimento della CO2 di almeno 40,000 tonnellate/anno a fronte di investimenti per oltre 80 milioni di euro.
*Enel* – Incremento della potenza installata che usa fonti rinnovabili di ulteriori 4.100 MW entro il 2020; sostituzione delle vecchie centrali a olio combustibile a bassa efficienza (rendimento termico del 38%) con nuove centrali a carbone pulito (rendimento termico 45%) e prima fra tutte quella di Porto Tolle (Rovigo); incremento dell’uso di biomassa vergine e di combustibile da rifiuti (CDR) per la produzione elettrica. Inoltre il Gruppo intende rafforzare il suo impegno nell’efficienza negli usi finali dell’energia con lo sviluppo delle “smart grids”; nella collaborazione con i clienti industriali con gli audit per ottimizzare i consumi di energia e nell’illuminazione pubblica con l’utilizzo dei led. Entro il 2013 questo tipo di interventi consentirà un risparmio di circa 100 mila tonnellate equivalenti di petrolio per arrivare a 300 mila tonnellate nel 2020.
*Eni* – Incremento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili con l’installazione di impianti eolici e solari fotovoltaici per circa 22 MW elettrici complessivi e la realizzazione di una centrale a biomasse di potenza pari a 25 MWe; interventi di risparmio ed efficienza energetica negli edifici e nei cicli produttivi dei settori della raffinazione, della produzione di energia elettrica e dell’autotrasporto; lo sviluppo della rete di distribuzione del metano per autotrazione e l’avanzamento di un programma di ricerca e sviluppo a medio-lungo termine nel campo dell’energia solare e dei biocarburanti. L’accordo mira a contribuire al raggiungimento degli obiettivi del 21% di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra rispetto al 2005 e prevede entro il 2013 un investimento totale di circa 450 milioni di euro.
*Terna* – Sei opere infrastrutturali strategiche, per le quali ha già presentato richiesta di autorizzazione, per un investimento complessivo di 1.6 miliardi di euro: si tratta di grandi elettrodotti che interessano il nord come il sud Italia; inoltre proseguirà gli interventi di razionalizzazione rete elettrica tra l’altro smantellando nelle aree protette 60 km di linee elettriche per liberare oltre 500 ettari di terreno. Le opere, che potrebbero essere cantierate in pochi mesi con il via delle autorizzazioni necessarie, contribuirebbero a ridurre di 1 milione di tonnellate le emissioni di CO2 annuali, per effetto di un risparmio energetico di circa 440 milioni di kWh annui dovuto a minori perdite di rete.
*Edison* – Efficientamento energetico dell’attuale parco produttivo e o sviluppo di nuovi impianti da fonti rinnovabili: centrali mini idro (circa 31 MW), istallazioni eoliche (circa 356 MW) e solari (circa 22 MW) per un totale di oltre 400 nuovi MW. A ciò si aggiunge l’attuazione di interventi di efficienza energetica negli usi finali presso i clienti Edison. Con gli interventi ipotizzati il gruppo si propone di perseguire un risparmio di emissioni di CO2 di circa 1 milione di tonnellate all’anno (10% del totale) entro il 2014.