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Partita la produzione della più grande fabbrica di biodiesel al mondo

A Singapore è entrata ufficialmente in funzione la più grande fabbrica per la produzione di biodiesel al mondo. Un traguardo importante per la compagnia finlandese Neste Oil che punta a produrre ogni anno una media 800mila tonnellate di biocarburante

(Rinnovabili.it) – La sua realizzazione era stata “annunciata nella primavera”:https://www.rinnovabili.it/a-singapore-presto-il-via-alla-piu-grande-fabbrica-di-biodiesel-al-mondo595533 di quest’anno e, anticipando di qualche settimana la data prevista per la chiusura dei lavori, il più grande impianto di produzione di biodiesel al mondo è entrato ufficialmente in funzione all’inizio di questa settimana. Ad annunciare l’avvio della produzione del sito industriale che si trova a Singapore è stata la Neste Oil, la compagnia finlandese che lo ha realizzato, che ha comunicato di aver avviato il primo step produttivo per ottenere il biodiesel “NExBTL”. “Siamo molto orgogliosi di questo nuovo sito produttivo – ha detto il presidente e CEO della compagnia Matti Lievonen – e la tecnologia NExBTL rappresenta un’importante innovazione tutta finlandese in materia di carburanti rinnovabili che noi crediamo possa avere un ottimo potenziale anche nel mercato globale”.
L’impianto di Singapore ha una capacità di produzione annuale di circa 800tonnellate con un costo di costruzione pari a circa 550 milioni. Per realizzare l’intero sito, che sorge nella località industriale di Tuas, hanno lavorato per mesi più di 4.500 operai, mentre sono circa 120 i dipendenti che la Neste Oil ha assunto per gestire il sito che ha una struttura di dimensioni simili ad un altro impianto che sta per sorgere a Rotterdam.
L’impianto produrrà un particolare tipo di biofuel, il NExBTL, un diesel “rinnovabile” che è compatibile con tutti i motori diesel e gli attuali sistemi di distribuzione di carburante. Secondo quanto riferisce l’azienda, oltre ad avere ottime prestazioni anche a basse temperature, questo biocarburante può essere utilizzato anche miscelato con il gasolio prodotto da fonti fossili, consentendo di ridurre dal 40 all’80% le emissioni di gas serra rispetto al un diesel prodotto da fonti tradizionali.