Creare un polo tecnologico a Varano Melegari (Pr) con una specifica area di test che consenta uno sviluppo costante nello studio di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonte eolica e di proporre poi al mercato le soluzioni individuate. E’ questa l’idea di Parma Wind Valley, una squadra formata da sette aziende eccellenti nei loro campi d’azione: Tecnopali spa di Parma (capofila), Bercella srl di Varano Melegari, Dallara energie srl di Varano, Oppimitti costruzioni srl di Varsi e Borgotaro, Ecogeo srl di Parma, Elantas Camattini spa di Collecchio e Delta-Preg spa di Teramo. Accanto a loro l’Università di Parma, con il Cidea (Centro interdipartimentale energia e ambiente), che fornirà il necessario supporto di ricerca e di sviluppo tecnologico, e le istituzioni: la Provincia di Parma, il Comune di Varano Melegari e la Regione Emilia Romagna, che ha concesso all’iniziativa un cospicuo finanziamento: circa 670mila euro su un totale di costi a loro carico di 1.500.000 euro.
E proprio le Istituzioni oggi a Borgotaro, in occasione della visita dell’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli, che ha avuto nel comune montano alcuni incontri, hanno presentato il progetto insieme ai rappresentanti delle imprese.
“Abbiamo voluto parlare di questo laboratorio proprio qui a Borgotaro, nella sede della Comunità montana a significare il rilievo che ha per tutta la montagna, un esempio concreto di come si possa fare sinergia fra aziende e territorio” ha sottolineato il sindaco di Varano e presidente della Comunità montana delle valli del Taro e del Ceno Luigi Bassi.
“E’ un progetto importante per il nostro futuro una prospettiva di grande sviluppo, per creare nuova occupazione e nuovo reddito. – ha detto il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli – Le istituzioni sono al fianco di queste imprese insieme all’Università. E’ un segnale che diamo a tutto il mondo economico e sociale parmense perché questo è il taglio che noi dobbiamo dare in questa fase”.
Le sette aziende partecipanti possiedono, in filiera, tutte le competenze necessarie a sviluppare il progetto. “Un potenziale grande che va sostenuto, un lavoro che premia tutti” secondo il vicepresidente della Provincia Pier luigi Ferrari che ha seguito fin dal suo nascere il progetto Si tratta di aziende solide e a elevata professionalità, eccellenti nei loro campi d’azione. “Sarà interessate vedere come mettendo insieme competenze diverse si arrivi a produrre innovazione” ha osservato Barbara Panciroli dell’Università di Parma.
Come ha spiegato Matteo Rossi in rappresentanza dell’azienda capofila, la Tecnopali spa, Parma Wind Valley mira a diventare un nuovo laboratorio di ricerca sulle tecnologie per l’aerogenerazione, ma punta anche ad applicare direttamente gli esiti della ricerca stessa proponendoli al mercato.
L’attività industriale relativa alla costruzione e commercializzazione delle soluzioni tecnologiche individuate avrà una ricaduta positiva su vari settori produttivi del territorio: dalla meccanica generale (costruzione di strutture in acciaio, costruzione di manufatti compositi, formulazione di materiali per manufatti compositi) all’elettrotecnica, all’installazione e gestione dei siti di generazione, alla produzione trasformazione e distribuzione dell’energia elettrica, ecc. La diffusione della cultura delle energie alternative che verrà realizzata con il progetto potrà inoltre concorrere a creare e/o ad aumentare nelle persone una coscienza ambientale sempre più cruciale per un futuro davvero sostenibile.
All’incontro, in rappresentanza delle aziende, erano presenti Andrea Toso della Dallara energie, Renato Oppimitti, Franco Bercella, Giovanni Camattini. Presn ete anche il sindaco salvatorangelo Oppo e l’assessore di varano Giovanni Bertocchi.
*Queste in sintesi le macro finalità di Parma Wind Valley:*
* ricerca di soluzioni innovative relative alle tecnologie dell’aerogenerazione, soprattutto nel campo della generazione mini e micro eolica (fino a 200 kWp);
* implementazione delle tecnologie attraverso la realizzazione di prototipi e test in campo prove appositamente realizzato;
* produzione e successivamente posizionamento sul mercato;
* consolidamento dei rapporti con l’Università di Parma e con gli Enti di Ricerca e laboratori della rete Alta Tecnologia Regionali.
*Il progetto si propone inoltre questi obiettivi specifici:*
– ottimizzazione del rendimento degli aerogeneratori tramite lo studio della parte mobile e del sistema di generazione di energia che condurrà alla realizzazione di macchine più performanti e che lavoreranno con un “range” di velocità più ampio rispetto ai prodotti già esistenti sul mercato;
– verifica e implementazione dello studio degli effetti dinamici sulle strutture di sostegno, che condurrà alla concezione di nuove soluzioni di minori dimensioni e logisticamente più gestibili;
– studio di nuovi materiali compositi finalizzati al miglioramento strutturale e di soluzioni logistiche;
– caratterizzazione di nuovi modelli fluidodinamici per lo studio anemometrico che porteranno a un miglioramento sostanziale dell’analisi previsionale della ventosità;
– diffusione continua delle conoscenze prodotte attraverso l’organizzazione di seminari e tirocini formativi