Rinnovabili

Parlamentari G8 e cambiamenti climatici: “Indietro non si torna”

Dopo l’appuntamento di Brasilia lo scorso 19-21 febbraio è stato Tokyo ad ospitare il quinto Forum parlamentare sui cambiamenti climatici del Dialogo G8+5, (Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica) a cui hanno preso parte circa 200 delegati tra parlamentari, rappresentanti dei governi, delle organizzazioni internazionali e delle imprese ed esperti. Durante i lavori sono stato discussi e approvati alcuni dei suggerimenti principali per il protocollo post-Kyoto. Urgenza d’azione contro le emissioni climalteranti, sviluppo sostenibile, responsabilità comuni, ma differenziate per i Paesi sviluppati ed emergenti, regolate sui principi di equità e flessibilità: questi i punti chiavi messi a fuoco dalla tre giorni parlamentare. “Il confronto – ha commentato il britannico Michael Jay – ha fatto emergere un forte supporto per un equo ed efficace accordo post-Kyoto sui cambiamenti climatici, che pongono le basi del successo della conferenza di Copenhagen del prossimo anno”. “C’è la percezione che indietro non si torna e che ci si deve impegnare sempre di più sull’ambiente e sul miglior uso possibile dell’energia e delle risorse, facendo attenzione anche alle richieste dei Paesi in via di sviluppo”, ha detto Antonio d’Alì, presidente della commissione Ambiente del Senato e capo della delegazione italiana che ha partecipato ai lavori con Costantino Garraffa (vicepresidente commissione Industria del Senato) e i deputati Salvatore Margiotta (vicepresidente commissione Ambiente) e Luigi Lazzari (segretario commissione Attività produttive). La delegazione italiana ha contribuito alla stesura del documento soprattutto sui temi della promozione della ricerca scientifica dei cambiamenti climatici, delle energie rinnovabili e del nucleare.

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