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Parigi prova a scaldarsi al calore…delle fogne

(Rinnovabili.it) – Che il calore arrivi dal sole o dagli strati profondi della terra non è una novità. Ma che per riscaldare scuole ed edifici pubblici si ‘utilizzino’ le fogne sembra quasi incredibile. A pensare a questa fonte di energia sicuramente alternativa è stata la città di Parigi che, come parte del suo piano per il clima, ha annunciato il lancio di un esperimento per recuperare calore nelle fogne per riscaldare alcuni degli edifici pubbici cittadini, come piscine, scuole, palestre e uffici. La notizia che ha già destato notevole curiosità tra gli internauti, è stata pubblicata dal sito maxisciences.com.
Parigi sembra essere, quindi, la città ideale per diversi esperimenti, a volte anche bizzari, in molti dei settori delle rinnovabili. Dopo l’annuncio del Comune del bando di concorso per l’istallazione di otto turbine sotto quattro ponti storici, per produrre energia sfruttando le “correnti della Senna”:https://www.rinnovabili.it/la-nuova-energia-dei-parigini-nascosta-sotto-il-ponte-della-senna595627, ora è la volta delle fogne. La città mira a tagliare da qui al 2020 le emissioni di gas serra generate da tutte le attività municipali del 30%, pur avendo già una quota del 30% di energia prodotta da fonti pulite.
Proprio per raggiungere questi obiettivi Parigi ha deciso di testare il recupero del calore dalle fogne. La tecnica che verrà sperimentata consiste nel recuperare il calore contenuto nelle acque reflue delle fogne attraverso degli scambiatori di calore. Questi, a loro volta, conservano il calore e lo trasmettono a diversi sistemi di riscaldamento ai quali sono collegati. Su iniziativa della Compagnie parisienne de chauffage urbain, un primo test verrà effettuato in una scuola del dodicesimo arrondissement, in cui il sistema di riscaldamento istallato nel seminterrato potrebbe essere operativo entro il 2011. I risultati di questi primi esperimenti potrebbero consentire di espandere anche ad altri edifici il progettto. Ma niente paura per possibili ‘fughe di odori’: le autorità hanno, infatti, assicurato che non ci sarà alcun rischio per i parigini e soprattutto per il loro olfatto.

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