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Pali eolici alti 80 metri: “Ma il paese non ne sa nulla”

Dodici pali eolici altri 80 metri nell’area che collega il Sinarca a Montenero di Bisaccia, una delle più belle del Basso Molise. E’ il progetto per una centrale eolica capace di sprigionare 36 megawatt di potenza. Ma, mentre se ne discute in Municipio, i cittadini sono all’oscuro: ancora una volta, secondo la denuncia presentata dalla minoranza consiliare, le decisioni sul territorio scavalcherebbero le popolazioni residenti.
Nella commissione consiliare permanente del Comune di Guglionesi è in discussione lo schema di convenzione presentato dalla società Krenergy S.p.a per la costruzione di un parco eolico sul territorio del comune basso molisano. Il tutto, dicono i consiglieri di centrosinistra, senza la benché minima consapevolezza dell’intera comunità guglionesana.
Già, perché senza che in paese si sapesse nulla, nello scorso mese di giugno la Regione Molise ha dato un primo parere favorevole alla realizzazione del parco eolico. Ora, mentre, la commissione permanente del Comune sta valutando lo schema di convenzione del progetto, la minoranza consiliare ha deciso di far sentire la propria voce «per informare i cittadini e confrontarci con loro».

Il progetto presentato dalla società “Krenergy”, dovrebbe sorgere su un terreno di circa 35 ettari delle contrade Castellana e Serramano, zona che si trova pressappoco al confine coi comuni di Petacciato e Montenero di Bisaccia, nelle vicinanza del Sinarca. Si tratta di terreni attualmente di proprietà di privati cittadini, che potrebbero essere contattati direttamente dall’azienda milanese nata negli scorsi mesi dalla fusione fra “Kaitech” e “Eurinvest Energia” e che oggi conta un capitale sociale superiore ai 40 milioni di euro.
La minoranza consiliare però, non nasconde le proprie perplessità. Secondo l’opposizione infatti «la suddetta società, già da qualche mese, e solo dopo la autorizzazione regionale, senza accertare preliminarmente la ventosità della zona, ha provveduto ad installare sull’area interessata una torre anemometrica per misurare, per la durata di 12 mesi, la potenza del vento. Dalla illustrazione fatta dallo stesso Sindaco in sede di commissione consiliare – scrivono i consiglieri di opposizione dei gruppi “Costruiamo per Guglionesi” e “Continuità per il futuro” – il Comune di Guglionesi riceverà benefici di natura economica dalla realizzazione del suddetto parco, che tra l’altro procurerà rilevanti vantaggi ai proprietari dei relativi terreni; noi pensiamo tuttavia che ciò avrà un notevole impatto dal punto di vista ambientale sul nostro territorio a causa di una serie di torri che si ergeranno quasi come una muraglia per una estensione ed una altezza tale da essere visibili in tutta la loro dimensione da diverse angolazioni del paese».
In linea generale comunque, l’opposizione non si dimostra totalmente contraria all’ipotesi del parco eolico. «Non è nostra intenzione ostacolare un progetto teso alla produzione di energia pulita – dicono – né impedire che il Comune abbia benefici di natura economica dall’ installazione del suddetto parco eolico». D’altro canto il progetto sembra ancora ai primi passi e la stessa maggioranza sembra convinta della necessità di discutere dapprima della convenzione. L’opposizione però intende coinvolgere da subito i cittadini. «Occorre tutelare anche l’integrità del nostro territorio dal punto di vista paesaggistico, naturale, culturale, ambientale – scrive in una nota il gruppo di opposizione – considerato che è già presente una centrale turbogas a Termoli che trasferisce gran parte dell’energia prodotta alle regioni vicine e sono già presenti oltre 300 torri per la produzione di energia eolica in tutto il territorio molisano. Inoltre bisogna garantire il massimo coinvolgimento dei cittadini in scelte che riguardano il loro futuro».
La minoranza quindi, oltre a rimarcare l’importanza «di una procedura trasparente esente da speculazioni private sulla scelta del progetto migliore e garante del ‘ristoro ambientale’ a cui ha diritto la popolazione del nostro Comune» sta pensando anche a iniziative di coinvolgimento quali una campagna referendaria da proporre alla popolazione.

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