È stato pubblicato il bando per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici milanesi di pubblica utilità del valore complessivo di circa 2 milioni di euro. L’iniziativa prevede un contributo massimo di 130 mila euro per ciascun progetto – validamente presentato da enti o società, pubblici o privati – che riguardi interventi atti a migliorare l’indice di prestazione energetica di determinate categorie di edifici, e precisamente: ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili; edifici adibiti ad attività ricreative, associative, di culto; stabili adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli ed assimilabili; edifici adibiti ad attività sportive.
Si tratta quindi di edifici di pubblica utilità – dalla chiesa al palazzetto dello sport, dalla palestra al centro medico – di proprietà di enti. “Il bando che pubblichiamo oggi – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Paolo Massari – costituisce un altro tassello nel quadro strategico disegnato dal Piano Clima del Comune, per favorire il risparmio energetico e per migliorare la qualità dell’aria di Milano”. Sono esclusi da questo bando gli interventi dei singoli privati cittadini.
I progetti devono interessare esclusivamente la riqualificazione energetica del sistema edificio, e il bando prevede espressamente quali specifiche misure di riqualificazione energetica possono accedere al contributo: può trattarsi di interventi sull’involucro dello stabile, piuttosto che dell’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi sanitari e riscaldamento, l’installazione di pannelli fotovoltaici o la sostituzione di generatori di calore. Se l’intervento prevede anche l’installazione di un impianto di condizionamento estivo solare tipo “solar cooling” (scheda allegata), il contributo può arrivare a 200mila euro.
I contributi previsti dal bando verranno assegnati in base all’ordine cronologico di ricevimento della domanda completa di tutta la documentazione, sino a esaurimento fondi. L’iniziativa rientra nel complesso delle attività promosse dal Comune di Milano con la finalità di ridurre sia il consumo energetico che l’emissione in atmosfera di gas climalteranti e inquinanti e, in particolare, rientra tra le misure previste a questo scopo nel “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima” del Comune di Milano (brevemente detto “Piano Clima”).
Il Piano Clima – presentato lo scorso dicembre sia a Milano a Palazzo delle Stelline, sia a Copenaghen all’interno della Conferenza Mondiale sul Clima – fornisce un quadro di riferimento unico per le politiche ambientali del Comune, dunque è uno strumento fondamentale per programmare misure coerenti e ottimizzare le sinergie esistenti tra interventi in diversi settori di intervento. “L’approccio al problema dell’inquinamento dell’aria deve necessariamente essere strategico, mai emergenziale, isolato o parcellizzato – ha precisato Massari –. Questo bando si inserisce perfettamente tra le misure dedicate dal Piano Clima al miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni esistenti. Misure che apporteranno, a titolo di co-benefici, non solo un miglioramento della qualità dell’aria, ma anche un miglioramento del comfort termico negli edifici, oltre che un aumento del loro valore immobiliare”.
La scheda R1 del Piano Clima prevede infatti, tra le altre, la misura dell’incentivazione economica per la sostituzione e/o l’aggiornamento tecnologico degli impianti termici, per interventi strutturali sul sistema edificio-impianto. Sostituzione caldaie. Tra le misure di intervento previste dalla scheda R1 rientrano quindi anche i due bandi, pubblicati entrambi nel 2008, che, ad oggi, hanno consentito l’assegnazione di 1.200 mila euro di contributi. I due bandi, diversamente da quello pubblicato oggi che è rivolto ad enti pubblici e privati, erano destinati a singoli e privati cittadini, e riguardavano: il primo, l’erogazione di contributi a fondo perduto per la riqualificazione tecnologica degli impianti termici centralizzati.
Lo stanziamento ammontava a 500 mila euro, sono state presentate 28 domande di cui 21 ammesse al contributo; il secondo, incentivi economici per la sostituzione delle caldaie a gasolio con impianti termici a metano e per la sostituzione dei generatori di calore di età superiore a quindici anni. Lo stanziamento ammontava a 3 milioni di euro, sono state presentate 110 domande di cui 78 ammesse al contributo. Controlli sulle caldaie. Nei medesimi obiettivi di contenimento delle emissioni di gas serra e del consumo energetico rientrano le campagne di ispezione e controllo effettuate dal Comune sulle caldaie centralizzate (>35kW) e autonome (