Ancora crisi. Mentre l’oro giallo sfonda i mille dollari l’oncia, quello nero scende sotto i 38 dollari al barile, dopo aver raggiunto un picco di oltre 39. A tenere su le quotazioni del light crude hanno contribuito sia le statistiche deludenti sulla quantità delle scorte statunitensi, la prima volta dopo molte settimane, che le voci di un possibile prossimo taglio di produzione dell’OPEC, presumibilmente da mettere in atto entro il primo trimestre del 2009.
Intanto, non solo il contratto sul light crude si scambia a 37,8 dollari al barile (cioè -1,68 $ sulla quotazione di ieri), ma anche il Brent cede oggi di 77 cents, arrivando così a 41,22 $.