Rinnovabili

Opportunità e prospettive delle rinnovabili termiche

(Rinnovabili.it) – Entro il 30 giugno 2010 la direttiva 2009/28/CEE, stabilisce che tutti gli Stati Membri adottino il piano d’azione nazionale per le fonti rinnovabili, in cui si fisseranno gli obiettivi finali e intermedi nei settori del riscaldamento e dell’elettricità, tenendo conto sia delle valutazioni di fattibilità delle regioni e sia dei criteri di efficienza economica e ambientale, dello sviluppo dell’industria nazionale e della sua espansione nei mercati internazionali. A tale scopo il 14 marzo si terrà a Roma un convegno organizzato da “Amici della Terra”, per sollecitare il governo sul potere tecnico ed economico delle tecnologie del settore termico.
Tale iniziativa nasce dall’osservazione che nel campo delle energie alternative sia possibile sfruttare maggiormente le potenzialità derivanti dal sistema del riscaldamento/raffreddamento.
L’Italia deve arrivare al 17% di energia prodotta da fonti rinnovabili, il che vuol dire che il nostro paese dovrà colmare un gap degli 11,7 punti percentuali, considerando la soglia iniziale del 5,3%. Da ciò l’importanza di un dibattito approfondito su come arrivare ai risultati stabiliti, puntando allo sviluppo delle filiere industriali nazionali, alla diversificazione dell’industria esistente, attraverso nuove tecnologie e rendimenti, per far in modo di creare settori più innovativi. Cercando, quindi, di dare maggiore rilievo anche alla ricerca e allo sviluppo, e destinando in maniera più efficiente le risorse dell’incentivazione.
Per visionare il “dossier”:https://www.amicidellaterra.it/adt/images/stories/File/downloads/pdf/Energia/Energie%20Rinnovabili/Dossier%20Fonti%20rinnovabili.pdf di Amici della terra .

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