Oggi a Berlino l’inaugurazione ufficiale da parte dell’Unep dell'Anno Internazionale della Biodiversità 2010; 365 giorni dedicati ad un importante patrimonio che ha urgente bisogno di essere conservato per l’umanità di oggi e per le generazioni future
(Rinnovabili.it) – “Il 2010 è “l’Anno Internazionale della Biodiversità”:https://unep.org/iyb/, e persone in tutto il mondo si stanno dando da fare per salvaguardare questo patrimonio naturale insostituibile e diminuirne il depauperamento. Ciò è indispensabile per il benessere umano attuale e futuro. Dobbiamo fare di più. Ora è il momento di agire. Quale sarà tuo contributo?”. Se lo chiede l’Unep, l’agenzia ambientale delle Nazioni Unite in occasione del lancio ufficiale dell’evento che avverrà oggi a Berlino.
Nel tentativo di frenare la perdita senza precedenti delle specie animali e vegetali a causa dell’attività umana (ad un tasso che alcuni esperti ritengono 1.000 volte maggiore della progressione naturale) le Nazioni Unite ha deciso di dedicare il 2010 ad una sfilza di eventi volti a sottolineare il fondamentale ruolo che la biodiversità svolge nel mantenere il sistema di sostegno alla vita sul Pianeta Terra. “Conservare la biodiversità è nel nostro interesse. scrive sul suo sito l’Unep – Le risorse biologiche sono i pilastri su cui costruire le civiltà… e sono fondamentali per sostenere network e sistemi viventi”. “La perdita di biodiversità degli ecosistemi destabilizza, e indebolisce la loro capacità di resistere a disastri naturali come le inondazioni, siccità e uragani, e a quelli causati dalle sollecitazioni umane come l’inquinamento e il cambiamento climatico”.
Tra gli eventi in programma, in Italia sarà Avezzano ad ospitare dal 17 al 19 “III° Simposio Internazionale per un pianeta più verde: dagli Appennini alle Ande – Biodiversità per Kyoto: dall’esperienza del Monte Salviano al Bosco di Titankayocc”, nonostante, ancora oggi, il nostro paese non sia tra quei 167 (l’87% delle parti che hanno sottoscritto la Convenzione internazionale sulla Biodiversità, CBD) che hanno già adottato proprie Strategie e Piani d’azione a tutela della biodiversità.
A tal proposito il WWF Italia ha inviato una lettera alle maggiori cariche istituzionali italiane, al Presidente del Consiglio e ai ministri competenti in cui chiede uno scatto d’orgoglio al nostro Paese per chiedere come obiettivo prioritario dell’anno in corso la definizione in un’apposita Conferenza nazionale, aperta al contributo scientifico delle associazioni ambientaliste e dei maggiori esperti italiani, definendo la Strategia nazionale della Biodiversità e un conseguente Piano d’azione, sostenuto da adeguate risorse economiche.
Nella lettera inviata vengono descritti i cinque pilastri su cui si deve basare la Strategia nazionale: 1. l’adozione di strumenti legislativi quali una legge per la tutela della biodiversità; 2. l’inserimento nella contabilità nazionale parametri che consentano di “tenere in conto la natura”; 3. la definizione di obiettivi strategici non solo su scala nazionale ma anche regionale; 4. il coordinamento tra il Piano d’azione nazionale e quelli regionali; 5. un piano nazionale di sostegno alla conservazione delle ultime foreste tropicali che sia promossa con politiche rivolte a quei paesi in via di sviluppo che hanno stretti rapporti commerciali con il nostro Paese, che è una delle nazioni al mondo maggiori consumatrici di risorse forestali.