(Rinnovabili.it) – Con le giuste politiche energetico-ambientali importanti tagli delle emissioni industriali di gas serra si possono ottenere sia nei paesi via di sviluppo che in quelli sviluppati a costi accettabili. Lo sostiene l’Unido, l’Organizzazione per lo sviluppo industriale nelle Nazioni Unite, autrice di una serie di studi (“Renewable Energy in Industrial Applications – an assessment of the 2050 potential”:https://www.unido.org/fileadmin/user_media/Services/Energy_and_Climate_Change/Energy_Efficiency/Renewables_%20Industrial_%20Applications.pdf, “Carbon Capture and Storage in Industrial Applications: Technology Synthesis Report”:https://www.unido.org/fileadmin/user_media/Services/Energy_and_Climate_Change/Energy_Efficiency/CCS_%20industry_%20synthesis_final.pdf) in cui si evidenzia la necessità di coniugare l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili e la cattura e lo stoccaggio del biossido di carbonio per rimanere al di sotto del ‘tipping point’ climatico, la pericolosa soglia di due gradi d’aumento della temperatura media terrestre entro il 2050. Per la stessa data le fonti pulite più vantaggiose in termini di costo potrebbero fornire il 21% di tutta l’energia industriale, determinando almeno il 10% della riduzione delle emissioni necessaria a livello globale per contrastare un potenziale futuro di siccità, inondazioni, desertificazione, aumento del livello degli oceani, la diminuzione dei ghiacciai e di altri possibili effetti del cambiamento climatico.
L’applicazione delle energie rinnovabili potrebbe tagliare ben due miliardi di tonnellate di CO2, l’equivalente delle attuali emissioni di carbonio di Francia, Germania, Italia e Spagna messe insieme, a cui si aggiungerebbe quindi il potenziale dell’efficienza energetica. “Una volta che queste potenzialità si esauriscono devono entrare in gioco cattura e stoccaggio del carbonio”, si legge nel rapporto dell’Unido. “Questa tecnologia è in rapida evoluzione, non solo per le centrali elettriche, ma anche per una vasta gamma di applicazioni industriali”. Per quanto riguarda l’accessibilità, l’agenzia dell’Onu ha sottolineato che molte delle misure richieste potrebbero ridurre i costi e migliorare la competitività e la produttività.