(Rinnovabili.it) – La Cina si trova ad un bivio che ne detterà il futuro sviluppo. Per il Gigante asiatico è arrivato ineluttabilmente il momento di decidere se affrontare il cambiamento climatico ed il degrado ambientale o continuare con il modello di crescita “as usual”, a rischio però di invertire il progresso sociale ed economico che lo ha reso la seconda economia più grande al mondo.
A mettere in luce questa criticità un rapporto del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) dal titolo “La Cina e un futuro sostenibile, verso un’economia e una società a basso tenore di carbonio”.
“La Cina è a un punto critico dal momento che il modello di crescita “business-as-usual” non è sufficiente per le sfide emergenti e le pressioni che oggi si esercitano sul Paese”, ha dichiarato Khalid Malik, Resident Coordinator delle Nazioni Unite. “Il passaggio a un percorso di sviluppo a basso tenore di carbonio è indispensabile se la Repubblica Popolare intende bilanciare l’ulteriore sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e la necessità di rispondere alla minaccia del cambiamento climatico”, ha aggiunto.
Il rapporto scritto in collaborazione con la Renmin University of China, non nasconde che il modello low carbon potrebbe portare rischi temporanei come la perdita di posti di lavoro, l’aumento dei prezzi e la diminuzione delle entrate fiscali, tuttavia, i vantaggi a lungo termine sarebbero di gran lunga maggiori includendo un nuovo impulso all’occupazione verde, una maggiore competitività nelle nuove tecnologie, oltre ad una maggiore protezione della salute umana e degli ecosistemi.