(Rinnovabili.it) – Il governo olandese fornirà assistenza finanziaria nei prossimi 10 anni ad un impianto di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica in mare. Il progetto, che vede coinvolti l’utility tedesca E. ON e la società energetica belga Electrabel, riceverà fino *a 150 milioni di euro* che si andranno ad aggiungere ai 180 milioni stanziati all’interno del Piano Europeo di ripresa economica.
A essere convertita al “carbone pulito” sarà la centrale elettrica di Rotterdam: un sistema catturerà i fumi dell’impianto e la CO2 sarà quindi trasportata attraverso 20 km di condotti in giacimenti di gas esauriti nel Mare del Nord.
“I progetti di stoccaggio contribuiscono direttamente alla riduzione delle emissioni”, ha commentato il ministero dell’Economia olandese in una nota stampa, ribadendo la convinzione del governo che “il CCS costituisca un anello importante nella transizione verso una soluzione energetica sostenibile”.
Non manca l’opposizione ambientalista che attira l’attenzione sulla giovinezza di una tecnologia che non si è ancora dimostrata pienamente sicura e che potrebbe dirottare gli investimenti lontano dalle fonti di energia veramente verdi. Ma per Rotterdam il Carbon Capture and Storage è molto più che un esperimento; la zona industriale della città, infatti, produce circa il 16 per cento delle emissioni totali di CO2 dei Paesi Bassi, e conta proprio sul CCS per dimezzarle entro il 2025 rispetto ai livelli del 1990.