La campagna creata dal noto programma di Radio2 Caterpillar, iniziata il 12 gennaio, si conclude oggi con il suo momento clou: a partire dalle 18 un momento di “silenzio energetico” per noi stessi e per l’ambiente
“Sento il lamento del filamento/ dolente domanda di essere spento/…mi rendo conto in questo momento/ che di watt lì dentro ne bruciano 100/ con dieci fa luce felice e contento/ con gli altri novanta fa riscaldamento…”. A risuonare è la voce di Frankie HI NRG, testimonial d’eccezione per il 2009 di “M’illumino di meno”, la Giornata del Risparmio Energetico lanciata cinque anni fa dai conduttori del programma radiofonico Caterpillar, Cirri e Solibello. E la campagna ne ha fatta di strada, catturando nel tempo sempre più consensi in patria e all’estero, tanto da aver ottenuto addirittura il patrocinio del Parlamento Europeo.
Per chi fosse ancora a digiuno dell’iniziativa l’invito che i due speaker rivolgono è quello di attingere a piene mani in una delle risorse più preziose della Terra: il risparmio energetico o per usare loro parole “un’enorme, gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita”. Come? Semplicemente spegnendo luci e dispositivi elettrici non indispensabili oggi, 13 febbraio 2009 dalle ore 18. Ma anche organizzando razionalmente i propri consumi seguendo, ad esempio, i 10 piccoli consigli dettati dal sito di “M’illumino di meno”, come non lasciare in stand-by gli apparecchi elettronici o non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni. Accorgimenti in realtà validi sempre, soprattutto per un Paese come l’Italia, tra i primi al mondo per importazione di energia elettrica e ancora alle prese con ostacoli di vario genere nella diffusione delle rinnovabili.
Ben venga allora un momento di “silenzio energetico”, che riesca a sensibilizzare le persone ad una sorta di gara etica di buone pratiche ambientali e capace di veicolare un messaggio non da poco: si può essere artefici del cambiamento di cui l’ambiente ha bisogno risparmiando sulla bolletta. I dati resi noti lo scorso anno da Terna, la società responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica a livello nazionale, hanno attestato che alle ore 18.00 in concomitanza con l’avvio dell’iniziativa una riduzione istantanea del fabbisogno di energia elettrica dell’ordine di 400 MW equivalente al consumo di circa 7 milioni di lampadine, superando di 100 MW i dati registrati nell’edizione del 2007. E oggi le aspettative non sono da meno: in questa quinta edizione – solo per citarne alcune – black out volontario in tutte le strutture gestite dalla Lega italiana protezione uccelli (Lipu), comprese oasi e riserve; spente le luci esterne della sede del Ministero dello Sviluppo Economico, quelle interne e gli apparecchi elettronici; buio per la facciata di Palazzo Madama e per la Camera. Tra le adesioni “illustri” per la prima volta anche il Vaticano che alle 18 spegnerà le luci della Cupola di San Pietro che cosi si unisce ai tanti semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, e università che a proprio modo hanno aderito alla Giornata del Risparmio.
Inoltre, grazie al contributo di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia) nella diffusione capillare dell’iniziativa, molte città italiane si sono mobilitate per coinvolgere i comuni gemellati all’estero: un virtuoso passaparola che ha consentito un’adesione davvero in ogni parte del mondo e che farà spegnere monumenti simbolo anche a Londra, Strasburgo, Bruxelles, Belgrado, Zagabria, Edimburgo, Spalato, Lubiana, Tarragona, Palma di Maiorca, Potsdam. Perché la sostenibilità energetica non ha confini.
h4{color:#FFFFFF;}. Stefania del Bianco