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Off-shore, per la Francia è arrivato il momento di puntare sul fuori costa

(Rinnovabili.it) – La Francia e la questione dell’eolico off-shore. Sembra proprio che il Governo non debba farsi scappare l’occasione e lanciare una proposta in merito prevista realizzazione di un parco eolico in acqua della potenza di 3GW.
L’invito arriva dal “PriceWaterHouse Coopers”:https://www.pwc.com/ che ha pubblicato un rapporto nel quale evidenzia come la Francia abbia tutte le carte in regola per poter presto divenire uno dei leader europei nella produzione di energia da eolico fuori costa. Le conclusioni, tratte dopo aver intervistato più di 60 dirigenti del panorama energetico, hanno rivelato una fragilità decisionale della nazione che nonostante le potenzialità rilevate stenta a far decollare il settore.
Nella scorsa primavera il ministro francese dell’energia e dell’ambiente, Jean-Louis Borloo, aveva annunciato l’imminente apertura di un bando di gara per l’assegnazione di 10 siti off-shore con la speranza di riuscire ad aumentare l’istallato sul territorio nazionale.
A tal proposito il PWC ha riferito che le condizioni della Francia sono maturate a tal punto da riuscire a gestire l’ampliamento dell’off-shore sulle proprie coste, forte di una industria in grado di sopportarne e supportarne lo sviluppo nonostante ci sia un evidente ritardo rispetto a nazioni come Germania ed Inghilterra.
“Tra il modello di sviluppo dell’off-shore britannico che si basa su un mercato nazionale forte e il modello tedesco, basato sull’esperienza solida dell’on-shore e sui benefici della domanda energetica europea, la Francia ha bisogno di trovare il proprio modello da seguire e scegliere un percorso per l’innovazione che riesca a conquistare il mercato europeo entro il 2015” ha affermato i conclusione Philip Degonzague a capo della PWC.

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