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Oettinger: nel futuro energetico della UE più efficienza e più Ricerca

(Rinnovabili.it) – “L’European Sustainable Energy Week è una testimonianza dei cambiamenti che l’Unione europea è in grado di ottenere sul campo quando si opera insieme per una causa comune”. Le parole del “Commissario all’Energia Günther Oettinger”:https://ec.europa.eu/energy/index_en.htm sanciscono l’apertura ufficiale dell’Eusew 2010 e nel suo discorso inaugurale tratteggiano, come annunciato, le indicazioni per le future politiche energetiche. Implementazione, efficienza energetica, fonti rinnovabili e ricerca tecnologica: questi gli argomenti chiave trattati dal Commissario ed affrontati a partire da quanto già fatto in questi anni dall’Unione e da quanto prefissato per il prossimo decennio. “Raggiungere gli obiettivi stabiliti significa creare ben oltre un milione di nuovi posti per l’Europa” e per potere ottenere ciò spiega Oettinger “servono cambiamenti coraggiosi e sostanziali, che interesseranno le vite di tutti”.
Il percorso del nuovo responsabile all’Energia inizierà dall’integrazione dell’efficienza energetica nelle politiche dell’Unione, come in quella regionale in cui i requisiti minimi dovrebbero essere obbligatori, così come nella politica dei trasporti o industriale. E’ altresì importante, spiega, l’impiego di strumenti basati sul mercato, come ad esempio la tassazione dei prodotti energetici o addirittura revisione dell’attuale normativa nel caso dei servizi energetici e o nei sistemi di cogenerazione. Il tutto concentrandosi su aree che dimostrino un ottimo rapporto costi-efficacia per gli Stati membri e dunque per il portafoglio dei consumatori.
Sul fronte rinnovabili, non molla la presa: nonostante i documenti previsionali presentati dagli Stati membri di recente, abbiano già confermato l’ambizione europea “non c’è spazio per l’autocompiacimento […]In primo luogo, dobbiamo coinvolgere la società a tutti i livelli. Il programma di finanziamento “Intelligent Energy”:https://ec.europa.eu/energy/intelligent/ fornirà il suo contributo e sono lieto di annunciare che il periodo di richiesta per quest’anno inizia oggi con 56 milioni di euro a disposizione”.
Ridurre gli ostacoli amministrativi, sviluppare il potenziale delle fonti termiche pulite e dare vita a nuovi criteri per lo sviluppo della rete elettrica (vedi le smart grid) sono i punti irrinunciabili per Bruxelles.
“Ma tutte queste ambizioni non si materializzeranno senza affrontare ciò che sta a priori della tecnologia. Sappiamo di dover aumentare fortemente gli investimenti in Ricerca e Sviluppo. La nostra stima è che dovremmo passare dagli attuali 3 miliardi di euro all’anno agli 8 miliardi, provenienti soprattutto da parte dell’industria e degli Stati membri, ma anche dal bilancio UE”.

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