(Rinnovabili.it) – E’ stato premiato questa mattina da Legambiente il “_Comune Riciclone_” più virtuoso di tutta la Lombardia: a Milano la giunta di *Roverbella* (MN) si è aggiudicata il primo posto grazie ad un buon indice di gestione dei rifiuti, con una elevata percentuale di raccolta differenziata – *78,6%* -, seguita subito dopo da _Paderno Franciacorta_ (BS) e al terzo posto da _Marmirolo_, un altro comune mantovano che addirittura raggiunge l’_85,3%_ con il riciclo dei rifiuti.
Una premiazione a parte invece, ha riguardato i capoluoghi di provincia dell’area lombarda, con Lecco in testa seguito subito dopo da Bergamo e Monza.
Niente da fare, per la città di Milano, la cui raccolta differenziata (dato 2009) è ferma a poco più del 34%: un valore lontanissimo dal parametro minimo richiesto da Legambiente che ha recentemente alzato l’asticella della soglia minima, per questa edizione, al 50% di raccolta differenziata per i comuni con più di 10mila abitanti e al 55% per i più piccoli.
Nel confronto tra province infine, le differenze sono ancora molto forti: da un lato le province di Cremona e Lecco nel loro complesso sfiorano il 60% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, dall’altro purtroppo quella di Pavia e di Brescia si fermano rispettivamente al 28% e al 41%.
“Il dato medio per l’intera Lombardia è pari al 48% – ha dichiarato il vicedirettore nazionale di Legambiente Andrea Poggio – in aumento rispetto agli anni passati, ma non abbastanza per primeggiare rispetto alle regioni confinanti, che corrono molto più veloci.”
“La Lombardia – prosegue Poggio – disperde ancora nelle discariche e negli inceneritori un terzo del potenziale in materie prime e la metà del potenziale di energia, che sarebbe possibile recuperare con impianti di biogas per la generazione di biometano da distribuire nella rete”.
Come ogni anno, l’iniziativa di Legambiente è diventata ormai un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti al livello regionale, per avviare e consolidare la raccolta differenziata e, più in generale, rafforzare un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti.