Rinnovabili • Rinnovabili - Inform - Act - Share Background

Nuovo eco-asilo in dono ai bimbi dell’Aquila

“Un grazie da parte mia e di tutto il paese per la costruzione del nostro nuovo asilo: gli italiani hanno davvero un gran cuore”. E’ con queste parole che Nicola Menna, sindaco di Poggio Picenze (Aq), uno dei paesi più colpiti dal terremoto che ha devastato l’Abruzzo lo scorso aprile, saluta il gruppo di riminesi, ingegneri e tecnici specializzati in energie rinnovabili della Ubisol, impegnati insieme ad altre 47 imprese trevigiane nella realizzazione dell’asilo del piccolo centro, donando la loro opera. Il complesso, realizzato in tempi record, sarà consegnato ufficialmente alla cittadinanza il prossimo 3 ottobre 2009, nel corso di una cerimonia alla quale saranno presenti il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, e il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. Ospiterà 50 bambini dai 3 mesi ai 3 anni e si chiamerà La Velocca, che in abruzzese significa chioccia.
La particolarità della struttura, una caratteristica di cui il sindaco Nicola Menna va fiero, è che l’asilo è stato progettato rispettando tutti i più moderni parametri di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. E’ proprio per cercare le soluzioni migliori in questo campo che le trevigiane Service Legno e la D-Recta, responsabili dell’iniziativa, hanno coinvolto nell’operazione un’azienda riminese, la Ubisol, altamente specializzata in energia solare. Gli ingegneri della Ubisol hanno progettato l’impianto fotovoltaico dell’asilo e hanno poi realizzato con i loro tecnici le strutture necessarie, spostandosi direttamente in provincia dell’Aquila. Un impegno sul campo che ha manifestato concretamente l’impegno sociale e la solidarietà trevigiana e riminese nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma.
“Per noi questo dono è stato davvero importante – sottolinea il sindaco di Poggio Picenze, Nicola Menna – Il vecchio asilo era andato completamente distrutto. Con la ripresa delle attività scolastiche non avremmo saputo dove ospitare i circa cinquanta bambini che frequentavano la struttura. Ora invece avremo a disposizione questo nuovo complesso permanente e antisismico, un’opera nata grazie alla solidarietà riminese e a quella di oltre 40 imprese della provincia di Treviso. E’ per questo che voglio ringraziare le aziende che hanno messo a disposizione tecnici, operai e materiali, manifestando il loro buon cuore nei confronti delle nostre terre, così duramente colpite dal sisma”.
Poggio Picenze è uno dei paesi che ha subìto in maniera più dura gli effetti del terremoto. “Il nostro centro storico – continua il primo cittadino -, insieme a quello dell’Aquila, è stato uno dei più colpiti dal sisma, una vera devastazione. Purtroppo abbiamo pagato un prezzo alto anche in termini di vite umane: cinque nostri concittadini sono morti sotto le macerie, e tra le vittime ci sono stati tre bambini. Questi gesti di solidarietà ci consentono di tornare pian piano alla vita normale, e la generosità ci aiuta a rimarginare le ferite che si sono aperte nei nostri cuori”.
“Nei giorni successivi al sisma siamo stati contattati dal gruppo di imprese e amministrazioni che hanno lanciato il progetto per costruire l’asilo di Poggio Picenze – spiegano dalla Ubisol di Rimini -. Così abbiamo portato all’Aquila le nostre tecnologie e la nostra professionalità, un gesto di solidarietà che per noi ha significato molto: confrontarsi con chi ha perso tutto in pochi attimi, con persone e famiglie colpite da lutti terribili, rappresenta una lezione di vita che non dimenticheremo. Siamo noi a dire grazie a Poggio Picenze e ai suoi cittadini per quello che ci hanno donato in termini di umanità”.