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Nuovi sviluppi per la produzione di biofuel dai rifiuti

(Rinnovabili.it) – Il problema principale dei biocarburanti è l’impatto ambientale che hanno alla base della loro filiera produttiva; spesso la sottrazione di colture adibite ad alimentazione o la deforestazione di intere aree causano più danni delle potenziali emissioni risparmiate all’atmosfera.
Una nuova evoluzione tecnologica “trash-to-fuel” potrebbe risolvere questo problema per la prossima generazione di biocarburanti. La Fulcrum Bioenergy sta spianando la strada per raggiungere questo obiettivo: gli investimenti proposti dalla compagnia americana ammontano ad uno stanziamento iniziale di 75 milioni di dollari con l’intenzione di costruire la sua prima raffineria commerciale già questa estate, appena fuori Reno in Nevada.
Richard D. Barraza , controllore e vicepresidente amministrativo ha dichiarato che società che ha base a Pleasanton in California, è ancora in attesa di una garanzia di prestito da parte del dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Fulcrum tuttavia prevede di completare i negoziati di garanzia nei prossimi mesi.
Il DOE ha annunciato interesse per l’iniziativa e che 241 milioni di dollari sono stati garantiti al dipartimento dell’agricoltura statunitense (USDA).

La Fulcrum si aspetta di completare la costruzione del suo primo impianto, che avrà la capacità di produrre 10,5 milioni di litri di etanolo all’anno, alla fine del 2012. L’azienda sostiene che l’impianto sarà produrrà anche il propanolo, un solvente comunemente utilizzato nell’industria della plastica, e Fulcrum prevede di produrre 16 MW di energia elettrica sul posto per eseguire il suo funzionamento.

Una volta a pieno regime l’impianto funzionerà convertendo i rifiuti in etanolo mediante un processo di gassificazione che “cuoce” la spazzatura frantumata ad alte temperature sintetizzandone cosi il gas. Prima della conversione definitiva il syngas con il processo di catalitico, viene purificato per pulirlo dalle particelle residue del trattamento.
L’azienda californiana ha in concessione la tecnologia di gassificazione da parte di InEnTech, e sta utilizzando un catalizzatore che è stato sviluppato contiguamente dalla co-operativa Nipawin biomass etanolo NewGeneration researh council.
Il syngas verrà lavorato attraverso un catalizzatore che trasforma le molecole di carbonio in carburante, la Fulcrum ha dichiarato di aver firmato un accordo di 15 anni con la gestione dei rifiuti del Nevada per comprarne i rifiuti comunali per la sua raffineria.

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