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Nuova Zelanda: il monossido di carbonio genererà etanolo

Il monossido di carbonio, generato come gas di scarico in molti processi industriali, potrà diventare la base della produzione di etanolo, grazie all’utilizzo della fermentazione batterica; lo ha annunciato lo scienziato Howard Moore della società LanzaFuels, durante il corso di una conferenza sui biocarburanti a Auckland. L’iniziativa è di notevole interesse visto che per produrre una tonnellata di acciaio viene emessa mezza tonnellata di monossido di carbonio. Il bioetanolo, che al momento viene prodotto mediante un processo di fermentazione delle biomasse, in campo energetico può essere utilizzato come componente per benzene o per la preparazione dell’etere etilbutilico, abbattendo in questo modo l’80% delle emissioni di anidride carbonica. L’impianto potrebbe essere accolto con grande interesse anche dagli agricoltori neozelandesi, che si vedono sottrarre terreni all’uso più vantaggioso dato dall’allevamento di bestiame. 40 mila ettari di piantagioni di mais occupano infatti una superficie pari a circa 200 aziende agricole del settore caseario. (fonte Ansa.it)

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