Rinnovabili

Numeri da record per la terza edizione di Giornalisti nell’Erba

È ora di dare i numeri. Letteralmente, perché ad una settimana dalla chiusura del concorso le scrivanie dei giudici sono sommerse di lavori da esaminare. 1426 partecipanti, 227 elaborati realizzati da singoli come da intere scuole. Questi i numeri record della terza edizione di Giornalisti nell’Erba. 1426 giovani e giovanissimi reporter ambientalisti che hanno voluto dire la loro sulle energie rinnovabili. Dall’Italia e dall’estero, in tre lingue. Dai cartelloni e disegni dei bimbi di cinque anni (è stato proprio uno di loro a tagliare il nastro di “Rinnovabilisssimo”) alle inchieste e ai filmati dei più grandi. In mezzo, bellissimi spot di pubblicità progresso, articoli, fotografie, giornalini scolastici in edizione speciale, interviste, racconti e poesie, tanta fantasia e tanta realtà. Una cosa è certa: sono tutti lavori bellissimi, e per la giuria sarà difficile scegliere i vincitori.
1426 Giornalisti nell’Erba, dai singoli bimbi e adolescenti che hanno lavorato da soli a casa senza aiuto degli adulti, ai piccoli gruppetti, fino alle classi, alle “interclassi”, alle scuole intere, da nord a sud alle isole, con netta prevalenza del Meridione. In testa per numero di partecipanti Roma e provincia, con 246 partecipanti. Seguono Napoli, con 164, e Benevento, con 191, e poi Avellino (88), Perugia (87), Reggio Calabria (83); una puntata in Liguria con La Spezia (80) e nelle Marche con Ascoli Piceno (74); nona Messina, con 57 concorrenti, e decima Siena, con 50. A ridosso della top-ten Lecce, 42 partecipanti, e Olbia-Tempio, con 41. Da Palermo hanno scritto in 34, e in 24 da Bologna. E si potrebbe continuare a dare i numeri.
La piramide delle età: 5-9 anni la fascia più “popolosa”, da cui provengono ben 121 degli elaborati in concorso. Molti anche i 10-13enni, autori di 80 lavori. 23 le interpretazioni di “Rinnovabilisssimo” realizzate dai ragazzi delle scuole superiori. Gli altri elaborati corrono per la sezione internazionale; alcuni sono opera di studenti italiani che hanno voluto cimentarsi con la comunicazione in inglese e francese. Ora la palla passa ai giudici, e i numeri li daranno loro: un voto da 0 a 10 su ciascun elaborato. Dalla media dei voti, e a seguito di riunioni dell’intera giuria, usciranno fuori i nomi dei vincitori.

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