(Rinnovabili.it) – In vista delle prossime elezioni regionali il nucleare sembra essere uno dei maggiori protagonisti, diviso tra amore e odio a tal punto che l’Associazione ambientalista Legambiente ha deciso di lanciare un quesito che aiuti a capire cosa ne pensino veramente i candidati. “Una centrale nella mia regione, sì o no?”. La domanda è semplice, breve e concisa e si spera che anche la risposta sia altrettanto decisa e chiara. I risultati del sondaggio dovrebbero aiutare la popolazione a capire qualcosa in più sulla questione del nucleare in Italia.
“Un tema così pesante per il futuro del Paese da non potere in alcun modo rimanere fuori dal dibattito elettorale – ha sottolineato Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – I cittadini italiani non possono essere costretti a escludere la questione atomica dalle loro valutazioni”. L’invito è rivolto ai politici affinchè chiariscano la loro posizione in merito alla localizzazione dei siti nucleari in modo che gli elettori sappiano con chiarezza gli intenti del candidato che stanno per votare come governatore del loro territorio.
Tuttavia sottolineando all’interno dell’iter decisionale concernente le politiche energetiche le Regioni mantengono una importanza a eccezione delle scelte rivolte al nucleare: il governo può infatti non prendere in considerazione il parere contrario di istituzioni locali e regioni in merito ad una nuova localizzazione, decisione che ha portato ben 11 regioni italiane (Basilicata Campania, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Umbria, Puglia, Toscana e Piemonte) ad avanzare un ricorso alla Corte Costituzionale.