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Nucleare nel giardino di casa?

Da Canada e Stati Uniti un'idea non certo nuova, ma che sembra riscuotere successo nonostante la poca sostenibilità della fonte. Il nucleare per alimentare intere città

Avete mai pensato alla possibilità di avere un piccolo reattore nucleare nel giardino di casa vostra, pronto a produrre tutta l’energia, in qualsiasi forma, che vi serve in qualsiasi momento del giorno e dell’anno? Visto il dibattito sul nucleare degli ultimi mesi forse no, ma sembra che alcuni ricercatori australiani abbiano contemplato la possibilità di avere a disposizione un dispositivo di questo tipo, autoregolato e sicuro, per servire circa 25 mila abitazioni per cinque anni, sopraggiunti i quali sarebbe necessario cambiare la batteria. Secondo il Dottor Otis Peterson, del Laboratorio Nazionale di Los Alamos, questo reattore, che non sarebbe nemmeno il primo, vista l’applicazione del reattore CANDU negli anni 60, oltre agli esperimenti cinesi e sudafricani di questi ultimi anni, sarebbe assolutamente sicuro e compatto, in grado di generare energia termica e 10 megawatt di elettricità in modo costante ed autoregolato, funzionando in maniera stabile e senza alcun tipo di parti mobili o meccaniche. Il reattore, battezzato Hyperion Power Generator, di forma cilindrica e piuttosto tozzo, presenta un nucleo di uranio circondato da un’atmosfera di idrogeno. Performance a parte, sembra proprio che per gli Stati Uniti e nazioni “energeticamente affiliate”, il nucleare sia una valida alternativa alle vere fonti rinnovabili di energia, trascurando però i problemi relativi allo smaltimento delle batterie ed alla persistenza delle ormai famose “scorie radioattive”.