Dal 20 al 28 novembre eventi, spettacoli e convegni serviranno a farci riflettere su quello che buttiamo nella spazzatura
(Rinnovabili.it) – Ricordate il film della Pixel “Wall-E”, con il simpatico robot-compattatore abbandonato sulla Terra inabitata e ricoperta da grattacieli di pattume, bene per scongiurare quest’eventualità ogni anno l’Unione Europea dedica una settimana per chiedere a tutti noi di ridurre i nostri rifiuti. Negli ultimi 40 anni il peso dell’immondizia prodotta dalle famiglie europee è raddoppiato, e non sembra voler diminuire. Proprio per questo è stata indetta la ““Settimana europea per la riduzione dei rifiuti””:https://www.ewwr.eu/, dal 20 al 28 novembre in 22 paesi prevede una serie di iniziative di sensibilizzazione per la riduzione della quantità di rifiuti. L’Ue chiede di fare piccoli gesti quotidiani. E ne consiglia anche alcuni, da adottare in ufficio a scuola oppure a casa, come fare il compost con i rifiuti biodegradabili; riusare e riparare oggetti d’uso quotidiano. O ancora portarsi la merenda da casa, in appositi contenitori; scrivere sempre sui due lati del foglio, è consigliabile anche usare la posta elettronica rispetto al fax; e dare indietro le cartucce della stampante per farle ricaricare. Certo una grossa responsabilità di quello che finisce nei cassonetti è dovuto al packaging delle aziende: vere e proprie matrioske di imballaggi, di cui la maggior parte sono di plastica, che complicano la gestione di quello che potrebbe essere riciclato. Allora ecco che il Conai ha stilato un “decalogo”:https://www.raccolta10piu.it/decalogo.html di consigli per chiarire le idee su come differenziare al meglio. Non basta però. L’Ue ha dichiarato guerra ai rifiuti su cinque diversi fronti, legati ad altrettante iniziative. “Troppa Immondizia” è il primo, e vuole far conoscere l’impatto ambientale ed economico della crescita “industriale” dei rifiuti. Poi c’è “Produrre Meglio” che vuole incoraggiare le imprese a ridurre gli scarti. “Consumare Meglio” invece si rivolge ai consumatori con attività di informazione. Prima di condannare a morte un prodotto valutiamo se è possibile usarlo in altro modo, questa è l’idea di “Lunga vita ai prodotti” che promuove il riuso. Infine “Meno rifiuti gettati via” presenta le soluzioni per diminuire l’immondizia, magari facendo più attenzione alle date di scadenza. Il simbolo scelto per l’edizione 2010 è un bidone della spazzatura vuoto, che ha inspirato anche la novità di quest’anno, il BatucaMob. La batucada in brasiliano (oltre l’Europa anche il Brasile e Repubblica Dominicana hanno aderito alla Settimana) è un tipo di musica tradizionale, realizzata da percussioni, alludendo al fatto che svuotando un bidone lo si può usare come fosse un tamburo. E allora prendono vita diversi flash mob, in Italia ribattezzato “NoTrashMob”. Un modo coinvolgente di ripensare quello che finisce nel cassonetto. In fondo siamo anche quello che buttiamo, quindi cerchiamo di essere attenti.