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Nicotina come antiruggine: arriva il riciclo dei mozziconi

(Rinnovabili.it) – Recenti studi dimostrano come i mozziconi di sigaretta siano in assoluto una delle forme di spazzatura più diffuse al mondo. Solamente in Cina ci sono attualmente trecento milioni di fumatori ognuno dei quali, ogni giorno, fuma una media di 15 volte al giorno. Trovando un modo per riciclare questo tipo di scarti si potrebbe davvero guadagnare molto dal punto di vista ambientale, soprattutto considerndo che si tratta di un tipo di rifiuto con un carico tossico per l’ambiente – oltre che per i polmoni – spesso dimenticato (vedi “rapporto Enea”:https://www.rinnovabili.it/enea-classificare-le-cicche-come-un-rifiuto-pericoloso-per-lambiente-402413)
E’ stato pubblicato su una rivista scientifica, la Industrial ACS ‘& Engineering Chemistry Research lo studio condotto da un team di ricercatori cinesi della Xi’an Jiaotong University’s School of Energy and Power Engineering reso possibile dai finanziamenti dell’impresa petrolifera China National Petroleum Corporation, a conclusione del quale sono stati diffusi dati impressionanti: in media vengono gettati ogni anno 4.500 miliardi di mozziconi, causando danni alla flora e alla fauna provocati dell’alto contenuto di inquinanti in essi rilevati. Un sistema di riciclaggio potrebbe risolvere anche questo problema ma di trovare un utilizzo pratico per mozziconi di sigarette è difficile. Per i ricercatori però è d’obbligo il verbo al tempo passato, dal momento che hanno scoperto che le sostanze contenute nei filtri delle sigarette possiedono una certa capacità antiruggine; in particolare la nicotina, se messa in contatto con l’acciaio N80, ampiamente utilizzato nell’industria del petrolio, dimostra la capacità di evitarne, o comunque di rallentarne, il deterioramento anche in condizioni atmosferiche difficili.

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