Il 12 e 13 febbraio l’Unesco inaugura l’International Year of Planet Earth, con l’obiettivo di rendere cittadini, politici e amministratori maggiormente consapevoli del grande potenziale che le scienze della terra hanno, per il miglioramento della qualità della vita e la salvaguardia del pianeta
La sigla IYPE sta per Anno Internazionale del Pianeta Terra, l‘iniziativa, centrata sul 2008 ma estesa al triennio 2007-2009, dedicata a risorse naturali, energia, salute, suoli, oceani, cambiamenti climatici e rischi naturali. Promossa dall’UNESCO e dall’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche (IUGS) raccogliendo il sostegno di 191 stati membri dell’ONU, sarà inaugurata il 12-13 Febbraio a Parigi. L’obiettivo dell’IYPE, implicitamente riassunto nel suo sottotitolo “Le scienze della terra al servizio della società”, è di trovare soluzioni finalizzate ad un uso sempre più sostenibile delle risorse, diffondendo le conoscenze finora acquisite. Rendere quindi i cittadini, i politici e gli amministratori più consapevoli del grande potenziale che le scienze della terra hanno nella salvaguardia del pianeta. L’iniziativa prevede il coinvolgimento dei Servizi Geologici Nazionali, a cui si affiancheranno i Regionali, che definiranno e coordineranno operativamente le varie iniziative. A dare il via ai lavori sarà il Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy, alla presenza di diverse autorità provenienti da tutto il mondo, tra cui: Tora Aasland, Ministro per la Ricerca e l’Università della Norvegia ed Hany Helal, Ministro per l’Università e la Ricerca Scientifica dell’Egitto; La delegazione italiana, composta dal Comitato Tecnico-Scientifico della Commissione IYPE nazionale (per l’occasione rappresentato da Enea, Cnr, Ingv, Igcp, Commissione Italiana Unesco e Comitato Stato-Regioni) – verrà guidata dal Presidente dell’Agenzia per la protezione dell’Ambiente Giancarlo Viglione, che interverrà alla giornata di apertura.