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News Enti Locali dal 24/07/07 al 30/07/07

*_CONCERTO SOTTO L’EOLICO_*

_Tratto da Arezzonotizie.it_

30/07/07 – *Montemignaio* (Arezzo) – Venerdi 3 agosto alle ore 18.00 in loc. Secchieta, nel comune di Montemignaio, sotto le pale del parco eolico sul suggestivo crinale che separa la provincia di Arezzo da quella di Firenze, si svolgerà “Concerto sotto l’eolico” una manifestazione all’insegna dell’ecologico e del rinnovabile. Il Trio Fattori – Giuseppe Cecchin al violoncello, Laura Sarti al violino e Annarosa Carnieri al pianoforte – eseguirà brani di musica classica rivisitati in chiave moderna.
L’esecuzione di un concerto di musica classica sotto le pale degli aerogeneratori sarà in grado di dimostrare che queste non sono rumorose. Inoltre l’alimentazione degli amplificatori degli strumenti sarà fornita da pannelli fotovoltaici.
Al termine del concerto ci sarà una degustazione con prodotti locali. Seguirà un breve dibattito sul tema delle energie alternative, anche alla luce delle recenti Valutazioni di Impatto Ambientale su Monte Ginezzo – nell’aretino – e la bocciatura al TAR di del parco eolico di Scansano – nel grossetano – con Fabio Roggiolani, Responsabile Nazionale Ufficio del Programma Dei Verdi, Angiolino Sabatini, Consulente Energie Rinnovabili dei Verdi e rappresentanti delle associazioni ambientaliste e amministratori enti locali.
L’alimentazione con energie rinnovabili per l’amplificazione degli strumenti e’ fornita dalla ditta Paolo Mattesini.

*_UNICAM, MASTERENERGIE: PREMIATI I MIGLIORI STUDENTI DELLA IIA EDIZIONE DEL MASTER_*

_Tratto da Ilmascalzone.it_

30/07/07 – *Camerino* (Macerata) – Si è conclusa nei giorni scorsi a Camerino, nella Sala della Muta del Palazzo ducale, la IIa edizione del Master Unicam in “Produzione, Utilizzazione e Gestione di Energie da Fonti Rinnovabili” con la presentazione, da parte dei 18 iscritti, degli elaborati finali realizzati al termine di uno stage presso aziende, enti, studi di progettazione e centri di ricerca nazionali ed europei. Nell’ambito degli stage i partecipanti al corso hanno avuto l’opportunità di approfondire tematiche relative alla progettazione di impianti solari (termici e fotovoltaici) e di soluzioni architettoniche ecosostenibili per il risparmio energetico.
La Banca Popolare di Ancona ha patrocinato il master ritenendolo un corso di alta formazione in grado di promuovere ed incentivare la diffusione di figure professionali capaci di operare nel settore delle energie rinnovabili con possibili ricadute economiche nel tessuto produttivo regionale e nazionale. L’Istituto bancario, che ha già intrapreso iniziative proprie per finanziare ed incoraggiare l’uso di impianti e tecniche solari, ha istituito tre premi da 1000,00 euro ciascuno per gli studenti più meritevoli che si sono particolarmente distinti durante l’intero percorso formativo del master.
La commissione di esame finale del corso insieme al Dott. Claudio Santi, rappresentante della Banca Popolare di Ancona, dopo un’attenta valutazione dei curricula e delle tesine finali di stage degli studenti, ha assegnato un premio ex-aequo, da 500,00 euro ciascuno, agli studenti Gloria Cipressi e Omar Bigini, per l’indirizzo Solare Termico; un premio da 1000,00 euro a Francesca Olivieri, per l’indirizzo Progettazione Integrata e Risparmio Energetico ed un premio ex-aequo, da 500,00 euro ciascuno, agli studenti Emanuele Pellegrini e Maurizio Neroli, per l’indirizzo Fotovoltaico.
L’Ateneo di Camerino, in considerazione del continuo e costante interesse verso le tematiche energetiche ed ambientali anche dal punto di vista occupazionale, sta già pensando all’organizzazione della IIIa edizione del master; tutte le informazioni sono disponibili nel sito https://masterenergie.unicam.it.

*_PUGLIA: AL “VIA” IL LABORATORIO DI COMPETENZE PER LO SVILUPPO DELLE AGROENERGIE_*

_Tratto da Regione.puglia.it_

30/07/07 – *Regione Puglia* – Prima riunione, presso l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, alla presenza dell’Assessore regionale Russo, del dirigente del Settore Agricoltura dott. Giuseppe Ferro e del direttore dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari dott. Cosimo Lacirignola, del gruppo di lavoro, denominato “laboratorio di competenze per lo sviluppo delle agroenergie”.
Il “laboratorio”, che opererà nell’ambito di uno specifico progetto dell’Assessorato e che sarà coordinato dall’Istituto Agronomico Mediterraneo e dal Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali dell’Università di Bari, prevede la messa in comune di competenze tecnico-scientifiche e di competenze professionali.
Le prime sono assicurate dagli stessi esperti dell’Istituto Agronomico Mediterraneo e del Dipartimento, e da esperti del Politecnico di Bari, dell’Università di Foggia del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura di Lecce, dell’ENEA e dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria; le seconde, dai rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole pugliesi Coldiretti, Confagricoltura, CIA e COPAGRI.
Le stesse organizzazioni, presenti all’incontro, hanno unanimemente plaudito all’iniziativa dell’Assessore Russo, ponendo l’accento sull’indispensabilità di una regia dell’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, che deve guidare le scelte dei territori pugliesi per far sì che le agroenergie siano una risorsa integrata in una visione armonica di sviluppo, e che sia mantenuta, nelle trasformazioni che l’utilizzo di questa nuova fonte di energia da fonti agricole e forestali, la centralità nel tessuto socio-economico agricolo e rurale regionale.
L’Assessore Russo e il direttore Lacirignola hanno evidenziato l’utilità di un lavoro rapido e coordinato tra diversi soggetti, con differenti competenze e conoscenze. In particolare, appare di importanza strategica la connessione con le politiche nazionali di promozione dell’uso di energie rinnovabili, nell’ottica degli obiettivi di Kyoto, e un tempestivo input all’avvio delle produzioni a fini energetici nel rispetto della vocazionalità degli areali agricoli della regione.
Il contributo che il “laboratorio” apporterà all’Assessorato, introdotto dal dirigente f.f. dell’Ufficio servizi di sviluppo agricolo dell’Assessorato dott. Luigi Trotta e illustrato dal prof. De Mastro dell’Università di Bari, è diretto all’assistenza tecnico-scientifica, attraverso la definizione dello stato dell’arte, di valutazioni degli aspetti agronomici, tecnologici, industriali, economici, organizzativi, energetici e ambientali, secondo un’ottica di filiera.
L’incontro segue di pochi giorni quello di insediamento del Comitato scientifico per l’emergenza climatica in Puglia, istituito dalla Giunta Regionale su proposta dell’Assessore Russo al fine di rendere permanente un’attività di studio e supporto tecnico alle scelte strategiche e operative necessarie per far fronte all’emergenza climatica e idrica in Puglia. Il comitato si rapporterà con il Comitato Nazionale per la Lotta alla Siccità e Desertificazione, con l’Acquedotto Pugliese, con i Consorzi di Bonifica della Puglia e con i Servizi di Sviluppo Agricolo dell’Assessorato per il coordinamento del Servizio Agrometeorologico Regionale e dovrà fornire supporto tecnico scientifico per l’individuazione delle azioni e la predisposizione delle politiche di contrasto alla siccità e desertificazione, nonché per l’individuare possibili soluzioni a situazioni di emergenza climatica.

*_ENERGIE RINNOVABILI, ARRIVA LO STUDIO DI FATTIBILITÀ_*

_Tratto da Ilmeridiano.it_

29/07/07 – *Foggia* – È stato presentato nei giorni scorsi lo studio di fattibilità del progetto “Energie Rinnovabili”. All’incontro, svoltosi a Palazzo Dogana, hanno partecipato il vicepresidente della Provincia di Foggia, Franco Parisi, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Antonio Angelillis, i rappresentanti di Coldiretti, Cia, Confaagricoltura e Copagri, Giuseppe Volpe (Rasa Realtur spa), Francesco Losurdo e Mario Armenise per il Consorzio interuniversitario regionale pugliese, Donato Ferri (Consiglio nazionale per le ricerche in agricoltura) e i rappresentanti dell’assessorato regionale all’Agricoltura. Lo studio predisposto servirà per partecipare al bando della Regione Puglia. «Si tratta di un passaggio importante per la realizzazione di un progetto dal quale ci attendiamo sviluppo del territorio e consolidamento del patrimonio rurale e di tutte le aziende agricole di Capitanata. L’utilizzo di fonti di energia alternativa e pulita rappresenta una grande sfida di civiltà rispetto alla quale la Provincia di Foggia e le organizzazioni agricole di Capitanata si sono mosse in perfetta sintonia e con tempismo», ha affermato Angelillis. Ampia condivisione è stata riscossa dallo studio di fattibilità per la produzione di biocarburanti da materie prime agricole in Capitata. Rispetto all’iniziale scetticismo rispetto alla possibilità di costruire una filiera agroenergetica, c’è stata una diffusa e generalizzata soddisfazione soprattutto da parte delle organizzazioni agricole. I risultati ottenuti in fase di ricerca, dunque, sono stati estremamente positivi. Gli obiettivi del lavoro sono stati quelli di una analisi delle ipotesi progettuali da realizzarsi attorno alle produzioni di di bioetanolo da barbabietola da zucchero; bioetanolo da cereali; biodiesel da specie oleaginosa; valorizzazione energetica delle aree marginali, con la produzione di energia termica e/o elettrica da biomassa lignocellulosiche o di bioetanolo da colture non convenzionali ad elevata rusticità.
Un primo risultato dello studio è stato che, per rimanere ancorati alla realtà della provincia e alle caratteristiche del sistema agro-industriale, gli impianti (dimostrativi o produttivi) da realizzare devono necessariamente essere concepiti come impianti flessibili e integrati e, sicuramente, non di grandi dimensioni e con una unica specializzazione. Al momento, la via realisticamente percorribile, è quella di una “filiera corta” di produzione/utilizzazione del biodiesel, gestita in prima persona dai produttori agricoli e supportata da un accordo con una pubblica autorità o chi per essa in grado di acquistare l’intero quantitativo di biodiesel prodotto e di utilizzarlo, con una distribuzione “extra rete” di miscele ad elevato contenuto di biodiesel (25-30% in volume) per l’alimentazione di mezzi di trasporto pubblici, automezzi adibiti alla raccolta di rifiuti e simili.

*_FOTOVOLTAICO: 15 ISTITUTI IN LIZZA PER IL SOLE A SCUOLA_*

_Tratto da Atlantemagazine.it_

28/07/2007 – *Viterbo* – “Il sole a scuola” sbarca nella Tuscia, grazie all’iniziativa dell’assessore all’Edilizia scolastica Angelo Cappelli. Sono 15 gli istituti del Viterbese su cui risulta possibile installare un impianto fotovoltaico di potenza correlata al finanziamento massimo concesso dal bando del ministero dell’Ambiente nell’ambito della Misura 2 – Programma nazionale per la promozione dell’energia solare, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 126 del 1 giugno 2006.
Questa la lista delle scuole adatte, per le quali la Provincia parteciperà al bando per ottenere i finanziamenti e quindi poter istallare gli impianti fotovoltaici: liceo linguistico, liceo classico “M. Buratti”, Itis “Leonardo Da Vinci”, I.psia, Ipsct “F. Orioli”, Istituto magistrale e pedagogico “Santa Rosa”, liceo scientifico “P. Ruffini”, a Viterbo; liceo scientifico “G. Galilei” e Ipsia a Tuscania; liceo linguistico e scienze sociali “M. Buratti”di Bassano Romano; liceo scientifico “F. Besta” di Orte; liceo scientifico e Itgc “ F. Besta”, Isa “U. Midossi” a Civita Castellana; liceo scientifico “ A. Meucci” di Ronciglione; Isa di Vignanello.
“Il bando ‘Il sole a scuola’ è rivolto ai Comuni e alle Province che abbiano in proprietà o gestione edifici ospitanti scuole medie inferiori o superiori – spiega Cappelli -. L’iniziativa ha la finalità di diffondere la conoscenza dell’uso sostenibile dell’energia e delle fonti rinnovabili, promovendo la realizzazione di impianti fotovoltaici negli edifici scolastici e, contestualmente, svolgendo un’opera di sensibilizzazione degli studenti, tramite la proposta di moduli didattici e percorsi tematici da affrontare nel contesto delle attività scolastiche. Un percorso da intraprendere in accordo con i docenti, i quali potranno altresì essere coinvolti nell’azione di sensibilizzazione ed avere accesso ad informazioni di natura tecnica sulle varie fonti di energia, con particolare riferimento a quella fotovoltaica”.
Conclusa la ricognizione, in questi giorni nelle scuole prescelte avverrà la distribuzione da parte di funzionari del settore Edilizia scolastica dei modelli di accordo per l’attuazione del progetto. La Provincia si è attivata per la preparazione delle pratiche di domanda di contributo e l’avvio dell’elaborazione dei dati tecnici per le analisi energetiche e la realizzazione degli interventi di razionalizzazione e risparmio dell’energia.

*_REGGIO EMILIA – AMBIENTE, PROGETTI PER CIRCA 4,5 MILIONI DI EURO_*

_Tratto da AsgMedia.it_

26/07/07 – *Reggio Emilia* – Trentotto iniziative nei comuni della provincia di Reggio si sono aggiudicati i finanziamenti regionali. Sono 38 i progetti legati all’ambiente in tutta la provincia, segnalati dalla Giunta provinciale alla Regione ed approvati nell’ambito del Piano di azione ambientale per il l’annualità 2006. I progetti sono incentrati sulla tutela dell’ambiente, sul corretto utilizzo delle risorse naturali e preservazione delle aree naturali e parchi, sulla gestione dei rifiuti.
Alla Provincia sono dunque stati assegnati finanziamenti complessivi per 1.744.740 euro, ma considerando anche il cofinanziamento dei Comuni e degli altri soggetti beneficiari si arriva a una cifra complessiva di 4.497.423,95 euro. “Il nostro impegno – dice l’assessore Gennari – nel rendere concrete le politiche dell’ambiente ha trovato in questi anni alcune risposte, e quest’ultima programmazione rappresenta un’ulteriore conferma. La Giunta provinciale si è attivata per il coordinamento e il coinvolgimento per poter così innescare lo spirito di iniziativa reggiano degli Enti e degli altri soggetti, per degli interventi utili per tuta la comunità. Sicuramente questa è la strada da percorrere per ottenere miglioramenti sulla qualità ambientale e dei nostri territori”. Le risorse più rilevanti, oltre 2 milioni di euro di cui 860 mila dalla Regione, vanno agli interventi per la rete fognaria e per una migliore qualità delle acque. Si tratta di lavori che interesseranno i Comuni di Casalgrande, Villa Minozzo, Sant’Ilario d’Enza, Castelnovo Monti e Baiso. Nove interventi sono invece rivolti a ridurre le emissioni in atmosfera e a promuovere il risparmio energetico. Tra questi va segnalato un intervento per la riqualificazione dell’illuminazione pubblica a Castelnovo Monti, la realizzazione di un impianto fotovoltaico nella Casa protetta del Comune di Cavriago, e la realizzazione di un impianto fotovoltaico per l’illuminazione della pista ciclopedonale che collega San Martino in Rio e Correggio. Sul fronte dei rifiuti va segnalata, fra le altre cose, la realizzazione di una stazione ecologica attrezzata per la raccolta differenziata a Casoni di Luzzara e cinque interventi di rimozione di amianto su edifici pubblici.

*_NASCE IL PRIMO HOTEL “ECOLOGICO”_*

_Tratto da Sanbenedettoggi.it_

26/07/07 – *San Benedetto* (Ascoli Piceno) – L’Hotel Capretti, situato sul lungomare sud di San Benedetto, sarà il primo albergo sambenedettese ad utilizzare energia elettrica pulita prodotta sul suo tetto, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico. Il titolare dell’hotel ha infatti aderito al progetto presentato da “Confenergy”: un primo lusinghiero risultato, reso possibile grazie alla sezione “Fonti rinnovabili” della Confesercenti Provinciale di Ascoli e Fermo.
Dalla progettazione, già in stato molto avanzato, alla realizzazione dell’impianto sul tetto dell’hotel il passo sarà brevissimo: appena conclusa la stagione estiva, inizieranno i lavori necessari che si concluderanno in novembre con una significativa cerimonia di inaugurazione.
‘Per la Confesercenti – ha dichiarato Paolo Perazzoli, segretario provinciale e regionale dell’Ente – si tratta di uno stimolo molto importante per rafforzare l’impegno verso l’utilizzo e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. L’hotel Capretti rappresenta un esempio che, mi auguro, sia seguito anche da altri operatori turistici, ormai particolarmente attenti alle nuove esigenze ecologiche della clientela’.

*_“CONTRO E VENTO 2007”: ENERGIA, PAESAGGIO E IMPRESA A LIGONCHIO_*

_Tratto da Modena2000_

26/07/07 – *Modena* – Riflettere attraverso l’arte sul rapporto e il ruolo dell’energia alternativa nell’ottica dello sviluppo imprenditoriale ma anche per la salvaguardia del paesaggio. Si tratta di 19 artisti che partecipano a “Contro e Vento 2007”, la mostra collettiva che, dopo il palazzo Ducale di Castelnovo ne’ Monti, sarà dal 28 luglio presso la centrale Enel di Ligonchio.
La mostra d’arte contemporanea promossa da Comunità Montana dell’Appennino Reggiano, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Sphera Energy Group, Comune di Ligonchio, Comune di Castelnovo ne’ Monti, Provincia di Reggio Emilia, Enel, vede quest’anno anche la partecipazione delle imprese Kleos e Elektra.
Ci troveremo davanti ad opere di indubbia fama: Alfonso Bonavita, Iler Melioli, Pietro Mussini, Giordano Montorsi, Pietro Iori, Angelo Davoli, Jacopo Cascella, Joe Tilson,Vettor Pisani, Giacomo Costa, Claudio Costa, Piero Gilardi, Alessandro Lupi, Wal, Aldo Spoldi, Andrea Chiesi, Simone Pellegrini, Vincenzo De Simone, Matteo Basilè. Tra arte ed energia: la mostra infatti presenta un doppio messaggio, quello oggettivo – intrinseco della bellezza dell’arte, cui si accompagna il valore aggiunto della sostenibilità ambientale.
La mostra itinerante continuerà in un vero e proprio tour che toccherà diverse località in cui il dibattito sul rapporto tra ambiente ed energia sarà determinante per lo sviluppo del territorio: Corniglio di Parma, il “Parco dell’Orecchiella” a San Romano di Garfagnana (Lucca) Licciana Nardi (Massa Carrara), queste saranno soltanto alcune delle tappe di Contro e Vento.
Nei giorni venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 luglio “Contro e Vento” proporrà un’installazione-laboratorio a Felina nell’ambito del festival Città Slow: il pubblico potrà visitare uno stand espositivo dedicato all’arte e alle energie pulite, con una particolare attenzione sul connubio tra ambiente, paesaggio e sviluppo sostenibile; un laboratorio nato per illustrare le potenzialità delle fonti energetiche rinnovabili, un’esposizione tecnologica delle aziende del territorio che offriranno al pubblico dimostrazioni pratiche sulla possibilità di utilizzare fonti rinnovabili in Appennino.
Il 28 luglio si potrà assistere alla dimostrazione di auto-costruzione di pannelli solari termici, gli interessati potranno iscriversi al corso per costruire il proprio pannello con le proprie mani.
Il 29 luglio sarà protagonista il forno solare realizzato dall’Istituto Comprensivo di Casina che offrirà pane e altre delizie cotte con l’energia del sole.
Lo spazio espositivo è realizzato in collaborazione con Mag6, Proloco Felina, Sphera energy Group, Kleos, Elektra. La mostra d’arte Contro e Vento sarà accompagnata da un catalogo edito dalla prestigiosa casa editrice Silvana.

*_BIOGAS DAI RIFIUTI CON UN “DIGESTORE” INVENTATO A OVADA_*

_Tratto da Il Secolo XIX_

26/07/07 – *Ovada* (Alessandria) – Una sigla, MV Press. Un ponte verso il futuro che significa in sostanza “energia verde”, alternativa ai metodi tradizionali spesso contestati.
Più che una macchina è un sistema di nuova concezione che può svolgere un ruolo molto importante nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti solidi urbani per produrre energia ed è nato in uno stabilimento di Ovada. Da poco tempo ne funziona uno nei pressi di Francoforte perché la Germania ha cominciato a scommettere sulle tecnologie italiane per il trattamento dei rifiuti e nello stesso tempo produrre energia pulita. Anche Ovada si è accorta che può risolvere un problema di grossa portata, non solo per il suo territorio ma per l’intero comprensorio di cui fa parte.
Non è un caso, dunque, se il Comune ha inserito negli interventi progettuali proposti alla Comunità Europea relativi alle energie rinnovabili, l’ipotesi “VM Press”, il ”gigante buono” che ha un cervello, un cuore e soprattutto un mastodontico “stomaco” capace di inghiottire, trasformare, digerire e produrre biogas che vuol dire energia elettrica e termica. Invenzione prima e alta tecnologia dopo.
‘Abbiamo trovato interessante il sistema – dice l’assessore al Bilancio Franco Caneva – per tale motivo lo abbiamo inserito tra i progetti innovativi richiesti alla Comunità europea. Faremo il possibile perché diventi realtà».
La pressoestruzione realizzata dalla VMpress consiste nel trattamento ad alta pressione dei rifiuti urbani a costi ridotti e tecniche d’avanguardia. Basso l’impatto ambientale e alto il rendimento con un risultato in più: produrre energia dai propri rifiuti. Occorre una comune struttura industriale, un sistema modulare di trattamento dove la parte secca viene separata dalla parte umida poi utilizzata per la “digestione anaerobica” per ottenere il biogas e di conseguenza le fonti energetiche come elettricità e calore termico.
‘Il nostro sistema – conferma l’ing. Carlo Gonella della Vmpress – interessa i rifiuti solidi e non i materiali che formano la raccolta differenziata che continua a svolgere il suo ruolo’. Dopo aver compiuto l’intero trattamento rimane una modesta parte di residui inerti che possono essere utilizzati ad esempio per ripristini ambientali e scelte diverse.
La bontà dell’innovativa proposta è suffragata da una manciata di dati: il processo, da una tonnellata di frazione organica umida permette di ottenere 250 metri cubi di biogas.
Significa che in un anno, un comprensorio di 150.000 abitanti con una produzione di frazione residua di circa 45.000 tonnellate potrebbe produrre da 18.000 tonnellate di frazione organica umida 4 milioni di metri cubi di biogas che equivalgono a circa 8 milioni 500.000 Kwh. Considerando il consumo energetico di una famiglia media pari a 3.650 Kwh/anno, tale produzione elettrica potrebbe coprire le esigenze di circa 2.300 nuclei familiari.

*_FOTOVOLTAICO, 35 IMPRESE HANNO PARTECIPATO AI CORSI_*

_Tratto da tusciaweb.it_

26/07/07 – *Viterbo* – La Tuscia si prepara alla sfida delle energie rinnovabili. E Cna non fa mancare il proprio contributo. Sono ben 35 le imprese che hanno partecipato ai primi tre corsi organizzati da Cna Sostenibile, società del sistema confederale, per la formazione degli installatori di impianti fotovoltaici.
Le iniziative, della durata, ciascuna, di 16 ore, si sono appena chiuse a Viterbo, a Civita Castellana e a Tarquinia; riprenderanno nel mese di settembre. Luigia Melaragni, responsabile di Cna Sostenibile, è visibilmente soddisfatta per l’interesse destato dalla proposta formativa. ‘Nessuna sorpresa, perché gli artigiani e le piccole e medie imprese manifestavano da un po’ di tempo l’esigenza di acquisire una adeguata conoscenza delle nuove tecnologie, consapevoli del rischio di essere altrimenti tagliati fuori da un mercato in sicura espansione. Mercato spinto anche dal governo nazionale, che ha fissato l’obiettivo di 3.000 MW di potenza fotovoltaica installata entro il 2016. Ma certo il numero delle adesioni ai corsi svolti e a quelli in programma nel prossimo autunno è alto e ci incoraggia a proseguire nel lavoro in questo campo – dice Melaragni. La scelta, compiuta la scorsa primavera, di attivare lo Sportello Energia presso la nostra sede provinciale, si conferma giusta’.
E, per facilitare l’impiego dell’energia solare, Cna ha fatto un’altra mossa. Adalberto Meschini, segretario provinciale dell’associazione, ha già siglato con due istituti di credito convenzioni che prevedono l’abbattimento dei tassi sui finanziamenti richiesti dai privati e dalle imprese per l’installazione di impianti fotovoltaici nel caso di esecuzione del lavoro da parte di una azienda associata alla Cna. ‘È uno scenario nuovo, questo che si apre. Richiede – osserva Meschini – un impegno a 360 gradi, naturalmente per far crescere le competenze e le professionalità, direi la cultura dell’innovazione, nel mondo imprenditoriale, ma anche per stimolare consumatori ed Enti a puntare sul risparmio e sull’efficienza energetica. Ecco perché occorre intervenire con un mix di strumenti’.
Per informazioni, gli interessati possono rivolgersi a Cna Sostenibile, a Viterbo, in Via I Maggio 3. Telefono 0761.2291.

*_TERAMO. L’85% DELLE CALDAIE IN PROVINCIA CERTIFICATE E CONTROLLATE_*

_Tratto da PrimaDaNoi.it_

26/07/07 – *Teramo* – Si è appena conclusa la terza campagna di certificazione degli impianti che ha fornito il dato confortante di oltre l’85% di impianti certificati, confermando i valori percentuali dei primi due bienni di certificazione e controllo. Questo significa che oltre 15.000 famiglie teramane hanno operato un controllo sulla propria caldaia.
Sul territorio comunale sono stati stimati dalla società Teramo Ambiente circa 18000 impianti termici di cui un 5% circa di potenza superiore ai 35 kW ed il restante 95% circa costituito da impianti di potenza inferiore ai 35 kW.
‘I risultati conseguiti ad oggi dal servizio verifica impianti termici sono stati ampiamente soddisfacenti’, dicono alla Te.Am, ‘e grande merito va dato, oltre all’attività costante di verifiche, informazione e formazione e alla sensibilità dei cittadini che hanno recepito correttamente lo spirito della norma’.
Gli impianti cosiddetti “non certificati” sosterranno il controllo da parte degli ispettori della Teramo Ambiente, secondo le tariffe praticate dal comune di Teramo, non prima di aver provveduto alla regolare manutenzione.
Al fine di fornire un servizio quanto più efficace ed efficiente, la Te.Am ha da tempo costituito un ufficio apposito con personale tecnico ed amministrativo, in grado di risolvere gli eventuali dubbi connessi alle corrette procedure di verifica ed ha stretto importanti e significative sinergie con Associazioni di Categoria e dei Consumatori.
Sempre ai fini della correttezza e trasparenza la Teramo Ambiente ha organizzato la gestione delle sue attività in modo da garantire l’accesso ai dati concernenti le attività svolte a chiunque ne dimostri l’interesse.

COSA DICE LA LEGGE E QUAL È IL SUO FINE

Il servizio di Verifica Impianti Termici ha come fine quello di ottimizzare il rendimento degli impianti, diminuire il consumo di energia e garantire la sicurezza degli utenti.
Nel nostro Paese la normativa vigente è la seguente:
1. Legge 9 gennaio 1991 n. 10 “Norme per l’attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”;
2. DPR 26 agosto 1993 n. 412 “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10”.
3. Dlgs 192/2005 “Attuazione della Direttiva “2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”.
Tali norme prevedono l’obbligatorietà della manutenzione degli impianti termici ed impongono ai Comuni, con popolazione superiore ai 40.000 abitanti, di effettuare i controlli necessari ad accertare l’effettivo stato di manutenzione ed esercizio dell’impianto termico, con onere a carico degli utenti (art 11 comma 18 DPR 412/93) e di porre anche in atto azioni per promuovere l’informazione e la sensibilizzazione.
Il Comune di Teramo, per l’organizzazione e l’esecuzione di questo servizio, ha dato incarico alla Te.Am Teramo Ambiente Spa (strumento operativo del Comune stesso) adottando allo scopo un apposito regolamento tecnico, non dissimile da quello adottato da altre amministrazioni abruzzesi.
Le procedure individuate dal Comune di Teramo, tra le più agevolative previste dal DPR 412/93, prevedono che la verifica può essere effettuata anche con l’apposizione di un bollino di certificazione sul rapporto di manutenzione effettuato dalle ditte del settore (allegato G).
È da porre nel dovuto rilievo che il Servizio di Verifica degli Impianti Termici (su rilevazioni effettuate in ambito nazionale) ha consentito di evidenziare che:
• è possibile diminuire sensibilmente l’inquinamento ambientale e migliorare la qualità della vita. Infatti circa il 35% degli impianti termici presenta difetti di combustione, e di questi circa il 25% ha una produzione di CO (monossido di carbonio) oltre i limiti di legge;
• i risparmi riscontrati nei consumi sono stati, in alcuni casi, mediamente vicini al 10%;
• la buona manutenzione ha influito positivamente anche sulle condizioni di sicurezza dell’impianto. È infatti rilevato che ogni anno in Italia muoiono circa 75 persone, e circa 700 rimangono coinvolte in gravi incidenti a causa di cattivo funzionamento di impianti di riscaldamento non in regola con le norme di sicurezza.
Appare indispensabile, quindi, eseguire le procedure di controllo e manutenzione degli impianti e che le stesse siano adottate anche da chi abita vicino a noi in modo da creare un sistema integrato ad elevato grado di sicurezza.

*_BERGAMO – LA PROVINCIA IN PIAZZA BREMBANA CON LO STAND A FESTINVALLE 2007_*

_Tratto da Asg Media_

25/07/07 – *Bergamo* – Anche quest’anno la Provincia di Bergamo parteciperà a Festinvalle, la manifestazione organizzata dalla Comunità Montana a Piazza Brembana dal 27 al 29 luglio 2007. ‘Il filo conduttore della nostra presenza – dichiara l’assessore provinciale all’Agricoltura, caccia e pesca Luigi Pisoni – sarà la tematica delle agrienergie. L’argomento è di estrema attualità e dimostreremo come il settore primario, nelle sue componenti agricola e forestale, stia assumendo un ruolo sempre più rilevante quale risorsa potenziale di fonti energetiche rinnovabili’.Lo stand allestito dalla Provincia, infatti, riprodurrà un ambiente boschivo legato alla produzione di biomasse forestali e derivati: bricchetti, pellet, cippato, ciocchi e legno in pezzi. Un’altra area dello spazio predisposto sarà dedicata alle colture oleaginose (soia, colza e girasole) al fine di evidenziare il possibile loro contributo alla produzione di biocarburanti liquidi. Una terza zona si incentrerà sulle colture amidacee (mais e frumento) legate alla produzione di bioetanolo.La presenza di un piccolo digestore didattico farà riferimento alla produzione di biogas da liquami zootecnici. ‘Gli avventori – sottolinea l’assessore Pisoni – potranno rendersi conto delle potenzialità dell’agricoltura nel settore energetico e a favore dell’ambiente. Tutto ciò anche in linea con le indicazioni fornite dal Protocollo di Kyoto’.Anche i piú piccoli potranno avvicinarsi alla tematica delle agrienergie con facilità. ‘Abbiamo concepito una serie di laboratori didattici – spiega Stefania Pendezza, consulente di agrodidattica della Provincia – che prevedono ad esempio la costruzione di oggetti con i derivati delle biomasse legnose, nonché la realizzazione di simpatici quadri energetici’.

*_‘AD AREZZO TROPPI INVESTIMENTI FERMI IN CAMPO AMBIENTALE ED ENERGETICO’_*

_Tratto da Arezzonotizie.it_

25/07/07 – *Arezzo* – ‘Ad Arezzo ci sono troppi investimenti fermi in campo ambientale ed energetico’. Non ha dubbi Andrea Fabianelli, Vice Presidente di Confindustria Arezzo con delega all’energia, che interviene sui progetti di sviluppo del territorio aretino nei settori dell’ambiente e dell’energia.
‘Il dibattito politico e sociale nel nostro territorio è prevalentemente animato in questi ultimi mesi da prese di posizione, iniziative di contrasto a progetti e proposte industriali di investimenti in campo ambientale ed energetico – dice Fabianelli – l’ambiente e l’energia, insieme alle infrastrutture viarie e logistiche, costituiscono settori strategici per lo sviluppo economico e sociale, specie se rappresentano attività in filiera con altre, come nel caso del trattamento e recupero degli scarti della lavorazione dei metalli preziosi, funzionale alla competitività stessa del settore orafo locale. I progetti proposti in questo settore sono fermi per motivazioni legate alle emissioni, ma nessuno valuta che questi investimenti sono a tecnologia avanzata, rispettano le leggi sulle emissioni e forniscono garanzie per la corretta e idonea destinazione dei residui della lavorazione e per il riutilizzo di materiali altrimenti destinati allo smaltimento se non all’abbandono – spiega Fabianelli – lo stesso vale anche per il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani: ogni comunità con un minimo di senso civico ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità anche quando si parla dei rifiuti che produce: per questo siamo favorevoli al potenziamento della capacità operativa dell’impianto di San Zeno, che fra l’altro assicurerebbe una consistente produzione di energia elettrica, un servizio adeguato ed efficiente a costi contenuti. Anche nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili esistono tutti i presupposti tecnici, economici e finanziari, idee progettuali e strutture per accreditare la provincia di Arezzo come polo dell’energia pulita – continua Fabianelli – nel settore eolico ad esempio, il territorio aretino è risultato particolarmente idoneo e sono già stati individuati siti adatti. Ma i progetti e le proposte che ne sono seguite non hanno fino a questo momento ottenuto il necessario assenso nel corso dei procedimenti amministrativi ai quali sono stati sottoposti. Gli Industriali sono a fianco di tutti gli operatori e di coloro i quali, non ultimi i Verdi, si sono espressi a favore. In Spagna, Danimarca, California, Corsica, ci sono impianti eolici in zone paesaggisticamente pregevoli e vengono considerati dalle comunità locali come espressioni della loro alta sensibilità ambientale. Per quanto riguarda infine il progetto di impianto a biomasse che dovrebbe sorgere a Castiglion Fiorentino, è importante che qualcuno valuti anche a quanti barili di petrolio all’anno in meno corrisponde la produzione di energia prevista – conclude Fabianelli – per fare un esempio, una centrale da 25 MW che lavora a ciclo continuo, equivale a risparmiare l’importazione e la combustione di circa 30.000 tonnellate di olio combustibile o 46.000 tonnellate di carbone all’anno !!! Questi costi sociali troppo spesso sfuggono e non fanno comprendere qual è l’effettivo bilancio ambientale di medio-termine delle iniziative’.

*_AGROENERGIE: AL VIA ENERGEA, OCCASIONE SVILUPPO IMPRESE LAZIO_*

_Tratto da Diritto-oggi.it_

25/07/07 – *Roma* – È stato presentato oggi il progetto “Nuove strategie per il sostegno allo sviluppo d’impresa nel settore delle agro-energie”, finanziato dall’Assessorato alla Formazione della Regione Lazio ed attuato da Igeam Srl in collaborazione con Coldiretti. Si chiama Energea – dall’agricoltura l’energia sostenibile – ed è il motore progettuale di tutte quelle azioni che contribuiranno a far diventare il Lazio la regione pilota e il modello di sviluppo delle agro-energie sul territorio nazionale. A sostenere il lancio del piano applicativo sarà l’Assessore alla Scuola, Diritto allo Studio e Formazione Professionale Silvia Costa, la quale, tramite la sua struttura, ha indetto l’Avviso Pubblico che ha ammesso a finanziamento il progetto, sulla base delle indicazioni del POR Lazio obiettivo 3 FSE 2000- 2006 – azione C “Sostegno allo sviluppo d’impresa”. ‘Si tratta – ha detto l’assessore Costa – di un’iniziativa che il mio Assessorato ha voluto sostenere concretamente, perché riteniamo che sia assolutamente urgente promuovere l’utilizzo di fonti pulite, alternative e integrative di energia e che spetti alle istituzioni promuovere questo cambio di rotta, aiutando lo sviluppo delle imprese in questi settori, anche in vista dell’avvio del Polo formativo dell’Agroindustria e dell’agroalimentare, promosso dal mio Assessorato’. Promotrice e attuatrice dell’intero progetto è Igeam Srl, società leader nella ricerca in campo ambientale e della sostenibilità, che presenterà, tramite il suo Amministratore Delegato Michele Casciani, il valore innovativo di questa iniziativa e soprattutto l’importanza delle sue ricadute socio-economiche su tutto il Territorio della Provincia di Roma, anche in termini di creazione di nuove figure professionali nel settore agricolo. Il varo dell’iniziativa progettuale, che vedrà anche la presenza dell’Assessore all’Agricoltura Daniela Valentini, arriva a seguito della partenza dei lavori nella Valle dei Latini (ex Valle del Sacco) per la realizzazione del primo distretto agro-energetico d’Italia e di “Roma Biodiesel” del Comune di Roma, progetto che sarà illustrato dal Consigliere del Campidoglio Eugenio Patanè. L’iniziativa, presentata per i suoi aspetti gestionali e finanziari dall’Amministratore Delegato di Europrogetti & Finanza SpA Alessandro Schiavone, ha dunque nel concreto la promozione di un modello imprenditoriale innovativo per la creazione di filiere agro-energetiche relative ai territori, i quali, a partire dalla Provincia di Roma per vocazionalità e caratteristiche pedoclimatiche, possono diventare un riferimento per tutti gli attori locali interessati allo sviluppo delle energie rinnovabili da fonte agricola. Gli aspetti di applicazione pratica sul territorio saranno illustrati da Andrea Fugaro e Giovanni Haussman della Coldiretti Lazio e da Augusto Peruzzi, Responsabile del Progetto Energea per Igeam.

*_ALBA – PARTE IL PROGETTO “CITTÀ MIA”_*

_Tratto da Cuneocronaca.it_

24/07/07 – *Alba* (Cuneo) – Protocollo d’intesa tra Comune e Banca Popolare di Bergamo. Ad Alba, giovedì 26 luglio, alle ore 15, nella Sala Consiliare, verrà siglato un protocollo di intesa tra il Comune di Alba e la Banca Popolare di Bergamo. Scopo dell’intesa è quello di avviare un progetto condiviso finalizzato a proporre alla cittadinanza una serie di azioni per conseguire una migliore efficienza energetica ed una correlata offerta di strumenti di finanziamento agevolati.
Per il Comune firmerà il Sindaco, Giuseppe Rossetto e per la Banca di Bergamo l’Area Manager, Flavio Debellino.
Saranno presenti l’Assessore all’Ambiente Alessandro Pelisseri e il responsabile della filiale di Alba, Silvano Rossi.
Le azioni che con questo protocollo si intendono promuovere in via prioritaria sono le seguenti: Miglioramento dell’efficienza energetica e della ecocompatibilità degli edifici; Ammodernamento degli impianti termici, sostituzione di caldaie obsolete; Promozione delle fonti energetiche rinnovabili; Contenimento dell’impatto ambientale dei veicoli.
Possono accedere al finanziamento i privati, le amministrazioni condominiali e le imprese.
Il Comune di Alba prosegue dunque sulla strada delle iniziative per il miglioramento della qualità della vita, attraverso diverse iniziative di carattere ambientale, i cui sviluppi futuri saranno presentati in occasione della firma dell’accordo.
L’Amministrazione comunale rimane inoltre disponibile alla promozione di attività che in questo senso saranno proposte da aziende, banche e altri enti del territorio.

*_AASS: SOTTOSCRITTO UN ACCORDO CON L’ACEA DI ROMA_*

_Tratto da Sanmarinorts.sm_

24/07/07 – *San Marino* – È un investimento da “alcuni milioni di euro”, come ha sottolineato il presidente dell’azienda Gian Maria Restelli della Fratta, quello che da qui al 2011 cambierà radicalmente la gestione dell’energia elettrica a San Marino. L’Acea di Roma infatti, fornirà circa 25mila contatori digitali bidirezionali, che copriranno l’intera utenza civile, tra famiglie e aziende. ‘È il primo passo – ha spiegato il segretario Tito Masi – per il più ampio progetto che prevede anche nuove leggi sulle fonti di energia rinnovabili. Il 3 agosto sarà presentato il primo piano energetico al governo, ma senza questi contatori il progetto non potrebbe attuarsi’.
A settembre la prima installazione, dopo un periodo di sperimentazione iniziato già nel 2004, avverrà al centro uffici di San Marino: in 3 o 4 anni le utenze saranno coperte. Numerosi i vantaggi per gli utenti: la puntualità e la precisione della lettura, con conseguente fatturazione corrispondente ai reali consumi, tariffe multiorarie, con la possibilità cioè di modificare il proprio profilo tariffario a seconda delle proprie esigenze; monitoraggi precisi e riduzione delle uscite delle squadre di controllo, che agiranno tramite telelettura ed usciranno dunque solo per prevenzione.
Il presidente di Acea distribuzione, Massimiliano Salvi, ha parlato di 700mila contatti elettrici oggi installati a Roma, con Eriksson che ha acquisito i diritti di sfruttamento della proprietà intellettuale: ‘Speriamo sia l’inizio di una proficua collaborazione con San Marino – ha commentato – presto potremo partire con un progetto pilota anche nel settore del gas, senza contare che Acea sta investendo molto nel risparmio energetico: anche in questo caso, speriamo di dare il nostro contributo al vostro Stato’. ‘L’obiettivo è produrre energia a casa nostra – ha concluso Masi – ecco perché invoglieremo le famiglie ad installare pannelli fotovoltaici’.

*_INCENTIVI PER COSTRUIRE CASE ENERGETICAMENTE EFFICIENTI_*

_Tratto da Ansa_

24/07/07 – *Aosta* – Ristrutturare e costruire abitazioni secondo criteri di efficienza energetica e di ecocompatibilità, potendo contare su finanziamenti pubblici. È la prospettiva che hanno i valdostani visto che è in fase di discussione in commissione un disegno di legge in materia di efficienza energetica negli edifici.
La normativa, in fase di discussione, spazia dal criterio di calcolo delle prestazioni energetiche del patrimonio abitativo esistente alla definizione di standard costruttivi efficaci dal punto di vista del risparmio energetico. L’obiettivo è favorire lo sviluppo e l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, dando la preferenza alle tecnologie a minore impatto ambientale. ‘La normativa – anticipa l’assessore all’Energia – Leonardo La Torre – promuove e incentiva la sostenibilità energetica nella realizzazione e ristrutturazione delle opere edilizie pubbliche e private, tenendo in conto le condizioni climatiche locali’.
Il disegno di legge introduce il concetto di “progetto energetico dell’edificio” e la procedura, spiega La Torre, ‘si fonda su una progettazione globale del sistema edificio-impianto che deve prendere in considerazione la costruzione in tutte le sue componenti edilizie e impiantistiche’.
I progettisti dovranno infatti tenere conto dell’efficienza degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva e di produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari e delle fonti di illuminazione artificiale, cercando soluzioni idonee ai fini dell’uso razionale dell’energia e della riduzione dell’impatto ambientale. Secondo La Torre la legge dovrebbe avere un ‘impatto favorevole sulla diffusione delle fonti rinnovabili, sulle imprese di costruzione, di materiali e componenti per l’edilizia e su quelle di produzione, di installazione e manutenzione di impianti di climatizzazione’.
Da uno studio dell’Agenzia regionale per l’Ambiente risulta, infatti, che il grado di dispersione termica delle abitazioni valdostane rimane elevato. Dai dati emerge che una casa di vecchia edificazione consuma in media 200 kWh/m2 anno equivalenti a 20 litri di gasolio al metro quadro, quando, si possono ridurre i consumi, in presenza di eccellenza, anche ai 10 kWh/m2 per anno pari a 1 litro di gasolio per m2.

*_RIQUALIFICAZIONE AREA EX MONTEDISON_*

_Tratto da Agrigentonotizie.it_

24/07/07 – *Porto Empedocle* (Agrigento) – Entro la fine di luglio la Moncada costruzioni presenterà ufficialmente il progetto di riqualificazione dell’area ex Montedison, del Comune di Porto Empedocle.
Alla gara d’appalto è stato presentato un progetto di riconversione industriale degli immobili esistenti, unitamente alla realizzazione di una nuova struttura edilizia a destinazione sportiva.
Il cimitero industriale del vecchio polo chimico, come Pozzuoli o come le ciminiere di Catania, ha un nuovo piano di riconversione urbana.
Dopo 30 anni di immobilità, parte quindi un piano di recupero di un’area abbandonata alle porte della città empedoclina.
L’operazione di riqualificazione dell’area ex Montedison, del comune di Porto Empedocle, si compone di tre grandi progetti. La creazione di un polo industriale legato alle energie rinnovabili; la raccolta di oli vegetali per le centrali Biomasse; la creazione di un Palazzo dello Sport.
I lavori saranno realizzati dalla Moncada Costruzioni srl e dalla Moncada Sistemi Elettronici.
Il gruppo imprenditoriale si avvarrà inoltre della collaborazione specialistica della Nid Power – engineering european & devolopments – primaria società europea nel settore dell’energia rinnovabile.
I tempi di realizzazione dell’intero progetto hanno sono stimati in circa 18 mesi.
Il recupero dell’ex area Montedison si pone come un chiaro segnale di cambiamento e di rinnovamento rispetto al passato. Una vasta area, per anni inutilizzata, verrà riabilitata al fine di garantire nuove e diverse economie alla cittadina.

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