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News Enti Locali dal 04/09/07 al 10/09/07

*_TOSCANA, CAPITALE DEL TURISMO ECOLOGICO_*

_Tratto da InToscana.it_

10/09/07 – *Bolgheri* (Livorno) – Sono stati presentati a Bolgheri (Livorno), in occasione della rassegna ‘In Country’ i numeri del turismo ecologico: con ‘ecolabel’, dati che mostrano la Toscana al primo posto tra le regioni con 57 strutture su un totale nazionale di 325 e circa 6mila posti letto. Secondo Legambiente le 57 strutture (tra alberghi, campeggi e agriturismi) offrono complessivamente 5mila posti letto ponendo così la Toscana ai vertici della classifica dell’offerta di un turismo sostenibile. Per riconoscere queste strutture basterà trovare l’adesivo ‘ecolabel’ sulle porte di quelle strutture ricettive e turistiche che adottano misure per ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente e per promuovere il territorio in cui si trovano. ‘Ecolabel’, infatti, “é il marchio che segna una scelta verso un turismo di qualità portato avanti da Legambiente Turismo a partire dal 1997 e che oggi può vantare numeri di crescita impressionanti”. A Bolgheri ne ha parlato il presidente di Legambiente Turismo, Luigi Rambelli, evidenziando la forte crescita registrata negli ultimi anni. “Dopo 10 anni di attività progettuale – ha detto Rambelli – possiamo dire tranquillamente di aver visto crescere in maniera sensibile la richiesta del marchio da parte di molte strutture ricettive. Legambiente turismo ha redatto una sorta di decalogo per ogni tipo di attività turistica, da quella balneare a quella nelle città d’arte, questo perché varia il tipo di approccio ricettivo a seconda del tipo di turista a cui si va incontro”.

*_IL 1° CONDOMINIO FOTOVOLTAICO IN CITTA’_*

_Tratto da TarantoSera.com_

08/09/07 – *Taranto* – E’ uno dei primi condomini ambientalisti della città di Taranto quello che sorge in via Genova al civico 32. Ha infatti appena installato un impianto fotovoltaico, sistema che permette di trasformare in energia elettrica la luce del sole, e non solo, permette anche di rivendere all’Enel quella stessa energia. A finanziare l’operazione è stata la BCC San Marzano di San Giuseppe, che insieme agli abitanti del condominio ha voluto scommettere sull’energia pulita con l’installazione di un impianto di nuova generazione, realizzato in Germania. I pannelli sono già operativi e dal loro lavoro si attende una produzione minima di energia per 16.500 kwh, ma le potenzialità, come ovvio in questi casi, dipendono dalla situazione meteo. L’installazione si è avvalsa in parte, fra l’altro, del finanziamento governativo messo a disposizione per incentivare l’utilizzo di energia pulita. In questo modo, le 15 famiglie del Palazzo Aquila (così si chiama il condominio) hanno potuto risparmiare una parte della spesa. «Sosteniamo le politiche ambientali – dice il Presidente della BCC San Marzano, Francesco Cavallo – perché riteniamo giusto utilizzare le tecnologie al servizio della natura. Per limitare il tasso d’inquinamento, abbiamo già varato pacchetti di finanziamento agevolato per il settore agricolo, e la riconversione dell’energia, come il Prestito Il Girasole, e messo a disposizione quattro milioni di euro per gli imprenditori agricoli che vogliono passare al fotovoltaico. Adesso, stiamo lavorando anche per favorire l’accesso all’energia pulita in città». Il fotovoltaico nei condomini, tuttavia, raccoglie qualche difficoltà in più soprattutto dal punto di vista pratico e degli spazi. «Come tutte le novità – spiega il Direttore Generale della BCC San Marzano, Emanuele Di Palma – l’inizio è sicuramente poco agevole, anche per la scarsa presenza di esempi. Tuttavia, il nostro essere Banca locale all’avanguardia, ci ha spinti ad andare oltre, anche studiando in maniera pratica non solo gli effetti, facilmente comprensibili, dell’energia pulita, ma anche l’intero iter che va dall’avvio della fase di finanziamento fino alla posa in opera e accensione, passando per l’acquisto e, laddove prevista, le agevolazioni. Tanto che, proprio dopo l’inaugurazione del fotovoltaico nel condominio di Taranto, abbiamo avuto diverse richieste già operative. La gente, vuole informazioni concrete su esperienze già fatte. Ed è quello che stiamo offrendo».

*_EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI: CONVEGNO CASACLIMA SU AGEVOLAZIONI FISCALI E CONTRIBUTI PROVINCIALI_*

_Tratto da Provincia.bz.it_

07/09/07 – *Bolzano* – Venerdì 14 settembre 2007, dalle ore 15.00 alle 18.00, presso l’Aula Magna della Libera Università di Bolzano, in via Sernesi 1 a Bolzano, l’Agenzia CasaClima in collaborazione con la stessa LUB, e gli Uffici provinciali Aria e Rumore, e Risparmio Energetico organizzano un convegno per illustrare le agevolazioni fiscali connesse alla Finanziaria 2007 ed i contributi della Provincia per l’efficienza energetica.
Dopo un breve saluto di inaugurazione a cura della rettrice della LUB, Rita Franceschini, e dell’assessore provinciale all’urbanistica , ambiente ed energia, Michl Laimer, rinomati relatori illustreranno le possibilità offerte dalla legge finanziaria 2007 che promuove l’efficienza energetica e consente agevolazioni fiscali per i costi dovuti alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Roberto Moneta del Ministero allo sviluppo economico si soffermerà sui dispositivi della Legge finanziaria 2007, mentre Raffaella Vio del Ministero dell’economia e finanze parlerà della procedura fiscale che ne deriva.
Dei contributi provinciali per gli interventi di risanamento e per le energie rinnovabili parlerà Siegfried Mayr diretore dell’Ufficio risparmio energetico della Provincia, mentre delle tipologie di calcolo del fabbisogno primario energetico di un edificio sviluppate nell’ambito del progetto CasaClima parlerà Norbert Lantschner, direttore dell’Agenzia CasaClima assieme a Ulrich Kalmmsteiner dell’Ufficio Aria e rumore della Provincia.
il Master CasaClima presso la Facoltà di Scienze e tecnologie della LUB sarà illustrato da Cristina Benedetti, coordinatore didattico scientifico. È prevista la traduzione simultanea tedesco/italiano. Il convegno, organizzato dall’Agenzia CasaClima in collaborazione con la stessa LUB, e gli Uffici provinciali Aria e Rumore, e Risparmio Energetico, è in programma per

*_AMBIENTE: LIGURIA, 1, 2MLN EURO PER FOTOVOLTAICO ENTI PUBBLICI_*

_Tratto da Agi_

07/09/07 – *Regione Liguria* – La Regione Liguria ha staziato 1,2 milioni di euro euro per co-finanziare gli enti pubblici che decideranno di installare impianti fotovoltaici.
“L’anno scorso avevamo aperto un bando a dicembre per 400mila euro e ci erano arrivate 106 domande da parte di enti pubblici come comuni, enti parco, comunità montane, di cui solo 6 avevano ricevuto il finanziamento – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino – Oggi con una delibera di giunta abbiamo stanziato 1,2milioni di euro aggiuntivi con i quali riusciamo a finanziare circa ad un terzo degli enti in graduatoria. Si tratta di quattro interventi nella provincia di Genova e sette interventi suddivisi nelle altre tre Province.
Riguardano, tra gli altri, comuni, parchi, tra i quali il parco delle Cinque Terre, la Croce Rossa di Savona, le Autorità Portuali di Genova e Savona, una scuola a Sanremo. Credo che il pubblico debba dare il buon esempio – ha sottolineato Zunino – rispetto all’utilizzo delle energie rinnovabili. Si tratta di finanziamenti in compartecipazione ovvero la Regione finanzia il 75% dell’impianto e i vari enti integrano con il 25% del costo dell’intervento. Credo sia un segnale importante – ha concluso l’assessore all’ambiente – nella direzione del sempre maggiore utilizzo delle energie rinnovabili in Liguria”.

*_SUBIACO: “SUL CASO BIOMASSE TROPPO CLAMORE”_*

_Tratto da Provincialatina.tv_

07/09/07 – *Pontinia* (Latina) – Le dichiarazioni sulla centrale elettrica a biomasse di Luigi Subiaco, esponente importante della maggioranza di centrosinistra che è uscita vincente dalle elezioni nel Luglio scorso, sembrano aver suscitato, nel panorama politico pontiniano e tra le associazioni ambientaliste, un grandissimo clamore. Tutti, da qualche giorno, non fanno altro che chiedorsi se la maggioranza di centrosinistra, improvvisamente, non stia cambiando opinione rispetto alla questione delle centrali elettriche, iniziando proprio da quella a biomasse. Il sindaco Tombolillo, direttamente chiamato in causa dal suo vice, cerca di ricondurre il dibattito su toni meno accesi. “Credo che quella espressa dal vicesindaco Subiaco, assessore all’urbanistica della giunta che mi onoro di presiedere, sia una sua opinione personale, rispettabilissima, che, però, non coincide con l’opinione di tutto il resto della maggioranza”. Per il primo cittadino non si tratta nemmeno di un fulmine a ciel sereno. “Credo che si stia facendo clamore perché qualcuno vuole strumentalizzare questa polemica. Ripeto. Avevamo già avuto modo di dibattere con Subiaco nelle riunioni interne della maggioranza. La coalizione ha deciso nel senso che da me è stato espresso all’interno della Conferenza dei Servizi. La nostra posizione ha vinto anche perché, e non serve stare qui a ripeterlo, il progetto della biomasse presentato dalla Pontinia Rinnovabili Srl ha mostrato tutti quanti i suoi limiti anche a detta di autorevoli esperti. Siamo davanti ad un momento importante. E’ giusto che emergano le posizioni di tutti. Il dibattito è aperto e solo dal confronto è possibile poter maturare la migliore posizione possibile. L’importante, però, è che non vengano fatte strumentalizzazioni, da nessuno. Stiamo parlando del futuro della nostra città. Il momento è importante. Su questo ed altri temi si gioca il futuro di Pontinia. Relativamente alla biomasse, comunque, in consiglio comunale la maggioranza, come sempre detto, è pronta a votare contro”.

*_IN ARRIVO 5 NUOVI IMPIANTI PER PRODURRE AGROENERGIE_*

_Tratto da Emilianet.it_

07/09/07 – *Bologna* – Nei prossimi mesi verranno realizzati in Emilia-Romagna cinque nuovi impianti per la produzione di energia elettrica o calore gestiti direttamente dagli agricoltori e alimentati a biomasse di origine vegetale.
Si tratta dell´esito di una bando regionale emanato lo scorso mese di ottobre che prevedeva uno stanziamento – da parte della Regione – di 1 milione e 500 mila euro, che considerando gli investimenti privati, movimenteranno risorse per 4,2 milioni di euro.
A realizzare i nuovi impianti saranno le cinque aziende o consorzi di aziende che hanno ottenuto il punteggio più elevato nella graduatoria, ovvero: la Cooperativa agricola Agribioenergia di Medicina (BO); il Consorzio Riesco di Piacenza, l´Azienda Visagli Andrea di Monticelli d´Ongina (PC), la Società Produttori Sementi di Argelato (BO), la Cooperativa agricola Voltapagina di Cesena (FC).
Salgono così a 26 gli impianti per la produzione di energia da biomasse gestiti da aziende agricole in Emilia-Romagna. Di questi la maggior parte sarà operativa entro la metà del 2008.
Infatti nel 2006 si è conclusa la fase istruttoria di un precedente bando regionale, con una “dote” finanziaria di 4,5 milioni di euro che ha sviluppato oltre 9 milioni di investimenti privati, grazie al quale sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione 21 progetti per la produzione di biogas da reflui zootecnici.
L´assessore regionale all´agricoltura Tiberio Rabboni ha spiegato l´importanza di provare sul campo l´efficiacia di questa nuova frontiera della produzione di energia e ha aggiunto che a partire dal prossimo anno ci saranno a disposizione i 35 milioni di euro previsti da Piano regionale di Sviluppo Rurale mentre succesivamente la Regione pensa a sistemi di garanzia attraverso i Consorzi Fidi.
I contenuti del bando
I contributi potranno coprire il 35% (aumentabile al 40% nelle zone di montagna e svantaggiate) della spesa massima ammissibile, fissata in 500 mila euro per le aziende singole e in 1,5 milioni di euro per quelle associate.
Quattro le diverse tipologie di impianto previste:
1) a gas combustibile ottenuto con ossidazione parziale in assenza di ossigeno a temperature di circa 1000°C di materia organica;
2) a combustione diretta di legno o palletts;
3) a olio combustibile ottenuto da spremitura di coltivazioni quali colza o girasole;
4) a biogas prodotto da fermentazione batterica in assenza di ossigeno di residui vegetali o di coltivazioni dedicate.
Gli impianti non dovranno superare 1 MW di potenza elettrica installata.
Negli approfondimenti la scheda descrittiva dei 5 progetti vincitori del bando.

*_BIOMASSE AL TURCIO, CRITICHE INFUOCATE_*

_Tratto da Altopiano.asiago.com_

06/09/07 – *Asiago* (Vicenza) – Procedono speditamente i lavori per la realizzazione dell’impianto a biomasse in località Turcio nel Comune di Asiago.
L’impianto, una volta terminato, produrrà energia termica ed elettrica bruciando cascami di segheria e scarti di legname, comunemente chiamato cippato, distribuendo l’acqua calda per il riscaldamento attraverso delle tubature poste sotto la sede stradale.
I primi a beneficiare del teleriscaldamento saranno le utenze pubbliche come l’ospedale civile, le scuole superiori, la casa di riposo ed il municipio. Solo successivamente le utenze private potranno chiedere l’allacciamento.
Se la Provincia di Vicenza, che finanzia il progetto attraverso la controllata Vi.Energia, ha denominato l’impianto “Demetra” molti cittadini lo hanno ribattezzato il “mostro del Turcio”.
Sono in molti sull’Altopiano ad esprimere dubbi sui reali benefici dell’impianto in costruzione.
Se il teleriscaldamento sarà esteso ai cittadini privati quanti ne potranno beneficiare e quanto cippato servirà per alimentare la richiesta.
L’Altopiano non è certo ricco di segherie quindi si chiede da dove arriverà il cippato e quanti camion al giorno transiteranno sulle strade altopianesi per fornire la quantità necessaria. Molti ipotizzano anche la possibilità che la centrale di cogenerazione possa essere trasformata in un inceneritore per rifiuti urbani e l’ipotesi sta già preoccupando i residenti.
Dubbi sono stati espressi anche dal Gruppo Speleologico Sette Comuni che, attraverso il suo presidente, Corrado Corradin, commenta: «Il nostro dubbio è piuttosto sul rapporto costi – benefici dell’operazione che riteniamo poco vantaggioso considerato che dislocando piccoli cogeneratori a biomasse, come quello in funzione per le piscine di Canove, sono da ritenere più proficui sia dal punto di vista dei costi sia dal punto di vista d’impatto ambientale e paesaggistico».
A tranquillizzare i suoi concittadini sull’eventualità che il complesso del Turcio possa diventare un inceneritore di rifiuti ci pensa il sindaco di Asiago, Andrea Gios. «Appena eletta, questa amministrazione ha tenuto fermo il progetto per tre mesi per avere le garanzie sull’effettivo utilizzo dell’impianto e del suo impatto ambientale affidando uno studio a periti indipendenti che ci hanno assicurato la non trasformabilità dell’impianto in inceneritore di rifiuti e la bassa emissione di gas nocivi, emissioni che saranno controbilanciate da quelle non più prodotte dai camini delle utenze pubbliche che beneficeranno del teleriscaldamento».

*L’iniziativa prende forma nel 2000*

L’impianto che si sta realizzando in località Turcio ad Asiago è un progetto provinciale che prende forma all’inizio del 2000; prevede una segheria di legname e una centrale a biomasse per la produzione di calore e di energia elettrica. La segheria sarà costruita da una società privata formata da due imprese altopianesi che operano nel settore della lavorazione del legno, mentre la centrale a biomasse sarà costruita da una società pubblica suddivisa tra Provincia, 95% delle quote, e Comune di Asiago.
La centrale utilizzerà gli scarti di legno sminuzzati provenienti dalla nuova segheria, oltre ad altro combustibile legnoso che Vi.Energia acquisterà sul mercato. L’impianto produrrà acqua surriscaldata, per il riscaldamento di utenze pubbliche, ed energia elettrica, che sarà invece ceduta ai Comuni per la pubblica illuminazione; l’eventuale surplus sarà venduto all’Enel.
A detta della Provincia, l’impianto è importante sotto il profilo ambientale e della qualità del territorio, dando titolo all’acquisizione delle “quote verdi”, legate al protocollo di Kyoto.

*_A CREMA LE CINQUE SCUOLE VINCITRICI DEL CONCORSO “L’ENERGIA CI TRASFORMA,TRASFORMIAMO L’ENERGIA”_*

_Tratto da Orizzontescuola.it_

06/09/07 – *Crema* – Saranno premiate il prossimo 14 settembre a Crema le cinque scuole vincitrici del concorso “L’energia ci trasforma, trasformiamo l’energia” organizzato da Nova Energy per promuovere la presentazione di progetti finalizzati ad uno sviluppo energetico sostenibile.
Al bando, che mirava principalmente a promuovere idee di cooperazione e di interscambio tra gli studenti in area scientifica, tecnologica ed antropologica e a favorire collaborazioni tra scuola e territorio nella costruzione di azioni all’interno dell’Agenda 21 e del Programma Nazionale INFEA, hanno risposto 72 scuole italiane di ogni ordine e grado presentando progetti innovativi in campo scientifico, tecnologico, geografico, storico-sociale, ambientale tenuti in considerazione i temi del risparmio energetico e dell’impatto ambientale.
Le scuole vincitrici del concorso sono risultate:
1) Scuola Primaria La Thuile (Ao) con il progetto “Ambiente e poesia”
2) Istituto Comprensivo “Rodari” di Vermezzo (Mi) con il progetto “Quando la luce… viene dal cielo”
3) Scuola Media Statale “Centro storico” di Pordenone con il progetto “Bioetanolo: l’oro verde del 2000”
4) Istituto Comprensivo “G. Oberdan” di Terni con il progetto “Energia e sviluppo sostenibile”
5) Istituto Comprensivo di Vezzano Ligure (SP) con il progetto “La casa bioclimatica”

A consegnare i premi offerti dalla Provincia di Cremona, Incomedia e Editrice La Scuola, in occasione della Mostra-Convegno sulle Biomasse e sui Biogas che si svolgerà presso il Dipartimento delle Tecnologie dell’Informazione di Crema, sarà un rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione .
L’intero convegno potrà essere visionato in streaming simultaneo oppure a posteriori attraverso la registrazione pubblicata sulla webtv di Nova Energy. Le informazioni per attivare lo streaming e tutte le notizie sulle iniziativa passate e future di Nova Energy sono disponibili sul sito www.novaenergy.it

*_IL RISPARMIO ENERGETICO NEL FUTURO DEL MONDO PRODUTTIVO PROVINCIALE_*

_Tratto da Cuneocronaca.it_

06/09/07 – *Cuneo* – Il risparmio energetico si conferma argomento di attualità e di evidente importanza anche in relazione al problema della salvaguardia del pianeta dall’inquinamento e dall’effetto serra: dagli studi effettuati risulta che il consumo indiscriminato delle fonti di energia contribuisce ad aumentare i fattori che si riverberano sul microclima in termini negativi. Per analizzare tali elementi e confrontarsi sulle dinamiche normative, costruttive e progettuali del “Sistema Casa”, Confartigianato Cuneo organizza per il 15 settembre a Bra, presso la Sala conferenze dell’Hotel Cavalieri, il convegno “Certificazione energetica, la nuova legge regionale in materia: opportunità e riflessioni”.
Gli argomenti dell’incontro saranno approfonditi da tecnici ed esperti di tematiche attinenti al riscaldamento, alla produzione di energia mediante fonti rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, pompe di calore), al risparmio energetico e alle relative evoluzioni tecnologiche. E’ attesa, poi, la presenza di Salomon Dieter, sindaco di Friburgo, di Flavio Zanonato, sindaco di Padova, di Paola Basso, consigliere della Provincia di Padova, e del dottor Bianchini, uno dei massimi esperti italiani del settore, che relazioneranno sull’esperienza maturata nei loro territori.
I lavori inizieranno alle 9: dopo i saluti delle autorità, e in particolare dell’assessore regionale per lo Sviluppo della montagna, opere pubbliche e difesa del suolo Bruna Sibille, del presidente provinciale di Confartigianato Cuneo Sebastiano Dutto e del rappresentante provinciale della categoria Edilizia ed affini Luciano Gandolfo, interverranno Roberto Quaglia della Regione Piemonte Settore programmazione e risparmio in materia energetica (sulle politiche energetiche della Regione Piemonte, sulla normativa regionale 2007 e sui contributi regionali in ambito pubblico e privato), Giovanni Rostagno, rappresentante provinciale degli Installatori di Confartigianato Cuneo (su bollino verde, impianti termici e certificazione energetica degli edifici), e Giuseppe Mano, delegato Unione regionale settore Legno di Confartigianato Cuneo (su certificazione, trasmittanza termica dei serramenti e certificazioni Ce del prodotto).
“Il tema del risparmio energetico – afferma il presidente di Confartigianato Cuneo Sebastiano Dutto (nella foto) – è divenuto ormai un argomento di primaria importanza sia dal punto di vista sociale che economico, coinvolgendo tutti i settori di vita: mondo produttivo, terziario, pubblica amministrazione e civile. Su questo fronte c’è ancora da lavorare molto, anche se Confartigianato Cuneo, con costante impegno, sta portando avanti numerose iniziative sia per ridurre i costi di approvvigionamento dell’energia a carico delle piccole imprese, sia per aprire nuovi spazi di mercato nei settori più evoluti dell’utilizzo di energia, che possono rappresentare un interessante ambito d’intervento per costruttori, impiantisti, elettricisti e serramentisti, costituendo per le piccole imprese artigiane un’opportunità economica ed imprenditoriale”.
“Questo convegno rappresenta un’opportunità che gli imprenditori edili cuneesi non devono lasciarsi scappare – dichiara il rappresentante degli Edili Luciano Gandolfo –: non solo per approfondire nel dettaglio la normativa regionale in materia energetica, ma anche per conoscere l’esperienza di realtà dove la sensibilità nei confronti delle energie rinnovabili è già presente da diversi anni e dove essa si è trasformata anche in un’opportunità di progresso e di crescita dell’artigianato locale. Questa è la strada che l’edilizia cuneese deve percorrere”.

*_LA SARDEGNA PUNTA SUL FOTOVOLTAICO_*

_Tratto da Alguer.it_

06/09/07 – *Cagliari* – “La Sardegna punta sul fotovoltaico” sarà il tema della conferenza convocata dall’assessore regionale per la Difesa dell’Ambiente, Cicito Morittu, per venerdì 7 settembre nella sala consiliare del Comune di Loceri. La conferenza ha lo scopo di sensibilizzare gli enti locali della Sardegna per attuare le buone pratiche per il risparmio energetico e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, quali quelle proposte dal Comune di Loceri con il progetto “Sardegna al Sole”. Con la legge finanziaria 2007, la Regione contribuirà infatti alla copertura del 20% delle spese per l’installazione di piccoli impianti, non impattanti, al servizio dei Comuni, imprese e abitazioni residenziali. Tale finanziamento, associato agli incentivi previsti dal “Conto Energia”, consentirà di ridurre considerevolmente le emissioni di CO2 in linea con il protocollo di Kyoto.

*_COMINCIATI I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO CASONI DI ROMAGNA_*

_Tratto da Nuovodiario.com_

06/09/07 – *Casoni di Romagna* (Bologna) – Dopo 550 giorni durante i quali sono stati compiute analisi per la valutazione dell’impatto ambientale sono cominciati, martedì 4 settembre, i lavori per la realizzazione del Parco eolico di Casoni di Romagna. Il primo passo su questa strada che porterà a costruire un impianto eolico costituito da 16 aerogeneratori e di una potenza complessiva da 12 megawatt è stato fatto in località Bisano. L’impianto ha avuto il via libera dai comuni interessati di Castel del Rio e Monterenzio e dalla Provincia di Bologna, su iniziativa e progetto di Agsm Verona (Azienda generale servizi municipali del Comune di Verona).
L’energia prodotta da questo impianto che avrà uno sviluppo di 4 chilometri (evidenziato nella mappa qua sopra) sarà di 25 milioni di chilowattora all’anno pari al fabbisogno di 8.000 famiglie. L’impianto sarà ultimato nel dicembre del prossimo anno.
L’impianto eolico “Casoni di Romagna” porterà il suo mattone nella costruzione di quell’ideale ponte che, per evitare il surriscaldamento del pianeta, bisogna costruire per passare dall’utilizzo delle energie derivanti da fonti fossili a quelle rinnovabili, fra cui c’è, appunto, l’eolica. Infatti farà risparmiare 20mila barili di petrolio l’anno, consentendo di ridurre di 20mila tonnellate le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Esprime soddisfazione il sindaco di Castel del Rio, Salvatore Cavini, per aver contribuito all’autorizzazione di questo impianto grazie al quale il Comune «godrà di entrate economiche fisse, dell’ordine di 25mila euro annui, da utilizzare per una significativa riduzione sui costi di fornitura di energia elettrica per gli edifici pubblici».
Ognuno dei 16 aerogeneratori è composto da una torre alta 60 metri che sostiene una navicella a cui è collegato il rotore della turbina (dal diametro di 53 metri). Il compito del rotore è quello di convertire l’energia del vento in energia elettrica mediante un generatore interno alla navicella.
Ci son stati problemi durante l’iter per l’approvazione del Parco eolico? – chiediamo al sindaco Cavini. «A parte la protesta del Comitato che si opponeva alla realizzazione non abbiamo avuto ostacoli – è la sua risposta -. E anche questa protesta non ha comunque rallentato il cammino visto che comunque la loro richiesta di sospensiva non è stata accolta dal Tar».

*_PRESENTAZIONE DEI PIANI REGOLATORI DEL VENTO (PRIE)_*

_Tratto da Aforis_

05/09/07 – *Regione Puglia* – Sono stati definiti criteri finalizzati a consentire il governo di tale fonte rinnovabile, al fine di evitare forme di sviluppo incontrollato, evitando così la loro proliferazione al di fuori di una qualsiasi logica ambientale, urbanistica ed infrastrutturale.
Conferenza stampa sugli impianti eolici e i Piani Regolatori del vento (Prie), promossa dall’Assessore Regionale all’Ecologia, prof. Michele Losappio che si terrà venerdì 7 settembre, alle ore 11, presso la Presidenza della Regione Puglia.
Interverranno alla conferenza stampa:
– Prof. Gian Maria Gasperi, Coordinatore redazione Prie
– Prof. Michele Losappio, Assessore Regionale Ecologia
– Avv. Onofrio Vendola, Sindaco di Gravina di Puglia
L’esperienza del Prie di Gravina di Puglia sarà oggetto di una delle sessioni dei Workshop tematici «Vai col Vento» rivolti a Dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche Locali che si terranno a Foggia il 10 e 11 Settembre 2007, presso la Sala Seminari Amgas, in Viale Manfredi.
È ormai nota la posizione della Regione Puglia indirizzata a favorire, nella scelta del mix energetico individuato nel Pear Puglia, l’utilizzo della fonte eolica nella consapevolezza che questo può contribuire a diminuire l’impatto complessivo sull’ambiente della produzione di energia elettrica favorendo, nel contempo, una concomitante riduzione dell’impiego delle fonti più inquinanti quali il carbone.
Con il Regolamento Regionale n. 16/2006, «Regolamento per la realizzazione di impianti eolici nella Regione Puglia», sono stati definiti criteri finalizzati a consentire il governo di tale fonte rinnovabile, al fine di evitare forme di sviluppo incontrollato, evitando così la loro proliferazione al di fuori di una qualsiasi logica ambientale, urbanistica ed infrastrutturale.
Tale modalità di governo del territorio, basata sul coinvolgimento diretto delle Amministrazioni comunali, prevede la redazione di veri e propri Piani Regolatori relativi all’installazione di Impianti Eolici (Prie), finalizzati all’identificazione delle aree non idonee (così come definite dalla D. L.vo n. 387/2003) all’installazione degli impianti stessi.
La definizione di queste aree vuole essere un primo passo per gestire la realizzazione degli impianti eolici, per evitare la loro proliferazione al di fuori di una qualsiasi logica ambientale, urbanistica e infrastrutturale. Il Prie fornisce alle Amministrazioni comunali ed all’intera comunità la possibilità di esprimersi, in forma trasparente, riguardo alle priorità e alle opportunità di uso del proprio territorio.
Il Prie intercomunale di Gravina in Puglia-Poggiorsini (adottato dal Consiglio Comunale di Gravina in Puglia lo scorso 03/08/2007 con Delibera n. 49 del 03/08/2007), è un evidente esempio di come i Prie siano ottimi strumenti di pianificazione per lo sviluppo della fonte eolica che ben si adattano anche ad un territorio ricco di emergenze naturalistiche, paesaggistiche e culturali come quello dell’Alta Murgia.
La redazione del Prie, affidata a tecnici esperti e rigorosamente centrato sui criteri tecnici definiti dal Regolamento Regionale n. 16/2006, è stata realizzata con il costante raccordo con gli Uffici Tecnici Comunali in modo da condividere il quadro complessivo di pianificazione e programmazione del territorio in questione.
Il Prie di Gravina in Puglia – Poggiorsini integra i criteri definiti dalla Regione Puglia con il Regolamento eolico, con le scelte proprie delle Amministrazioni Comunali (in particolare quella che governa il grande e complesso territorio di Gravina in Puglia).
Scelte che identificano ulteriori «aree non idonee» per parchi eolici, in quanto significative di altre forma di sviluppo e «aree di sensibilità naturalistica», in aggiunta alle aree protette già istituite o in corso di istituzione, in cui l’insediamento di impianti eolici può comportare condizioni di criticità.

*_ECOAPPENNINO, FIERA SU RISPARMIO ENERGIA E FONTI RINNOVABILI_*

_Tratto da Ansa.it_

05/09/07 – *Porretta Terme* (Bologna) – Si presenta con una singolare anteprima (la ‘scommessa del blocco di ghiaccio’) ‘Ecoappennino’, la Fiera-Expo dedicata alle tecnologie per il risparmio energetico e l’uso delle fonti rinnovabili per la montagna che si terra’ a Porretta Terme (Bo) dal 28 al 30 settembre. La scommessa consiste nel dimostrare che un blocco di ghiaccio di due metri cubi, sigillato all’interno di una casetta realizzata con materiali ad alto potere isolante, uscira’ dopo 23 giorni con una massa superiore al 70% dell’originale. Per far toccare con mano, con un semplice esperimento, i benefici offerti dall’isolamento termico: che non solo garantisce fresco in estate e caldo in inverno, ma fa diminuire i consumi energetici, con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti e dei gas serra, nonche’ la bolletta energetica. Ecoappennino, promossa da Provincia di Bologna, Cisa (Centro innovazione sostenibilita’ ambientale), Comune di Porretta, Cosea (Consorzio servizi ambientali) e dalle Comunita’ Montane, presentera’ oltre 20 padiglioni espositivi, lungo un percorso che si snoda per nove piazze di Porretta. Accanto a 6 piazze tecnologiche a tema (dal fotovoltaico solare alla bioarchitettura alle biomasse), tre ospiteranno espositori legati al commercio di beni e servizi, alle attivita’ di associazioni e istituzioni, e ai prodotti tipici dell’Appennino. Durante la tre giorni, l’esposizione sara’ accompagnata da una trentina di appuntamenti tra convegni, incontri, corsi di formazione. Sara’ inoltre operativo uno ‘sportello energia per il cittadino’, uno spazio sara’ assegnato in autogestione ad associazione ed enti, e un altro sara’ riservato alla presentazione di libri alla presenza degli autori. Non manchera’ un’area ristoro. Info: 0534/521104 o www.ecoappennino.it

*_FRIULI: IMPIANTO DI TELERISCALDAMENTO A BIOMASSA LEGNOSA DEL COMUNE DI PULFERO_*

_Tratto da Cia.it_

05/09/07 – *Udine* – Si terrà venerdì 7 settembre alle ore 11.00 a Udine, presso la sede di rappresentanza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in via San Francesco 4 (sala azzurra), la conferenza stampa per la presentazione del progetto relativo all’impianto di teleriscaldamento a biomasse legnose che verrà realizzato dal Comune di Pulfero. I lavori, che inizieranno nel corso del mese di settembre, prevedono l’installazione di una caldaia alimentata acippato di legno (scaglie di legno- chips-) di potenza pari a 348 kw. La caldaia sarà collegata, mediante una rete di teleriscaldamento, a diversi edifici pubblici e privati localizzati nel capoluogo del comune (scuola materna, scuola elementare, palestra, ambulatorio, sala consiliare, municipio e un albergo). L’impianto, completamente automatizzato, verrà alimentato con legname vergine proveniente dai boschi delle Valli del Natisone. Il comune di Pulfero, infatti, è proprietario di oltre 550 ettari di foresta certificata Pfc nell’area del Monte Mia. Si prevede che la centrale di teleriscaldamento consumi annualmente circa 3.500 quintali di legno cippato. Attraverso la sostituzione degli attuali impianti alimentati a metano con un impianto alimentato a legna, il comune di Pulfero ogni anno eviterà l’immissione in atmosfera di oltre 84 tonnellate di CO2. Il progetto è cofinanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia che, attraverso la Direzione centrale delle Risorse agricole, naturali, forestali e montagna ha erogato un contributo per la realizzazione dell’impianto tramite i fondi ottenuti dal progetto nazionale Probio Woodland Energy. Parteciperanno alla conferenza stampa il sindaco del comune di Pulfero Piergiorgio Domenis, il direttore del servizio Selvicoltura e antincendio boschivo della Regione Friuli Venezia Giulia Emilio Gottardo, il presidente dell’Aiel (Associazione italiana energie agroforestali) Marino Berton, il progettista dell’impianto Loris Meneghini, il segretario della Kmečka zveza Associazione agricoltori della Provincia di Udine Stefano Predan.

*_IL SINDACO MAGGIO VUOLE REALIZZARE UN TERMOVALORIZZATORE_*

_Tratto da Agrigentonotizie.it_

05/09/07 – *Sambuca* (Agrigento) – Polemiche a Sambuca di Sicilia per la decisione del sindaco Martino Maggio di valutare la proposta di realizzare nel territorio comunale un termovalorizzatore.
L’amministrazione comunale sta promuovendo incontri con le forze politiche e con la cittadinanza per valutare la possibilità di realizzare un impianto che produce energia termina ed elettrica dall’incenerimento di rifiuti solidi urbani e di biomasse.
Il sindaco ha informato la cittadinanza sulla sicurezza dell’impianto e sulla possibilità che tale opera creai occasioni di lavoro, assicurando comunque un suo impegno e il rispetto della volontà popolare.
L’iniziativa del primo cittadino ha alimentato il dibattito in città e la posizione contraria di Ds e Margherita. I dirigenti locali dei due partiti, Antonella Maggio e Franco Zinna, si dicono contrari alla realizzazione di un termovalorizzatore, sostenendo che tale iniziativa si scontra con il percorso di valorizzazione del turismo culturale che la stessa giunta guidata da Martino Maggio intende portare avanti.

*_L’EOLICO CON IL VENTO IN POPPA_*

_Tratto da Luceraweb.net_

04/09/07 – *Lucera* (Foggia) – Come un congegno a orologeria di fabbricazione svizzera, giusto alla scadenza del 180° giorno, la Giunta Labbate del 26 giugno scorso ha deliberato l’adozione del Piano Regolatore per gli Impianti Eolici, il documento che individua le aree in cui è possibile installare le torri con la pale. Ma del fatto si è avuta notizia solo nelle ultime ore con la pubblicazione all’albo della relativa delibera.
Il conto alla rovescia in realtà era partito il 28 dicembre scorso quando l’allora maggioranza di centro-destra (con l’opposizione che si astenne) votò in consiglio comunale un atto di indirizzo “per la disponibilità alla realizzazione di impianti di energia alternativa da fonti rinnovabili”, comprendendo anche biomasse e solari.
Ma tutta l’attenzione era ed è ancora sull’eolico, una fonte di energia ma anche di guadagno per le casse comunali, di fatto le uniche del circondario che non ancora fruiscono degli introiti assicurati dalle aziende installatrici, mentre praticamente tutti i comuni del Subappennino già da anni hanno dato spazio e vento agli impianti.
Per Lucera erano tre le richieste di installazione presentate a dicembre alla regione Puglia e ora se ne sarebbero aggiunte almeno altre nove in procinto quindi di sbarcare ufficialmente sui tavoli di Palazzo Mozzagrugno. Soltanto per i primi tre si tratta di 113 aerogeneratori, con una concessione di almeno 29 anni, disseminati su varie contrade dell’agro e che svilupperebbero una potenza di 287 megawatt.
Nelle 22 tavole redatte dal SUAP e approvate dalla Giunta Labbate della ormai mitica e ultima seduta del 26 giugno, con Morlacco già sindaco in pectore, c’è quindi tutto lo scenario futuro in relazione a un argomento che già sei mesi fa non mancò in effetti di suscitare polemiche e critiche, a partire da Rifondazione Comunista che ora invece si ritrova al governo della città, assieme a buona parte di quella opposizione. Da Via San Francesco accusarono il governo di Labbate di non aver coinvolto la cittadinanza in questa importante decisione, ma anche per il centro-sinistra non mancarono aggettivi “pilateschi”.
Per dare un via libero definitivo agli impianti, però, serve ancora un passaggio in consiglio comunale sia per il Piano che, soprattutto, per l’approvazione dello schema di convenzione, documento che invece rimase insabbiato l’11 aprile scorso, quando in consiglio comunale andò in scena il “ribaltone” del centro-sinistra. Tempi lunghi, quindi, ma non biblici, prima di vedere torri e pale svettare anche nello “skiline” lucerino.

*_DE RUGGIERO: “PIEMONTE, INDIPENDENZA ENERGETICA NEL 2030″_*

_Tratto da Targatocn.it_

04/09/07 – *Regione Piemonte* – Nicola De Ruggiero, assessore regionale all’Ambiente ed all’Energia della Regione Piemonte è intervenuto alla Grande Fiera d’Estate in un convegno sulle energie rinnovabili. L’Assessore ha descritto i programmi messi a punto dalla Regione per il breve e lungo termine e quanto sià già stato fatto sull’argomento. “La Regione Piemonte – ha spiegato de Ruggiero – come peraltro su scala più ampia lo Stato italiano, presenta attualmente una notevole dipendenza da fonti energetiche fossili, che devono essere importate essenzialmente da paesi della zona africana ed asiatica. Inoltre, a livello internazionale, il divario tra domanda ed offerta, ed una certa instabilità politica di numerosi paesi fornitori di combustibili fossili rischia di creare, nel prossimo futuro, rischi sia per la sicurezza che per i prezzi delle forniture. Alcune di queste problematiche sono già emerse nel corso degli ultimi anni, come ad esempio il forte aumento dei prodotti petroliferi o la crisi della fornitura di metano dalla Russia nel corso dell’inverno 2006. A questi fattori, si sommano gli impegni ambientali assunti dall’Unione Europea (ad esempio, la riduzione al 2020 delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990), che impongono certamente di ripensare il modello energetico finora seguito, e di percorrere nuove e più avanzate linee di sviluppo di un sistema energetico più compatibile con l’ambiente”.
“A questo fine – ha aggiunto l’assessore – la Regione si è posta l’ambizioso obiettivo di proporre una nuova visione della politica energetica territoriale, portando al centro dell’azione programmatica anche l’energia con l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 l’indipendenze energetica del Piemonte utilizzando fonti rinnovabili, come solare, eolico, geotermico e biomasse, affiancando ad esse un deciso aumento dell’efficienza dei sistemi energetici. Per cercare di intervenire in modo efficace nel settore si è pensato di intervenire sia sotto forma di incentivazione sia mediante provvedimenti di natura normativa”.
“Per quanto riguarda le incentivazioni – ha proseguito de Ruggiero – si prevede che la misura che più potrà incidere per un significativo sviluppo di un sistema energetico alternativo nella Regione possa derivare dallo stanziamento di una consistente parte dei fondi europei di sviluppo regionale per gli anni 2007 – 2013 proprio nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, per un ammontare di oltre 250 milioni di euro complessivi. Ma già a partire da quest’anno si è visto un notevole aumento delle risorse dedicate alla tematica, con oltre 3,5 milioni di euro destinati, nel corso dell’inverno, ad incentivare in conto capitale progetti con valenza innovativa (di cui 8 localizzati in Provincia di Cuneo, per circa 450.000 euro)”.
“Per quanto riguarda invece la riduzione dei consumi energetici – ha concluso – in questa fase si è concentrata l’attenzione sul settore civile, in considerazione delle elevate dispersioni di energia dagli edifici e delle criticità scaturite a seguito dei controlli sugli impianti termici. La situazione attuale vede infatti l’Italia caratterizzata da edifici con prestazioni energetiche tra le peggiori in Europa, a causa dei bassi spessori di isolamento utilizzati e della diffusione di impianti termici con basso rendimento; tutto ciò comporta elevate spese annue per la gestione energetica degli edifici a causa della loro scarsa efficienza energetica ed elevate emissioni di inquinanti in ambiente (il riscaldamento è la seconda causa di inquinamento nei centri urbani dopo i trasporti). A questo proposito, sono stati approvati dal Consiglio Regionale due provvedimenti, la legge regionale 13 del 28 maggio 2007 ed il “Piano stralcio per il riscaldamento ambientale ed il condizionamento”.

*_R.E.D., RISPARMIO ENERGETICO DOMESTICO E FILIERE LOCALI: SE NE PARLA IN UN CONVEGNO_*

_Tratto da Il Mascalzone.it_

04/09/07 – *Ascoli Piceno* – “Agroenergie, efficienza e risparmio energetici tra filiere locali e contenimento domestico (progetto R.E.D.)” è il titolo del convegno che si svolgerà domenica 2 settembre 2007 al Centro convegni fiera SS. Crocifisso a Castel di Lama. Il meeting, promosso dall’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno e organizzato da Asteria l’Istituto di sviluppo tecnologico e ricerca applicata, intende proporre un’ulteriore occasione di approfondimento su tematiche e strategie importanti per la qualità dello sviluppo, dell’economia e del futuro del nostro territorio, come il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il convegno rappresenta uno dei momenti più significativi all’interno della fiera che prenderà il via domani, mirante a dare quante più risposte in merito all’importante e attuale tema della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il simposio, che avrà inizio alle ore 10, si suddivide in due sessioni la prima, presieduta da Massimo Marcaccio assessore all’Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno, sarà caratterizzata anche dai saluti delle seguenti autorità: Massimo Rossi Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Cinzia Peroni vice Presidente del Consiglio Provinciale e Patrizia Rossini sindaco di Castel di Lama. Si proseguirà alle ore 10,45 con l’illustrazione del “Progetto R.E.D – Risparmio Energetico Domestico” a cura della Troiani & Ciarrocchi, impresa finanziatrice e distributrice e dell’Istituto di ricerca Asteria che ha ideato e progettato l’iniziativa. La seconda sessione del convegno, questa volta presieduta da Avelio Marini assessore all’Agricoltura e Attività produttive della Provincia di Ascoli Piceno, sarà poi dedicata allo stato di attuazione del protocollo sulle filiere agroenergetiche e vedrà gli interventi di Guglielmo Donadello per Legambiente e Giorgio Rocchi per Piceno Sviluppo. Sono previsti, inoltre, interventi di associazioni di categoria e organizzazioni sindacali. Il convegno terminerà con una sezione riservata alle opportunità e linee di finanziamento dedicate, illustrate da Francesco Valentini rappresentante della Federazione Regionale delle Banche di Credito Cooperativo.
«Riteniamo che questa fiera – hanno dichiarato Dante Bartolomei e Luca Tarquini, rispettivamente presidente e direttore generale dell’Istituto Asteria – ben si inserisca nell’ambito delle iniziative di promozione e sensibilizzazione inerenti le tematiche di carattere ambientale ed energetico su cui è da tempo impegnato il nostro Istituto. Seguendo ovviamente un percorso di relazione e integrazione con gli aspetti di ricerca legati al comparto agroalimentare, il nostro lavoro si sviluppa e si orienta prestando particolare attenzione alle risorse del nostro territorio e al loro migliore impiego per raggiungere gli obiettivi di qualità e benessere condiviso a vantaggio di imprese e cittadini. Ricordiamo che Asteria inoltre per tutta la durata della manifestazione allestirà uno sportello informativo allo scopo di fornire informazioni sulle opportunità di investimento per le imprese ed i privati nel campo delle energie da fonti rinnovabili (agroenergie, solare, fotovoltaico, ecc.) ».

*_EDILIZIA SOSTENIBILE TRA VOLONTA’ E REALTA’_*

Giovedì 27 settembre 2007 ore 9.00
Palazzo del Ridotto
Piazza Almerici – Cesena (FC)

_Tratto da Comune.Cesena.it_

04/09/07 – *Cesena* – Il convegno si propone di sensibilizzare i cittadini, imprese private ed enti locali, verso una cultura del costruire ecologico, ovvero realizzare edifici fabbricati secondo i dettami della bioarchitettura.
Saranno forniti chiarimenti su legislazione, normativa e agevolazioni fiscali, finalizzati alla loro sempre maggioreapplicazione sul territorio locale e nazionale che giustificheranno un rilevante risparmio energetico.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
Comune di Cesena
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Tel 0547/356235
E-mail: urp@comune.cesena.fc.it
Web: www.comune.cesena.fc.it

*_ENERGIE RINNOVABILI: SE NE PARLA A CUNEO_*

_Tratto da QuotidianoCasa.it_

04/09/07 – *Cuneo* – Alle ore 18 di oggi 4 settembre, a Cuneo, con il patrocinio della Regione Piemonte, presso la Sala Convegni del MIAC di Cuneo, si terrà il Convegno dal titolo “Energie rinnovabili e risparmio energetico: prospettive sul futuro sostenibile in Piemonte”.
Il convegno, che si svolgerà nell’ambito della Grande Fiera d’Estate (30 agosto-9 settembre 2007) a Cuneo, e a cui potrà accedere chiunque interessato, intende per un verso fare il punto sullo sviluppo delle energie rinnovabili in Piemonte e per l’altro esaminarne le implicazioni sul piano della produzione, dell’applicazione concreta e dei vantaggi che esso può comportare su un piano fiscale.
In particolare l’iniziativa sarà introdotta da una sintetica relazione dell’Assessore regionale all’Ambiente Nicola de Ruggero, cui seguiranno tre interventi di carattere tecnico inerenti la
produzione di energie rinnovabili e la loro applicazione rispettivamente all’ambito produttivo e residenziale.
Tiziano Dones (T&G Sistemi) interverrà su “Il fotovoltaico: opportunità economica e vantaggi ambientali”; Ivo Pellegrino (Bi-Esse) relazionerà sul “Risparmio energetico nell’industria”; Gianluca Dho (BIG srl) svilupperà il tema “Energie rinnovabili e domotica nel residenziale”.
Chiuderà il convegno un intervento curato da Ferdinando Francesco Leotta, Dirigente Relazioni Esterne della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, dal titolo «55% di detrazione d’imposta per il risparmio energetico» nel quale verranno presentate le agevolazioni fiscali che la scelta di servirsi di queste energie comporta.

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