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Nell’Uk debutta la ricarica senza fili per gli EV

(Rinnovabili.it) – Il sistema di ricarica wireless per vetture elettriche ha fatto il suo debutto nel Regno Unito, dove sarà in prova per un periodo durante il quale il sistema ad induzione verrà monitorato attentamente con la speranza di allargare la tecnologia a livello commerciale fino ad arrivare alla diffusione di sistemi di ricarica per EV in movimento.
Un sistema questo che riesce a dare energia ai veicoli posizionati presso i pad per la ricarica, senza bisogno di cavi né di spine. I due modelli di Citroen C1 attualmente in prova sono dotate sia di un plug-in standard sia di un sistema ad induzione che andranno a far parte del programma di prova del Consorzio Coventry and Birmingham Low Emission Demonstrators (CABLED), che rientra nel Technology Strategy Board da 25 milioni di sterline per la riduzione delle emissioni legate alla mobilità.

Ottenuto grazie al lavoro della start-up neozelandese HaloIPT, il sistema di induzione è stato attivato in Gran Bretagna nel mese di ottobre e permette di ricaricare veicoli parcheggiati in apposite aree dotate di pad, con il progetto, ha dichiarato la stessa azienda, di provvedere all’istallazione dei dispositivi su strada, nei parcheggi e nei garage, eliminando così la necessità di cavi e collegamenti ma garantendo ricariche efficienti.
Per quanto riguarda il primo impiego pubblico il sistema HaloIPT verrà istallato a casa o presso il parcheggio antistante il luogo di lavoro di un soggetto prova che permetterà la registrazione dei dati per permettere l’istallazione efficiente ed efficace dei successivi pad di ricarica. Dalle dichiarazioni rilasciate si evincono però propositi ben più ambiziosi, come confermato dal chief executive della società neozelandese Anthony Thomson, che punta alla diffusione su scala commerciale di sistemi di ricarica in movimento.
“Questa è la prima fase di un ambizioso programma futuro per dimostrare il ruolo centrale che la ricarica senza fili giocherà in una diffusa adozione di veicoli elettrici ha detto Thomson. “Stiamo perseguendo un obiettivo a lungo termine che mira all’incorporamento nelle autostrade dei sistemi di ricarica per permettere ‘la carica dinamica’ dei veicoli in movimento. La carica dinamica ha la capacità potenziale di cambiare il modo in cui il pubblico e i consumatori vedono i veicoli elettrici grazie alla possibilità di rimuovere completamente la necessità di fermarsi per il rifornimento. Vogliamo _rendere libera_ l’auto elettrica”.

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