“Tariffa fissa” e fonti rinnovabili costituiscono la nuova ricetta del Giappone per aiutare a combattere sia la crisi economica che ha coinvolto ormai l’intero globo auspicandone una ripresa, che il surriscaldamento globale incentivando le fonti rinnovabili. “Tariffa fissa” è il sistema presentato quest’oggi dal Ministero dell’Industria, secondo cui i gestori nazionali saranno chiamati ad acquistare, per 10 anni a intervalli e prezzi predeterminati, energia elettrica prodotta tramite la tecnologia del solare sia da aziende che da privati. Tale misura prevede l’obbligo da parte dei gestori di acquistare a tariffa fissa maggiorata il surplus di elettricità prodotta da aziende e privati mediante tecnologia pulita e rientra nel nuovo piano che il Governo nipponico sta mettendo a punto per promuovere la tecnologia solare e che a quanto pare dovrebbe partire già in aprile all’inaugurarsi del nuovo anno fiscale. Secondo le stime effettuate, il circolo virtuoso dell’energia pulita con conseguente creazione di nuove figure professionali e nuovi posti di lavoro, potrebbe portare a moltiplicare la potenza complessiva derivante dall’utilizzo della tecnologia solare in Giappone a 37.000 MW entro il 2020, e a 79.000 MW entro il 2030, incrementando di 55 volte la quota attuale.