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Nel Sannio il polo dell’idrogeno

Da Futuridea la proposta di creare una struttura di distribuzione di energia

Realizzare nel Sannio una piattaforma di distribuzione di idrogeno e carburanti ultrapuliti destinata a rifornire la regione Campania. A lanciare la sfida sono i rappresentanti delle istituzioni intervenuti nel corso della presentazione della proposta di legge n. 2184 del deputato Costantino Boffa : “Misure per il sostegno dello sviluppo dei sistemi di mobilità ad alta sostenibilità con impiego di idrogeno e carburanti ultrapuliti di nuova generazione di origine biologica”. L’iniziativa si inserisce nel “Primo forum delle idee e dei prototipi per l’innovazione utile e sostenibile” promosso da Futuridea e Asi. Ad intervenire, insieme con lo stesso Boffa, sono il presidente di Futuridea, Carmine Nardone, il numero uno della Rocca dei Rettori, Aniello Cimitile, il fisico Paco Lanciano, l’assessore provinciale all’energia Gianvito Bello, i docenti dell’università degli studi del Sannio, Domenico Villacci e Francesco Pepe.
Il Sannio si candida a diventare la prima piattaforma per la distribuzione di idrogeno e di carburanti ultrapuliti in una rete di dimensioni regionali. Una sfida che vede in prima linea gli amministratori locali, il deputato Costantino Boffa e l’associazione “Futuridea”, presieduta da Carmine Nardone. Emerge nell’ambito della presentazione della proposta di legge n. 2184 di Boffa: “Misure per il sostegno dello sviluppo dei sistemi di mobilità ad alta sostenibilità con impiego di idrogeno e carburanti ultrapuliti di nuova generazione di origine biologica”.
L’iniziativa si inserisce nel “Primo forum delle idee e dei prototipi per l’innovazione utile e sostenibile” promosso da Futuridea e Asi. Ad intervenire, insieme con Boffa e Nardone, il numero uno della Rocca dei Rettori, Aniello Cimitile, il fisico Paco Lanciano, l’assessore provinciale all’energia Gianvito Bello, i docenti dell’università degli studi del Sannio, Domenico Villacci e Francesco Pepe.
“Bisogna pensare”, dichiara Nardone, “alla possibilità di implementare nel Sannio un distributore multiplo di carburanti ultrapuliti, che eroghi non solo idrogeno, ma anche Magnegas. Potremo”, prosegue, “analizzare nel dettaglio le potenzialità legate di tale carburante ultrapulito nel prossimo mese di giugno, quando a Benevento, interverrà il professore Ruggero Maria Santilli”.
Cimitile individua anche il luogo dove potrebbe essere realizzata la piattaforma. “Penso”, dice il presidente, “alla zona della diga di Campolattaro”.
Allo stesso tempo lancia una sfida ulteriore a Boffa. “Adesso”, afferma il presidente, “bisogna pensare ad una proposta di legge che introduca nei tradizionali distributori di carburante anche l’erogazione dell’idrogeno”.
Non è un caso che una normativa in materia di mobilità sostenibile parta dal Sannio. Infatti, secondo quanto sottolinea lo stesso Boffa, si tratta di un territorio dove è sorta un’attenzione all’innovazione che ha fatto scuola nel resto del paese.
“L’ obiettivo”, spiega Boffa, “è dare una legittimazione normativa ad una materia con futuro e grandi prospettive. Inoltre”, continua, “ha riscontrato un’adesione molto ampia da parte di parlamentari dell’uno e dell’altro schieramento. La testimonianza che, su temi di rilievo, è possibile raggiungere un accordo bipartisan”.
Secondo Lanciano un corretto sistema di distribuzione è la condizione principale per garantire la salubrità dell’atmosfera. “Inoltre, l’impiego dell’idrogeno”, spiega il fisico, “consente di evitare emissioni dannose ed avere a disposizione una fonte di energia alternativa”. Per Lanciano, inoltre, iniziative come la cinque giorni di “Futuridea” stimolano le competenze dei cervelli locali che hanno, in tal modo, l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze, evitando la fuga altrove.
“Gli enti pubblici”, dichiara Bello, “sono al centro della sfida relativa alla pianificazione della piattaforma di distribuzione, secondo un modello di governance innovativo che vede il coinvolgimento di cittadini, imprenditori e associazioni nelle scelte che riguardano il territorio”.
Le ricadute positive per il sistema locale derivanti dall’implementazione delle tecnologie legate all’idrogeno sono al centro dell’intervento di Domenico Villacci. “Adesso”, specifica il docente, “bisogna pensare a realizzare degli idrogenodotti che permettano di introdurre l’idrogeno prodotto direttamente nel sistema locale”.
E’ importante, inoltre, secondo Francesco Pepe, implementare nel Sannio una vera e propria filiera che parta dallo sfruttamento della notevole disponibilità di fonti rinnovabili del territorio.

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