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Nascono i “Saloni Nature”: Parrucchieri Ecologici a Impatto Zero

È stato presentato ufficialmente oggi a Roma il progetto per la nascita in Italia dei Saloni Nature, grazie all’accordo fra L’Oréal Professionnel e Federparchi, la Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali, che prevede, nel corso di tutto il 2009, la realizzazione di attività di formazione e informazione per rendere più sostenibili i saloni dei parrucchieri aderenti alla Linea Serie Nature di L’Oréal Professionnel. Con le iniziative illustrate questa mattina da Chiara Bernardini, Capogruppo Marketing Hair Care e Styling L’Oreal Professionnel, da Luigi Bertone, Direttore di Federparchi e da Sergio Andreis, Direttore di Kyoto Club, nasce, per così dire, il “parrucchiere ecologico”, un professionista amico dell’ambiente e attento alle evoluzioni dei costumi così come alle nuove richieste della sua clientela, sempre più orientata a privilegiare prodotti e marchi eco-compatibili. La campagna agisce su tre direttrici fondamentali: la riduzione degli sprechi (energetici e di risorse) all’interno dei saloni, la tutela delle risorse idriche e il sostegno al patrimonio forestale del nostro paese.

L’analisi dei consumi nei saloni
Quello che viene proposto ai clienti L’Oréal è un percorso “eco-compatibile” il cui punto di partenza è, necessariamente, una fase di analisi o audit dei consumi di energia elettrica e termica di un anno per tre diverse tipologie di salone (piccolo di 50 m2 – medio di 80 m2 – grande di 120 m2), effettuato grazie ai tecnici di AzzeroCO2 – società costituita da Legambiente, Kyoto Club e dall’Istituto di ricerche Ambiente Italia – che offre ad enti ed istituzioni pubbliche e private consulenza scientifica per la neutralizzazione dei gas serra.
Le analisi di consumo hanno evidenziato come, considerando un salone medio che ha circa 25-30 clienti al giorno e che la durata media di una messa in piega è di 25 minuti, il consumo di energia elettrica per l’asciugatura è pari in 1 anno a circa 6.000 kWh mentre per l’utilizzo delle piastre (circa 15 minuti) il consumo annuale è pari a 216 kWh.

Un ecodecalogo per i parrucchieri
Grazie ai dati raccolti in fase di analisi, L’Oréal ha potuto redigere un “Manuale delle Buone Pratiche” da mettere in atto all’interno dei Saloni Nature, “10 consigli utili” per i parrucchieri.
Consigli semplici ed efficaci come “Spegnete i vostri phon, piastre e caschi al momento del non utilizzo” o “Fate attenzione all’efficienza energetica al momento dell’acquisto di nuovi strumenti da lavoro” fino a “Chiudete il rubinetto dell’acqua mentre insaponate i capelli della cliente” e “Controllate la climatizzazione del salone”. Mettendo in pratica questi 10 consigli si può arrivare a risparmiare, ad esempio, fino all’80% dell’energia usata per illuminare i saloni (grazie all’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico). Un salone medio in un anno può risparmiare il 66% dell’acqua impiegata per i lavaggi (fino a 356.000 litri) applicando un semplice rompigetto ai rubinetti.

Le attività di formazione
Ma l’accordo non si limita a dare semplici consigli, sono previste infatti, delle attività di formazione che contribuiscano ad attuare il passaggio al nuovo concetto di “Salone Nature”.

La formazione si concentra su tre ambiti fondamentali:
1. L’azzeramento delle emissioni di CO2 – come compensare le emissioni di anidride carbonica e diventare un salone eco-sostenibile
2. Le buone pratiche di risparmio energetico – come ridurre i consumi elettrici e i consumi idrici legati alle attività e alle attrezzature del salone
3. La formazione di marca – conoscere i prodotti a base naturale della Serie Nature

Park Day e Eco Green Event
Grazie alla collaborazione con Federparchi, L’Oréal ha contattato circa 4.000 professionisti operatori del settore per organizzare i corsi di formazione. I corsi si svolgeranno fino a fine settembre all’interno di una ventina di parchi e riserve naturali in tutto il territorio nazionale in 15 regioni, secondo due modalità: il Park Day (formazione di un giorno) e l’Eco Green Event (evento di 3 giorni).
Il Park Day, al quale hanno finora aderito circa 600 parrucchieri, è una giorna giornata di formazione all’interno di un parco naturale che prevede una vera e propria lezione sull’ambiente e sulle nuove opportunità offerte dalla nascita del “Salone Nature” e che si conclude con un’escursione, sotto la guida del personale del parco.
L’Eco Green Event, per il quale si prevedono 300 partecipanti, è invece un evento di 3 giorni per gli operatori del settore che si svolgerà in scenari naturali d’eccezione, dal Parco delle Cinque Terre (Liguria) alla Riserva Marina di Torre Guaceto (Puglia), durante il quale si alterneranno ecologia e wellness; lezioni sulla tutela della natura e risparmio energetico saranno intervallate da momenti dedicati al relax e al benessere dei partecipanti.

I 105 saloni a “impatto zero”
Il processo che porterà alla nascita dei “Saloni Nature” è già avviato; saranno 105 (uno per ogni provincia) i saloni ecologici che si impegneranno a ridurre il loro impatto sull’ambiente. I dati indicano infatti che un salone di piccole dimensioni produce 4,3 tonnellate di CO2 equivalente all’anno, uno medio ne produce invece 15,3 e uno grande 21,7. I saloni potranno neutralizzare le emissioni in parte mettendo in pratica le misure previste dal Manuale delle Buone Pratiche (almeno per il 50%) e in parte grazie all’adesione alla campagna “Parchi per Kyoto”, promossa da Federparchi, Kyoto Club e Legambiente che prevede progetti di forestazione nei parchi regionali, nazionali e internazionali, urbani e periurbani con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento dei traguardi indicati dal Protocollo di Kyoto. Per neutralizzare le emissioni di un salone piccolo dovranno essere piantumati 3 alberi (ogni albero assorbe 0,7 tonnellate di anidride carbonica equivalente), 10 per un salone medio e circa 15 per un salone grande. In totale saranno 1200 gli alberi piantumati nel corso del mese di novembre, in aree scelte in collaborazione con i parrucchieri, grazie al contributo che L’Oréal verserà a “Parchi per Kyoto”, garantendo così la completa neutralizzazione delle emissioni di CO2 dei 105 saloni.

Un impianto di fitodepurazione per il parco dell’Alcantara
L’Oréal contribuirà alla realizzazione di un impianto di fitodepurazione nel Parco dell’Alcantara in Sicilia, nel Comune di Calatabiano, nei pressi della foce del fiume. La fitodepurazione è un sistema naturale di depurazione delle acque di scarico costituito da un bacino impermeabilizzato riempito con materiale ghiaioso e vegetato da piante acquatiche che sfrutta il principio di autodepurazione. E’ molto importante dal punto di vista naturalistico per la creazione di nuove aree umide e per la biodiversità. L’impianto verrà inaugurato il prossimo mese di ottobre.
Hanno dichiarato: “Con questa iniziativa” afferma Chiara Bernardini, Capogruppo Marketing Hair Care e Styling L’Oréal Professionnel “L’Oréal intende fornire ai propri clienti e agli operatori la possibilità di cogliere le nuove opportunità offerte dalla sfida della sostenibilità”.
“L’accordo e la collaborazione con partner come Federparchi e Kyoto Club“ – conclude Bernardini – “oltre a testimoniare la sensibilità dell’azienda rispetto a queste tematiche, sono la prova della nostra capacità di innovare e di essere all’avanguardia rispetto alle nuove sfide del mercato”. “Il mondo dei parchi e quello delle aziende” dichiara Luigi Bertone, Direttore di Federparchi “possono e devono collaborare per il raggiungimento di obiettivi che sono importanti per tutti, come l’introduzione di livelli maggiori di sostenibilità nelle attività professionali”.
“Dai parchi e dai parrucchieri” – spiega Bertone – “viene lanciato un segnale importante che dimostra anche come il patrimonio culturale, scientifico e umano dei parchi possa rivelarsi una risorsa preziosa”. “La nascita dei saloni ecologici” sostiene Sergio Andreis, Direttore di Kyoto Club “è un tassello importante anche per la nostra associazione, che da anni si batte per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto”. “Voglio sottolineare” – conclude Andreis – “l’importanza della formazione di centinaia di operatori sui temi ambientali ed energetici, un approccio innovativo che speriamo possa essere preso ad esempio da altri settori merceologici”.

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