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Nasce “Osservatorio Oasi”, per lo studio dei cambiamenti climatici

“La natura ci manda i suoi segnali d’allarme. Basta ascoltarla e osservarla!” E’ ciò di cui è profondamente convinto il WWF che insieme a Microsoft Italia e con il supporto scientifico dell’Università della Tuscia, lancia oggi “Osservatorio Oasi”, per monitorare in modo permanente gli impatti dei cambiamenti climatici nelle Oasi dell’associazione ambientalista e studiare le migliori strategie per difendere habitat e specie a rischio. A tal scopo è stato installato un sistema di centraline di monitoraggio ed un’èquipe di biologi e ricercatori grazie al software messo a disposizione da Microsoft (da anni impegnata su questa tema presso il laboratorio di ricerca informatica Microsoft Research di Cambridge) avrà in questo modo l’opportunità di creare un database nazionale dei dati raccolti. Inoltre saranno calcolate le potenzialità delle Oasi in termini di “assorbimento” del carbonio, una funzione fondamentale per mitigare gli effetti del cambiamento climatico ed Effettuate delle previsioni di medio – lungo termine per difendere e aumentare la possibilità di adattamento di specie e habitat. In questa prima fase il progetto è attivo in 16 Oasi pilota, rappresentative delle principali tipologie di ambienti presenti nel nostro Paese, situate in 10 regioni, ma è destinato a estendersi a tutte le aree protette del WWF. E in quella di Orbetello sarà presto realizzato un Centro dimostrativo dell’intera iniziativa.
Il Dossier del Progetto è consultabile “qui”:https://generazioneclima.wwf.it/pdf/Dossier%20Osservatorio%20OASI.pdf

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