Ormai le aziende agrarie costituiscono anche fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica, grazie a produzione di materie prime come amido, fibra e cellulosa, lubrificanti e carburanti. Ma questo é integerato con la coltivazione food, di prodotti che servono ad un’ampia gamma di industrie alimentari che producono varie tipologie di alimenti da quelli freschi, a quelli congelati, a quelli precotti
Sono, spiegano i fondatori della Siba, comparti molto articolati e diversificati che però hanno anche caratteristiche ed esigenze comuni. Ogni setore di ciascuna filiera presenta peculiarità proprie e sollecita interventi specifici di ricerca e sperimentazione.
“La Siba – concludono i fondatori della società (Paolo Ranalli, Amedeo Alpi, Gianpietro Venturi, Luigi Frusciante, Ferruccio Pittaluga, David Chiaramonti del Crear dell’Università di Firenze, Leonetto Conti, Federico Magnani) – si pone, quindi, come punto di raccordo fra queste varie discipline, per promuoverne le opportune sinergie, creando momenti di incontro e discussione. Infatti, la Società organizzarà un meeting scientifico, a cadenza annuale o biennale, e si avvarrà di uno spazio internet per le interazioni fra i soci e con le altre società scientifiche. Qui saranno reperibili informazioni relative alla vita della società, agli iscritti, ai convegni, meeting, corsi e workshop che riguardano le aree di pertinenza delle bioenergie e dell’agroindustria”. Primo appuntamento a Salerno (22 /24 ottobre). (fonte Greenreport.it)