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Nasce il marchio ‘made in Europe’ per i moduli fotovoltaici

L'attestato sarà concesso alle aziende associate al Comitato Industrie Fotovoltaiche Italiane che si sottoporranno ad una ispezione dello stabilimento da parte di KIWA per l’accertamento dei requisiti richiesti

(Rinnovabili.it) – Nelle premialità introdotte dal 4° Conto energia è contemplato anche un 10% dedicato agli impianti il cui costo di investimento per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, sia per non meno del 60% riconducibile ad una *produzione realizzata all’interno della Unione Europea*. Per aiutare i consumatori finali ad orientarsi nel mercato identificando con chiarezza i prodotti che soddisfano tale requisito, IFI (Industrie Fotovoltaiche Italiane) e “KIWA”:https://www.kiwa.it/, organizzazione internazionale attiva da 75 anni nella certificazione di qualità, lanciano il *marchio _’made in Europe’_ per i moduli fotovoltaici*, definendo una linea guida per il riconoscimento della qualifica. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della filiera industriale fotovoltaica nazionale, ed hanno pertanto definito una specifica procedura di controllo finalizzata al rilascio del marchio. L’attestato verrà concesso alle aziende associate a IFI che si sottoporranno a un controllo dello stabilimento a cura degli ispettori di KIWA.
Durante l’audit, che dovrà avere periodicità annuale, verrà accertata l’esistenza degli specifici requisiti richiesti affinché l’azienda possa essere autorizzata a esporre la dicitura _”made in Europe”_ sui propri moduli fotovoltaici.
“La partnership con KIWA – ha commentato Filippo Levati, presidente di IFI – è per il Comitato IFI un passo molto importante a sostegno di una piena tracciabilità dei prodotti made in Europe; un processo di miglioramento continuo che vede IFI impegnato con determinazione a supporto dello sviluppo di una filiera industriale di qualità”.

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