Rinnovabili

Napolitano: la ricerca sulle fonti rinnovabili è indispensabile

(Rinnovabili.it) – Si è parlato della questione energetica e della strategia nazionale, del ruolo delle grandi dighe ad uso idroelettrico e della mappatura dell’energia da moto ondoso in Italia, del presente del futuro del geotermico nazionale e di tutte le altre possibili declinazioni del binomio acqua-energia. Le tematiche centrali del convegno organizzato dall’Accademia Nazionale dei Lincei, in occasione dell’undicesima World Water Day sono andate senza mezzi termini diritte al centro della questione, tracciando un percorso fattibile su i due fronti. A sostenere il messaggio lanciato dal convegno anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Facendo recapitare un messaggio al Presidente Lamberto Maffei, ai relatori e a tutti i partecipanti, il Capo dello Stato ha voluto sostenere la strada intrapresa ormai da tempo dalla Accademia come “un momento di riflessione nel solco del fecondo cammino di approfondimento sulla materia avviato già da tempo dall’istituto”. Ed è proprio entrando nel merito del dibattito “Acqua ed energia” che Napolitano ha evidenziato la necessità di sviluppare, “anche attraverso un costruttivo confronto e una rinnovata collaborazione fra la comunità scientifica e il mondo produttivo”. Nuovi orizzonti per la ricerca, nuovi approfondimenti sui futuri scenari dell’uso delle risorse idriche e delle altre fonti alternative e rinnovabili che divengono fondamentali così come, continua il Presidente, “è indispensabile individuare nuovi modelli e strumenti capaci di coniugare lo sviluppo economico con la rigorosa salvaguardia del pianeta e dei suoi equilibri ambientali”.
Una posizione accolta con favore dal Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli “Esprimiamo un fortissimo apprezzamento per le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riguardo alle rinnovabili: è quella la strada che l’Italia deve seguire e non il nucleare su cui il governo continua ad avere posizioni ambigue e non chiare. Nel Consiglio dei Ministri di domani ci sarà la prova della verità: se il governo approverà il Decreto legislativo sulla localizzazione delle centrali avremo la prova provata che la pausa di riflessione di cui parlano alcuni ministri è solo un inganno”.

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