(Rinnovabili.it) – Come migliorare le prestazioni dei carburanti verdi? Semplicemente aggiungendo alla miscela un pizzico di nanotecnologia. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista _Journal of Renewable and Sustainable Energy,_ dimostra che l’aggiunta di nanoparticelle di ossido di alluminio o alluminia è in grado di migliorare la funzionalità dei biocarburanti aumentandone la qualità ambientale. L’idea, spiega l’autore R.B. Anand, professore associato di ingegneria meccanica presso l’Istituto Nazionale di Tecnologia di Tiruchirappalli, in India, è stata supportata dal fatto che a causa del loro elevato rapporto superficie/volume, i corpuscoli nanoscopici vantano superfici più reattive; ciò significa che sono in grado di agire come catalizzatori chimici particolarmente efficienti, aumentando di conseguenza la combustione del carburante. La presenza di particelle aumenta anche la miscelazione aria-combustibile nella miscela, che brucia quindi meglio. Nello studio, Anand e il co-autore J. Sadhik Basha hanno impiegato per la prima volta un miscelatore meccanico per creare un’emulsione composta da biodiesel da jatropha, acqua e un tensioattivo, successivamente mescolato con diversi proporzioni di nanoparticelle di allumina. Oltre a migliorare le performance del biofuel, gli scienziati hanno potuto registrare la produzione di quantità significativamente inferiore di ossido di azoto e monossido di carbonio.