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Namibia sempre più verde: ora in rete l’energia pulita dei privati

(Rinnovabili.it) – Nonostante sia il quinto produttore di uranio al mondo e la sua economia sia basata sull’estrazione dei minerali, la Namibia sta dimostrando in questi ultimi mesi di voler costruire un futuro più sostenibile puntando sulla produzione di energia pulita. I risultati di questo impegno a favore dello sviluppo di progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili non sono tardati ad arrivare. Primo fra tutti un importante traguardo: quello dell’acquisto, per la prima volta, da parte dell’Ente Elettrico – RED dell’energia prodotta dai privati cittadini. L’energia, che è stata prodotta in misura decisamente superiore rispetto ai bisogni dei privati nella regione di Erongo, è stata già immessa nella rete nazionale.
Un risultato importante arrivato ad alcuni anni di distanza dall’impegno preso dallo Stato a favore della creazione da parte della popolazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili (eolico, biomasse, fotovoltaico e solare termico). Il responsabile regionale di RED, Gerhard Coeln, ha sottolineato come la vendita dell’energia in surplus sia da considerare un passo in avanti significativo: “Seguendo questa strada – ha detto – le fonti energetiche rinnovabili avranno sempre più peso nella nostra economia, aiutandoci progressivamente a ridurre la pressione dell’attuale sistema di approvvigionamento energetico di origine fossile”.
Ma quella dell’immissione nella rete nazionale dell’energia prodotta dai privati è, in ordine di tempo, solo l’ultima buona notizia che arriva dal comparto delle rinnovabili della Namibia. Solo qualche giorno fa è stato dato l’annuncio della realizzazione del primo impianto a biomassa della nazione che è in grado di produrre energia elettrica dalle piante invasive che hanno, da sempre, costituito un problema per la popolazione. L’impianto, che sorgerà a nord di Otjiwarongo, dovrebbe entrare in funzione il prossimo settembre. “La biomassa è una delle opzioni più economiche che abbiamo a disposizione per produrre energia elettrica” ha sottolineato Robert Schultz, responsabile dei progetti di energia per la Desert Research Foundation of Namibia (DRFN). Secondo le stime di Schultz, una fattoria da 4.000 ettari potrebbe fornire abbastanza biomassa da alimentare abitazioni energeticamente dispendiose per 25 anni, la durata media di un impianto di generazione. Sempre secondo queste stime la Namibia avrebbe un potenziale in biomassa tale da poter garantire nello stesso periodo la possibilità di alimentare circa 600. 000 case a parità di dispendio energetico.

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