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Muscoli artificiali tascabili per dire addio alle batterie

(Rinnovabili.it) – La tecnologia delle batterie non ha tenuto il passo con i progressi raggiunti nel campo dell’elettronica portatile, ma l’attuale sfida del settore è proprio riuscir a risolvere questo problema. Un concetto rivoluzionario, studiato da un gruppo di ricercatori della Nuova Zelanda, prova a fornire la propria soluzione attraverso la creazione di dispositivi di stoccaggio energetico “da indossare”, capaci di convertire il movimento umano in elettricità. L’idea così proposta farebbe subito venire in mente i generatori piezoelettrici che da tempo spopolano nei concept e nei laboratori energetici di tutto il mondo. In realtà i ricercatori del Laboratorio di Biomimetica dell’Istituto di Bioingegneria di Auckland hanno concentrato il loro lavoro su una classe di condensatori flessibili noti come “generatori ad elastomeri dielettrici” (DEGS), pellicole sottili ricoperte su entrambe le facce da strati di elettrodi che producono energia quando deformati.
A differenza dei tradizionali generatori piezoelettrici, che richiedono movimenti rapidi e netti per produrre energia, i muscoli artificiali si adattano meglio a sfruttare i “grandi e lenti movimenti che compiamo ogni giorno. In altre parole, i DEGS si comportano come una sorta di muscolo artificiale.”Immaginate dei generatori soft che producono energia dalla flessione e dallo stretching”, afferma Thomas McKay, uno dei ricercatori. “Una delle caratteristiche più interessanti del generatore è la sua semplicità; consiste semplicemente in delle membrane di gomma e grasso di carbonio montato in un telaio”. I risultati dello studio sono stati pubblicati nell’Applied Physics Letters.

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