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Montanino: 2,5 GW fotovoltaici per la fine del 2010

Tracciato dal palco veronese il quadro dello sviluppo del fotovoltaico italiano nell’ambito del Conto Energia e delle tendenze future. Conferma Saglia: le tariffe saranno ridotte sulla base dei costi dei moduli, ma il sistema incentivante resterà tra i più generosi al mondo. E in arrivo anche le Linee Guida

(Rinnovabili.it) – Anche quest’anno è stato “l’Italian PV Summit”:https://www.italianpvsummit.com/ ad inaugurare l’undicesima edizione di Solarexpo e a catalizzare l’attenzione della business comunity nazionale ed internazionale sull’evoluzione del mercato italiano. Filo conduttore della giornata veronese un tema importante come quello della Grid Parity, affrontato da ogni angolazione: trend dei costi industriali, attrattività per gli investitori, procedure autorizzative e finanziamenti all’R&S così come alla supply-chain. Ad oggi l’attesa del settore è rivolta soprattutto nei confronti del nuovo Conto Energia e ai tagli tariffari annunciati, su cui però manca ancora una data ufficiale. La preoccupazione è rivolta alla possibile perdita di attrattività di un sistema che si è distinto come tra i più interessanti a livello globale; comparando, infatti, gli incentivi italiani con quelli di paesi europei con capacità istallate maggiori si è potuto valutare che, sia per i piccoli impianti residenziali fino a 3 kW che per quelli commerciali sopra i 20 kW, il reddito guadagnato in Italia è sempre maggiore a quello ottenibile con le tariffe tedesche, spagnole e francesi.

Finora di certo c’è che il nuovo decreto, operativo dal 1° gennaio 2011, prevedrà una riduzione delle tariffe in linea con il calo del costo dei moduli che si è registrato nell’ultimo anno, cioè intorno al 20%. A riconfermarlo anche Stefano Saglia, sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico che nel suo intervento ha tenuto ad assicurare che _“nel complesso il nostro sistema incentivante resterà tra i più generosi al mondo”._
Saglia ha evidenziato che il nuovo Conto Energia mirerà a raggiungere una potenza istallata pari *a 3.000 MW nei prossimi 3 anni,* con la possibilità di usufruire delle tariffe per ulteriori 14 mesi al raggiungimento del target. La decurtazione sarà minore per gli impianti residenziali di piccola taglia e fra impianti a terra ed integrati le tariffe verranno differenziate. Farà la sua comparsa nel sistema anche il fotovoltaico a concentrazione, così come possibilità per le proprietà pubbliche di accumulare gli incentivi.
Il sottosegretario ha anche ribadito l’intenzione del governo far approvare entro la prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni le linee guida per la realizzazione degli impianti alimentati a fonti rinnovabili in modo da dare certezza a tutto il settore. Il provvedimento dovrebbe essere approvati per fine maggio o al più tardi entro la metà di giugno.

L’atteso taglio per Gerardo Montanino, direttore operativo del “GSE”:https://www.gse.it/Pagine/default.aspx sarà sinonimo di un’accelerazione delle installazioni nella seconda parte del 2010. _“Crediamo che *a fine 2010 arriveremo in Italia a 2.500 MW,* con un totale di almeno 130mila impianti fotovoltaici e una produzione annuale che si attesterà intorno ai 2 miliardi di chilowattora”._ In termini di risorse dedicate ciò si tradurrà quasi in una triplicazione dei fondi: _“Mentre nel 2009 la quota annuale è stata pari a 292 milioni di euro, nel 2010 dovrebbe toccare gli 800 milioni di euro”,_ ha spiegato Montanino dal palco veronese.
Sul fronte ‘questioni irrisolte’, il direttore messo in luce la necessità di disciplinare e filtrare l’impressionante numero di richieste di autorizzazioni di impianti a fonti rinnovabili che, secondo Terna, è arrivato a toccare quasi una potenza di 100.000 MW.