Adottata dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti UE la nuova direttiva recante disposizioni in merito all’utilizzo delle ‘auto blu’, le auto destinate alle autorità pubbliche; tale direttiva infatti fa riferimento all’ecologicità delle stesse e si propone di stimolare il mercato verso una produzione di mezzi più ‘puliti’ dal punto di vista ambientale direzionando l’industria verso nuovi sviluppi ed investimenti. L’impatto auspicato è quello di una riduzione dei costi e del progressivo miglioramento quanto al rendimento ambientale e al consumo energetico dell’intero parco auto circolante. Nello specifico la direttiva richiede che nell’ambito dell’acquisto di un mezzo sia tenuto conto anche dell’impatto ambientale e del consumo energetico relativo all’intero ciclo di vita oltre che delle emissioni di CO2, di ossido di azoto, idrocarburi e particolato. Le nuove misure quindi si applicano a tutti gli acquisti di veicoli per il trasporto su strada di organi dello Stato e di enti locali, pubblica amministrazione, imprese pubbliche, ma anche agli operatori di trasporti che lavorano per i servizi pubblici. Al fine di soddisfare i requisiti richiesti nella direttiva le ipotesi avanzate nella stessa fanno riferimento alla definizione di specifiche tecniche per le performance ambientali e dei consumi, o in alternativa , alla considerazione degli impatti ambientali definendoli come bonus nella procedura di acquisto dal punto di vista energetico. Lanciato anche un sito internet di riferimento quanto alle diverse informazioni che vanno dalla nuova direttiva a metodi per calcolare la vita del veicolo.