Rinnovabili

Mobilità sostenibile: Pargi-Dakar a bordo di un kart a vela

Paris-Dakar: un grande evento sportivo o un trauma nel pieno cuore della natura più incontaminata? Da sempre infatti la Paris-Dakar è stato un evento al centro del dibattito. Di fatto, dal punto di vista ambientale, nell’ambito della Paris-Dakar vengono sprigionate in atmosfera quantità non indifferenti di CO2. Tuttavia c’è qualcuno che sta cercando di riconciliare i due punti di vista e si tratta di Xavier Van der Stappen, etnologo belga. L’impresa alla quale si appresta l’etnologo consiste nel raggiungere l’ambita meta senza consumare una sola goccia di carburante derivante da fonte fossile. L’idea è nata da una discussione con l’Ambasciatore francese in Senegal Giovanna-Christophe Ruffin, nell’ambito di un summit sulle energie pulite tenutosi nello stesso Senegal.
Stimolato dal paradosso di tenere una conferenza sull’inquinamento, sull’effetto dei gas serra e sulle energie rinnovabili in un paese che in realtà inquina meno di ciascun paese europeo, l’etnologo belga ha quindi promosso la sua ‘Paris-Dakar no oil’ a bordo di un kart a vela appositamente attrezzato per l’impresa. Il prossimo week-end, data fissata per dare il via a questo viaggio eco-sostenibile, quindi lo aspetteranno 4.000 km di coste africane da percorrere sfruttando la forza del vento ad una velocità massima di 90 km/h. Si tratta di una risposta forte alla questione dell’inquinamento da gas serra, ma contemporaneamente intende rafforzare la volontà a non rinunciare ad un evento così importante ed affascinante come la Paris-Dakar dimostrando che esiste comunque una via alternativa e soprattutto maggiormente compatibile con l’ambiente.

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