Rinnovabili

Misure per la riduzione delle emissioni di CO2

La Giunta provinciale ha discusso nel corso della sua seduta odierna una serie di misure che intende realizzare per dare il proprio contributo concreto alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica in linea con l’attuale vertice di Copenhagen sul clima.

L’Esecutivo intende realizzare una ventina di misure finalizzate alla riduzione dell’inquinamento ed al progressivo passaggio dalle fonti energetiche tradizionali e quelle rinnovabili come l’energia idroelettrica, quella solare, eolica, da biomassa e geotermica.

In particolare la Giunta ha discusso oggi alcune misure concrete da adottare nel campo dell’edilizia per ridurre in maniera significativa il consumo energetico delle nuove costruzioni ed alcune misure di incentivazione per sostenere le ristrutturazioni ed il passaggio a categorie “CasaClima” con un minore impatto ambientale. Le misure discusse oggi saranno quindi ulteriormente approfondite dalla Giunta nel corso di una “clausura” che si terrà il 7 ed 8 gennaio.

Attualmente le emissioni annue pro-capite di CO2 a livello provinciale sono di 5,3 tonnellate a fronte delle 20 t di un cittadino statunitense e delle 9,9 di un cittadino tedesco. Secondo quanto sottolineato dal presidente Durnwalder, nel corso della conferenza stampa odierna, la media nazionale si aggirerebbe intorno alle 15-20 t. La Provincia intende arrivare nel 2020 a 4 t. pro-capite annue ed addirittura a 2 t. entro il 2050. Un altro obiettivo prioritario per la Provincia, ha sottolineato Durnwalder, è quello di arrivare ad un impiego del 75% di energia a livello provinciale derivante da fonti rinnovabili a fronte dell’attuale livello del 56%.

Una svolta importante dovrà essere adottata per quanto riguarda la realizzazione di nuovi edifici. Mentre sino a poco tempo fa il consumo di combustibile raggiungeva i 22 litri per metro quadrato all’anno le nuove norme provinciali prevedono per le nuove costruzioni una soglia di 7 l/mq/anno corrispondente alla categoria CasaClima C. A partire dal 1° giugno 2010 tale limite passerà a 5 l./mq/anno corrispondente alla categoria CasaClima B.

Per sostenere questo passaggio la Giunta intende approvare una serie di incentivi che consentiranno a coloro che realizzeranno edifici CasaClima di categoria B+ e A+ di usufruire di un bonus nella cubatura rispettivamente del 10 e del 15%.

Nel caso di risanamento di edifici vecchi l’intervento dovrà assicurare l’inserimento dell’edificio nella categoria CasaClima C con un fabbisogno energetico non superiore a 7l./mq/anno. Nel caso di demolizione e ricostruzione per usufruire del bonus sulla cubatura dovrà essere realizzato un edificio in categoria CasaClima A.

Altri interventi che saranno discussi prossimamente dalla Giunta nell’ambito della riduzione dell’inquinamento e delle emissioni di CO2 riguardano la realizzazione di ampie superfici ricoperte con pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici come i palazzi provinciali, le scuole, gli ospedali, ecc. In questo ambito, ha detto il presidente, si può contare su di una superficie utile che si aggira intorno ai 20 ettari in grado di produrre una notevole quantità di energia pulita.

La Provincia intende introdurre incentivi anche nel settore agricolo per il trasporto e l’utilizzo di legname per la produzione energia, per il biogas, il fotovoltaico e per il sostegno all’utilizzo di prodotti locali. Si vuole creare inoltre un apposito marchio “Alto Adige per il clima”.

Si Giunta intende investire nel campo dell’innovazione, sostenere economicamente solamente le manifestazioni che abbiano un impatto minimo sull’emissione di CO2 e realizzare una vera e propria “Casa dell’energia” a Bolzano. Nel campo dell’innovazione applicata ai trasporti si vogliono inoltre realizzare delle apposite colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici da collocare in punti chiave dei centri urbani.

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