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Ministero dell’Ambiente: in corsa la Prestigiacomo e la Brambilla

Scontro tra le due forziste per la poltrona dell'Ambiente: forse ministero autonomo, forse delega delle Infrastrutture. Ma l'assegnazione é condizionata da molte variabili

Ultime frenetiche ore per la designazione dei ministri, che tra qualche giorno Berlusconi dovrà presentare al Capo dello Stato. Non tutte le caselle sono riempite e quella dell’Ambiente é una di queste. Per altro, mentre fino a qualche giorno fa’ sembrava che dovesse essere una delega del Ministero delle Infrastrutture, oggi sembra se ne torni a parlare come un dicastero autonomo e con portafoglio.
La corsa é tutta dentro Forza Italia e tutta al femminile: Stefania Prestigiacomo contro Vittoria Brambilla. La prima con una consistente esperienza parlamentare e anche governativa, l’altra neo-eletta matricola di questa legislazione. Per la Prestigiacomo si fa ora anche l’ipotesi di un’altra destinazione, la Salute, che però dovrebbe essere accorpata come delega al Welfare (per cui concorrono Mantovano per Fi e Ronchi per An). Ma dicono che la Prestigiacomo non si accontenterebbe di una delega, vorrebbe che la sua esperienza e il suo peso politico venissero riconosciuti e quindi le fosse affidato un ministero con portafoglio. Detta così, dovrebbe essere la candidata favorita per la poltrona dell’Ambiente, ma in seno a Forza Italia ci sono delle voci che sostengono che invece le quotazioni della Brambilla siano comunque in decisa crescita. La strada poi le sarebbe del tutto spianata se, per il gioco delle pressioni e dei veti incrociati, alla Prestigiacomo si aprissero le porte di un altro ministero.